Sulla punta di uno spillo

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Stagione 4 - Episodio 16
Questo capitolo verso la fine avrà il punto di vista di Castiel, prima di tornare a quello di Kim, per esigenze di trama.


Un altro lutto, un'altra persona da aggiungere alla lista di morti che quella guerra stava provocando. Soltanto due mesi prima aveva partecipato alla cerimonia funebre del suo migliore amico del liceo, mentre ora era toccato a Pamela. Quante altre persone avrebbero perso la vita per l'assurda battaglia tra angeli e demoni?

I fratelli Winchester ripartirono il giorno dopo il funerale e lei si sentiva troppo vulnerabile emotivamente per riprendere il viaggio da sola. Per questo motivo lasciò in custodia la moto in un deposito e si unì a loro. Certo, non aveva pensato alla tensione palpabile che c'era ormai da tempo tra i due; tensione che fu evidente durante il viaggio notturno, mentre Sam guidava e lei fingeva di dormire nel sedile posteriore.

«Ruby ci aspetta fuori Cheyenne. – li informò Sam – Ha trovato una pista.»

Se Kimberly rimase zitta, continuando a tenere gli occhi chiusi, Dean invece rispose con un mugolio non molto convinto.

«Lo so che non è proprio la tua migliore amica, ma può aiutarci a trovare Lilith.»

«Sam, lavorare con Ruby o no, non me ne frega niente.» il tono del fratello maggiore era palesemente scocciato e frustrato.

«Qual è il problema?»

«Pamela non voleva averci a che fare. Noi invece l'abbiamo coinvolta lo stesso.»

«Conosceva la posta in gioco.»

«Oh già, salvare il mondo... E noi lo stiamo facendo proprio bene.»

«Dean...» ma il ragazzo non ebbe tempo di dire altro perché lui lo interruppe nuovamente.

«Sono stanco di vedere amici morire e... – ci fu una pausa e un fruscio, poi con voce leggermente più bassa continuò a parlare – Il nuovo potere di Kim è agghiacciante. Se perdessimo anche lei, io...»

«Senti, – ribatté Sam, cercando di cambiare discorso – abbiamo una pista nuova.»

«E la seguiamo, lo so. Adesso sono stanco e non mi va di parlarne.»

A quelle ultime parole di Dean, nell'abitacolo calò nuovamente il silenzio.


«Ah... Casa, odiosa casa...» fu il commento di Dean, non appena misero piede nel piccolo alloggio del motel che avevano prenotato telefonicamente prima di arrivare lì. Non appena Sam accese la luce, però, i tre ebbero l'ennesima brutta sorpresa.

«Winchester e Forst...» li salutò Uriel, con il suo solito tono irritante, mentre alle sue spalle Castiel li osservava con aria seria.

«Oh andiamo!» si lamentò Dean, dando voce al pensiero di tutti e tre, troppo stanchi ed esasperati da ciò che era accaduto pochi giorni prima, per farsi coinvolgere dall'ennesima missione angelica.

«C'è bisogno di te.» fece nuovamente l'angelo di colore, senza mezzi termini.

«Bisogno?! – il tono del maggiore dei Winchester si stava facendo parecchio nervoso – Siamo appena stati dove c'era bisogno.»

«Dean modera il tono che usi con me.» la voce di Uriel era minacciosamente calma e bassa, mentre quella di Dean aumentava per l'irritazione.

«No, tu modera il tono che usi con noi.»

Fu Sam a cercare di calmare gli animi, bloccando con un gesto del braccio il fratello.

«Siamo appena tornati dal funerale di Pamela.»

La cacciatrice d'ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora