«pi grèco — Nome corrente della lettera greca π, Π (→ pi). Numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo diametro, ha progressivamente assunto il ruolo di una delle costanti fondamentali della matematica, suscettibile di varie definizioni; si tratta di un numero reale irrazionale e trascendente; le sue prime 10 cifre sono 3.141 592 654. Viene chiamato anche la costante di Archimede.»'Cause she was sunshine
I was midnight rain
She wanted it comfortable
I wanted that p a i n🍒
A R E S '
P O VA volte penso di avere un deficit dell'attenzione. Poi, una vocina nella mia testa mi sussurra: «Farsi distrarre da ogni culo femminile che ti passa davanti non è segno di ADHD, coglione».
Litigo spesso con questa voce interiore, soprattutto perché prova in ogni modo a farmi essere una persona diversa. Non puoi lasciarla via mail, perché non sopporti il suono della sua voce.
Non vedi che c'è una signora anziana in piedi? Alzati e cedile il posto.Liam ti sta parlando, perché non lo ascolti?
«Sei d'accordo anche tu con me, vero?» Liam mi riporta alla realtà.
Mi gratto la nuca, distogliendo lo sguardo dall'ennesimo sedere che mi sfila davanti. «Non ti ho ascoltato, in realtà. Ma ti rispondo comunque di no, perché trovo improbabile che qualche essere umano dotato di cervello abbia la tua stessa visione del mondo.»
Sia maledetta la sera in cui quel mostro di geco si è fatto vedere da Liam, facendogli credere di aver bisogno di un padrone. Se lo porta in giro per tutta Yale, dentro una cuccetta trasparente che Liam stesso ha fatto a mano. Anche ora, mentre camminiamo per il corridoio, la tiene stretta contro il petto, come se qualcuno potesse rapire il suo geco domestico.
«Be', posso sempre ripetere il discorso,» propone.
«No, grazie, non sforzare le corde vocali.»Non sono cattivo. Solo stronzo, magari. E come biasimarmi? Liam ha il coraggio di dirti ogni cosa che gli passa per la testa. Senza filtri. Senza chiedersi, prima, se sia opportuno raccontarti di quando ha bevuto troppo sciroppo di menta e le sue feci erano verdi. Non ha un filtro tra la bocca e il cervello.
Merda. Ma è come me.
«Nessuno sforzo, tranquillo,» Liam mi circonda le spalle con il braccio e mi attira a sé, in un abbraccio amichevole. «Ti chiedevo se avessi intenzioni serie con Hurricane. Perché l'ho vista poche ore fa in caffetteria e mi piacerebbe provarci.»
Aggrotto la fronte. «Chi è Hurricane?»
Liam mi fissa come se fossi scemo. «La coinquilina di Hell. Lei ci ha detto che le vuoi chiedere consigli per conquistarla.»
Ah. Sì. Giusto. Mi dimentico sempre il suo nome, dannazione. L'ho fatto. Il patto che sono riuscito a estorcerle. Ripetizioni di matematica per ripetizioni d'amore.
«Comunque, dovresti proprio entrare in camera,» Liam se ne sta fermo davanti alla porta, con il braccio teso e un'espressione che non mi piace affatto.
Ora che decido di smettere di pensare solo a me stesso e di mettermi al centro dell'universo, mi accorgo di un nuovo dettaglio: manca Hermes. Non è la normalità, questa. E Liam sta nascondendo qualcosa.
Afferro la maniglia, ma non la abbasso. «Cosa mi aspetta lì dentro?»
Si stringe nelle spalle. «Magari non è cosa, ma chi.»
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Game of Chaos. Redenzione
RomantizmDal 22 ottobre in libreria 🍒 Spin-off di Game of Gods & Game of Titans, #3 da leggere. Nove fratelli e sorelle, con nomi di Dèi greci, che organizzano giochi immorali nei dormitori di Yale. «Prima di te, era il caos. Vivevo in uno stato primordia...