All over again

Capitolo 11

Non avevo nulla in mente. Agii d'impulso. Agii e basta.

Mi buttai a capofitto. Tutto attorno a me vuoto totale. Una sensazione di liberazione e tranquillità mi pervase. Afferrai la mano di Malfoy che neanche mi aveva notata, poiché era ad occhi chiusi.

Per fortuna che la torre distava così tanto da terra, infatti, fu solo una frazione di secondi che ci salvò. Dopo averlo afferrato mi concentrai istintivamente sul mio desiderio e sulla mia voglia di volare, il mio corpo fu pervaso da una fortissima scarica di energia, potevo sentire ogni cellula vibrare. Strinsi forte il biondino ed entrambi ci fermammo a un metro dal terreno. Un metro. Io che con tutte le mie forze lo stringevo a me, i nostri corpi incollati. Lui aprì gli occhi incredulo, potevo vedere il suo volto bagnato dalle lacrime. Guardò per terra spaventato e poi alzò lo sguardo verso di me. Io ero ancora in controllo di questa energia magica e riuscii a risalire, come fossi cullata ed accompagnata dal vento. Era come se tutto fosse un illusione, tutto era fatto di energia, proprio come me, e per questo ero in grado di manipolarla a mio piacimento. Era questo il segreto.

Tornammo sopra la torre di astronomia, coperta completamente dall'oscurità.

Lo poggiai in uno scalino e vidi che era completamente pallido e stava per svenire.

HERMIONE

-cosa cazzo ti è venuto in mente?-

Non riusciva a guardarmi, ma anzi, il suo sguardo era vuoto e rivolto verso il pavimento

MALFOY

-non puoi capire-

La sua voce tremava.

MALFOY

-perché mi hai fermato?-

HERMIONE

-e me lo chiedi anche?-

Mi sedetti accanto a lui, afferrai il suo braccio e mi raggomitolai ad esso.

HERMIONE

-quasi non morivo di infarto che cazzo ti è preso? riprovaci e poi ti ammazzo io sul serio!!-

MALFOY

-non puoi capire, non ne voglio parlare-

HERMIONE

-smetti di tenerti tutto dentro, puoi aprirti con me-

MALFOY

- questa sarebbe stata la via più semplice-

HERMIONE

-per cosa?-

Lui si girò di scatto, tanto che mi colse di sorpresa e lo guardai stupita.

Mi guardò negli occhi. La notte rifletteva perfettamente il blu delle sue pupille. Mi incantò.

MALFOY

-cosa pensi di me? di noi?-

Volevo fare una battuta, volevo continuare a negare ciò che ho sempre provato, ma le parole uscirono dalla mia bocca senza che io ne avessi il controllo. Capii cosa era quella bevanda nel mio comodino: Veritaserum.

HERMIONE

-i primi 2 anni neanche ti avevo notato più di tanto, ciò di cui mi importava era solo prendere ottimi voti, stare coi miei amici, ed essere l'alunna più brillante della mia età. In terza però qualcosa in me cambiò. Tu eri cambiato. Eri cresciuto. Eri diverso. Da lì ho iniziato ad essere attratta da te. Non ti ho mai rivolto la parola per i tuoi modi di fare, ti sei sempre comportato da stronzo con me e i miei amici, e per questo motivo ho sempre cercato di reprimere e non accettare ciò che davvero sentivo. Quest'anno invece, sembra quasi che sono destinata ad entrare nella tua vita. Ovunque vado, con chiunque parlo, riferimenti su di te appaiono ovunque. Tu sei ovunque. E non riesco più a negare a me stessa quello che provo. Non voglio nascondere che sì, Draco Malfoy, provo qualcosa per te.-

Fu in quel momento che ripensai al secondo anno quando incontrai Lucius per la prima volta "mio figlio mi ha parlato molto di te" che era proprio ciò che mesi fa mi aveva ridetto ( probabilmente soffre di Alzhaimer poverino). Da lì miriade di ricordi mi riaffiorarono alle mente, compresi quelli brutti nei quali si comportava da stronzo con me quando stavo con Harry e Ron. Era come se il mio inconscio avesse volutamente represso ogni ricordo di lui perché avevo paura e scappavo dai miei sentimenti. Ma ora mi ricordavo tutto.

Malfoy si alzò, si mise le mani fra i capelli e iniziò a camminare per la stanza.

Maledetta Veritaserum

Mi alzai e mi avvicinai a lui, seppur con timore. Mormorai con voce tremante.

HERMIONE

-t..tu cosa p..pensi di me?-

Lui si bloccò.

Si girò verso di me.

Mi mangiò con occhi, da testa a piedi.

Si avvicinò lentamente dicendo..

MALFOY

-sei sicura che lo vuoi sapere mezzosangue?-

Accadde tutto così in fretta.

Mi mise una mano al collo e la strinse, sbattendomi contro il muro.

Iniziò a baciarmi il collo lentamente. Baci caldi e passionali.

Salì fino ad arrivare alla bocca. Mi baciò. Nelle labbra.

Il mio fiato era completamente mozzato. Sentivo mille farfalle, ma davvero mille, svolazzare violentemente in tutto il mio corpo. Una sensazione di eccitazione prese il controllo di me.

Euforia, estasi, felicità. Tutto quello che avevo sempre sentito di mancare. Non avevo mai provato per nessuno queste sensazioni. Neppure per Krum.

Le sue labbra erano carnose e morbide. I suoi baci passionali e dolci. Il suo respiro assieme al mio affannoso. Misi una mano nei suoi morbidi capelli e la strinsi. Lui aveva una mano nel mio collo e l'altra piano piano si spostava verso il mio culo. Si sentiva come fosse un bacio che entrambi avevamo sempre voluto rubare all'altro, ma che questo ci era sempre stato negato. Un bacio così appassionato. Così caldo. Che entrambi desideravamo ardentemente. Voleva farmi sua, e me lo stava dimostrando con ogni centimetro del suo corpo. Penso che quel momento, potrei definirlo come il momento più bello ed alto della mia esistenza, dove dolore, preoccupazioni e odio si vanno a scontrare contro passione, pulsione, desiderio.

Mentre ci baciavamo esploravo con la mia mano il suo corpo, e lui lo stesso con me. Spalle grandi, un bel petto allenato, addominali, .. poi senza rendermene conto toccai un punto che era più gonfio del resto del corpo. Subito imbarazzata ritrassi la mano. Lui subito, senza smettere di baciarmi, prese con forza la mia mano e la mise nuovamente lì. Era lui quello in controllo. Lui voleva dominarmi. E lo aveva messo ben in chiaro.

Ma a me andava bene. Ormai ero completamente ubriaca di serotonina ed eccitazione.

Tutto il mondo scomparve. Eravamo solo io e Draco Malfoy a baciarci nell'oscurità di quella notte.