Capitolo 12

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Il giorno successivo, dopo aver ripreso lucidità, iniziai a ripensare all'accaduto mentre mi dirigevo stanca in Sala Grande per fare colazione. Ciò che mi aveva colpito particolarmente, oltre alla meraviglia dell'universo che permette agli eventi di incrociarsi in perfetta sincronia al momento perfetto, era ciò che ero riuscita a fare. Non sono molto agile a volare nelle scope, quindi ciò che ero riuscita a fare era ben oltre gli immaginari della mia mente. Pensare che, se non avessi avuto la fortuna di aver liberato i miei "poteri speciali" e di aver un minimo capito come controllarli, saremmo entrambi morti. Lui, per motivi che devo scoprire ma che per ora ha nascosto molto bene, e io per la mia impulsività e per.....si ormai l'ho ammesso....per ciò che provo per lui.

Però questi non sono sentimenti positivi....mi potrebbero allontanare dal cammino che devo intraprendere, che è mio destino intraprendere. Devo focalizzarmi sullo studio, sulla carriera e sulle mie ambizioni. Questo è tutto ciò di cui mi è sempre importato.

Mentre ero immersa nei miei pensieri udii un urlo di gioia da lontano: con il rientro degli studenti dalle vacanze, ci sarebbe stata una festa dei Serpeverde estesa a tutte le case in via eccezionale. Sorrisi pensando a Blaise e poi al fatto che finalmente avrei potuto rivedere i miei amici.

Passai il resto della giornata stessa e le successive a mettermi in pari con lo studio dei precedenti 3 mesi, senza mai uscire dalla stanza, fino a che, non arrivò la sera della festa.

Come di consueto entrò Pansy esaltatissima nella mia stanza. Corse ad abbracciarmi urlando.

PANSY

-MA DOVE ERI FINITA? COME STAI?-

HERMIONE

-ho avuto dei problemi in famiglia, ma ora va tutto bene!-

PANSY

-SEI PRONTA ALLA MIGLIOR FESTA CHE HOGWARTS ABBIA MAI VISTO IN SECOLI???-

HERMIONE

-prontissima-

Questa volta, praticamente sotto tortura, fui convinta ad indossare un top scollato verde acceso ed una gonna a tubino nera: quasi non mi riconoscevo. Sciolsi i miei riccioli e mi truccai assieme a Pansy

PANSY

-andiamo-

Sempre arrivando alla stanza delle necessità in incognito con il pigiama, pronunciammo la parola d'ordine "Serpeverde è la casata migliore di tutte" (sicuramente grande umiliazione per le altre casate che dovranno dirlo, ma probabilmente è proprio quello il punto) ed entrammo.

La stanza era grande più o meno come 2 Sale Grandi, quasi non ne vedevo la fine, era immersa in un profondo buio che veniva smorzato solo dalle luci led accecanti che si muovevano da una parte all'altra. La musica, seppur assordante, era veramente bella, tanto che incitava il mio corpo a scatenarsi e ballare.

HERMIONE

-CHE BELLA MUSICA-

PANSY

-SI LO SO L'HO SCELTA IO-

HERMIONE

-CHE?-

PANSY

-L'HO SCELTA IO-

HERMIONE

-PADRE PIO?-

PANSY

-SI ESATTO... ORA VADO A SALUTARE TUTTI.. CI SI BECCA FRA POCO, VIENI IN QUEL TAVOLO LAGGIU A SINISTRA QUANDO TI ANNOI E TI MANCHIAMO NOI SERPEVERDE-

Annuii seppur capendo la metà delle parole. Camminai un po' in mezzo alla folla, sentendomi tutti gli occhi addosso. E fu fortunatamente dopo pochi minuti che trovai Harry e Ron. Ron sorrise e rimase lì imbambolato, mentre Harry mi corse incontro per abbracciarmi. Sbattemmo il naso e scoppiammo a ridere. Ron ci raggiunse tutto timido e rosso in viso, più di quanto già non lo sia.

All over againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora