Capitolo 9

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Pronunciai la parola segreta "Grindelwald" e le scale che portano al suo ufficio apparvero in un batter d'occhio. Salii lentamente ed entrai nella stanza. Era cosparsa di una fragranza simile ad incenso bruciato e libri. Che buon odore. Però oltre ad una bellissima fenice l'ufficio era vuoto. Decisi di aspettarlo lì, così mi sedetti accanto alla fenice ed iniziai ad accarezzarla. Che creatura rara e magnifica. Sentii con lei una connessione istantanea. Una carica di energia mi pervase il corpo. Sorrisi e l'accarezzai. Ella produsse un suono, che istintivamente sapevo volesse dire "sta arrivando". Penso che potrei farci l'abitudine con questi poteri miracolosi. Mi sentivo tutt'uno con la natura e con gli animali, e chissà, forse anche con qualche elemento.

Mentre fantasticavo su tutto questo entrò improvvisamente Silente che mi rivolse uno sguardo sorpreso come se avesse appena visto un morto.

SILENTE

-signorina Granger sapevo che sarebbe arrivata-

HERMIONE

-cosa mi è successo?-

SILENTE

-inizialmente ero spaventato...eravamo tutti spaventati e ti abbiamo cercato ovunque...ti avevamo addirittura creduta morta.... poi però settimana scorsa mi è venuta un intuizione: sono andato nella foresta proibita alla ricerca delle mie vecchie amiche fate.... che sciocco: avrei dovuto pensarci prima!! Ho avuto la fortuna di avere un incontro e le informazioni necessarie, venendo a conoscenza del fatto che di lì a poco ti saresti risvegliata. Ho detto così ai tuoi amici di non preoccuparsi più e che avrebbero conosciuto la verità di lì a breve, se fosse stato necessario-

Mi grattai la testa confusa

SILENTE

-il rito a cui hai scelto di partecipare era estremamente pericoloso, sei stata coraggiosa, ma anche sciocca! non sapevi a cosa andavi incontro, quanto tempo avrebbe impiegato e tantomeno se saresti uscita viva ......sei andata incontro a prove e rivelazioni ardue e sconvolgenti, se sei viva vuol dire che sei riuscita a trovare un àncora importante alla realtà, il che non è una cosa scontata. Ora però vorrei farti notare come sei una strega di Hogwarts ...ma anche una fata! C'è un motivo per cui assieme ai tuoi genitori avevamo deciso di sopprimere questa parte di te ....nessuno può minimamente venirne a conoscenza, assolutamente nessuno, e questo è un passaggio di fondamentale importanza, altrimenti la tua vita sarà a rischio. Sono sicuro che avrai trovato questi poteri molto piacevoli ma a volte fuori dal tuo controllo. Il problema è che qua non c'è nessuno che può aiutarti a controllarli, ed a questo punto sei davanti ad una scelta.-

HERMIONE

-q...quale scelta?-

SILENTE

-stare ad Hogwarts ma occultando le tue capacità speciali tramite un oggetto magico come un braccialetto, oppure lasciare questa scuola ed entrare nella comunità delle fate, ma ahimè dietro vi è una storia così complessa da raccontare che è risultata nella forzata marginalità di quest'ultime. Esse devono vivere nell'ombra, lontane dalla società, possono solo stare fra di loro nascoste nelle radure e nei loro villaggi, città e scuole. Hai una settimana per decidere. Nel mentre cerca il più possibile di concentrarti sulla tua àncora alla realtà per non far avvenire magie non desiderate-

HERMIONE

-cosa racconterò a tutti? a Harry, Ron, Elizabeth-

SILENTE

-lo saprai nel momento opportuno, le auguro una buona giornata signorina Granger-

Mi sorrise dolcemente invitandomi ad uscire.
La mia mente divenne offuscata da mille pensieri... avevo fatto tutto questo per niente? avevo perso 3 mesi a Hogwarts, 3 mesi di studio, 3 mesi di lezioni, per nascondere nuovamente i miei poteri? non ho mai avuto neanche per un istante il pensiero di andarmene... ho sempre amato questo posto, è magico.... in ogni senso.
Poi non me la sentirei di abbandonare tutti i miei amici...
Però potrebbe essere un ottima opportunità, non lo nego... potrei finalmente imparare a conoscere me stessa e scoprire parti di me che inconsciamente ho sempre bramato di conoscere.
Mi fermai per un secondo e mi appoggiai al freddo muro del corridoio. Feci qualche respiro profondo per calmare la mia mente e tornare lucida. Mi diressi verso la sala comune di Serpeverde, dove mi sedetti nel divano per organizzare il da farsi. Iniziai a parlare guardando il fuoco.
HERMIONE
-ricapitolando : sono tutti in vacanza ....devo chiamare i miei genitori per dire che tutto va bene, saranno preoccupatissimi..... poi devo studiare per 6 esami entro poche settimane .....cavolo ma il progetto di pozioni.-

alzai lo sguardo e sobbalzai vedendo Draco Malfoy appoggiato al muro accanto all'ingresso, braccia incrociate, che mi fissava da non so quanto tempo. Vedendolo in quella posizione il mio cuore iniziò a battere più forte, come se provassi vagamente attrazione per lui. Era alto, molto alto, capelli perfettamente ordinati, labbra carnose, uno sguardo penetrante. Aveva però la sua solita aria fiera e superba, e appena i nostri sguardi si incrociarono, alzò un sopracciglio e si avvicino mordendosi il labbro inferiore. Io indietreggiai istintivamente nel divano. Si sedette accanto a me, senza mai distogliere il contatto visivo.

MALFOY

-sembrerebbe che siamo rimasti solo io e te-

HERMIONE

-si e come vedi pur di non parlarti parlo con il focolare. Perchè mi stavi fissando ? -

MALFOY

-se ti interessa siamo stati l'unico gruppo a riuscire nel progetto e, tramite la mia spiccata intelligenza e spiegazione agli altri incompetenti di come si produce la pozione Veritaserum, abbiamo preso il massimo dei voti-

HERMIONE

-vola basso, fino a ieri non sapevo neanche che tu potessi leggere un libro-

MALFOY

-non sai molte cose di me piccola Granger-

si alzò, ma prima che potessi arrabbiarmi per il nomignolo che mi aveva appena dato, scivolò nel tappeto e mi cadde addosso.

La faccia di Malfoy finì nel seno di Hermione, e i suoi capelli nel viso di lei. Lei subito imbarazzatissima cercò di spostarlo toccandogli i capelli. Non poteva però negare a sé stessa quanto fosse buono il suo odore. Pergamena nuova, dentifricio alla menta. E quanto fossero morbidi e delicati i suoi capelli. Mentre nella sua testa cercava di negare l'evidente attrazione che provava, Malfoy stesso si trovava rispettivamente attratto da lei. Gli era sempre stato insegnato di pensare al bene superiore, di non confondersi nelle mondanità come l'amore o i sentimenti, tanto che solo recentemente aveva avuto la sua prima storiella con Daphne che lo aveva sedotto in una storia puramente superficiale e senza vera intenzione o attrazione da parte sua. Draco aveva sempre visto Hermione come una mezzosangue vissuta in mezzo ai babbani, e quindi indegna di essere in Serpeverde, per questo motivo l'aveva sempre disprezzata ed ignorata. Ma, solo recentemente le cose per lui avevano iniziato a cambiare. Quest'anno ella aveva suscitato il suo interesse, era diventata attraente, era cresciuta. E di questo ne ebbe la prova, trovandosi completamente immerso nel suo morbido seno. Inizialmente l'aveva presa solo come un gioco, uno strumento per divertirsi e per aumentare la sua autostima, e pensava tutt'ora che fosse così. Lui era Draco Malfoy, non provava sentimenti. Però, subito dopo l'impatto, ripensò ad averla quasi vista nuda e ad aver appena sperimentato la morbidezza dei suoi seni. Trovava il suo imbarazzo quando qualcosa nella sfera sessuale accadeva, estremamente innocente, puro, ed eccitante...per questo motivo si era divertito a stuzzicarla. Lui però si giustificò nella sua testa cercando di tornare in sé. Era Hermione Granger. Che schifo. La solita ragazzina sbruffona e so-tutto-io.

Al loro contatto Hermione entrò nella sua mente e vide tutti gli eccellenti voti presi da Malfoy negli anni, le ore a impegnarsi e studiare per essere eccellente negli esami, la sua determinazione ed ambizione ad essere il migliore. "allora non è così male come pensavo ....eppure dimostra a tutti una versione opposta rispetto a come è veramente" pensò.

Malfoy si rese conto che la Granger era entrata nella sua testa e cercò di allontanarsi, risultando nella caduta a terra di entrambi.

Uno sopra l'altro. I visi si sfiorarono. C'era molta tensione fra i due.

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