Stagione 2 - Episodio 5
Non aveva più piste da seguire, se non alcune sporadiche notizie di cui non si fidava molto. La realtà era che, da quando John era morto, il suo lavoro di cacciatrice aveva preso una piega strana. Aveva cominciato a comportarsi quasi come un'automa: trovare la notizia giusta, dirigersi sul luogo, neutralizzare la creatura e ripartire. Tutta quella voglia di salvare persone, sentire l'ebrezza di sparare ad un fantasma, investigare; erano spariti, o per lo meno si erano affievoliti.
Per questo all'ennesimo buco nell'acqua, in cui aveva scoperto che quello che sembrava essere opera di un vampiro, si era rivelato l'operato uno psicopatico emulatore di Dracula, decise che doveva fermarsi; o per lo meno trovare un po' di ispirazione da qualcuno di cui si fidava.
Arrivò alla Harwelle's Roadhouse a metà pomeriggio, parcheggiando la moto vicino a tutte le altre. Il locale era alquanto pieno e dovette sgusciare un po' per arrivare al bancone.
«Un'amica potrebbe avere una birra?» domandò alla ragazza bionda che stava servendo un cliente, poco più in là.
«Kim!» esclamò lei entusiasta, facendola sorridere.
«Ciao Jo.» rispose.
«Cosa ci fai qui?» domandò, stappando una bottiglia di birra e porgendogliela.
La ragazza alzò le spalle, per poi afferrare il contenitore e berne un lungo sorso.
Man mano che il pomeriggio passava il locale si svuotò, nonostante alcuni avventori insistenti, o arrivati dopo, continuavano a chiacchierare sui tavoli o a giocare alle macchinette. La bionda, comunque, aveva molto più tempo libero e cominciò a chiacchierare con l'amica.
Loro due erano praticamente cresciute insieme, perché non appena Kim aveva rivelato a John il suo desiderio di diventare una cacciatrice, questi l'aveva portata alla Roadhouse per presentarle Ellen, rivelandole che se mai avesse avuto bisogno di aiuto, lei era la migliore. Jo, la figlia di Ellen, aveva la sua stessa età e tutte le volte in cui era andata a trovarle, da sola o con John, le due ragazze passavano ore a parlare e scherzare.
«Kim! Che bello vederti!» esclamò la donna, quando finalmente poté uscire dalla cucina, abbracciandola.
«Ciao Ellen, anche per me.» rispose lei, ricambiando l'abbraccio e sentendosi per qualche secondo di nuovo bene.
«Come stai?» domandò la donna, staccandosi da lei, ma lasciandole le mani sulle spalle ed osservandola con sguardo serio.
«Beh... Non è che vada granché...» rispose, con voce afona, mentre l'angoscia riprendeva il sopravvento.
«Immagino che sia stata dura anche per te. In fin dei conti John era il tuo mentore. – lei non rispose, ma volse solamente uno sguardo interrogativo alla donna, chiedendosi come avesse avuto la notizia – Qualche settimana fa sono venuti qui i suoi figli.» fece lei, dando una risposta a quella domanda muta, ma facilmente intuibile.
«Ehi... – fece allora Jo, e il suo tono scherzoso fece capire a Kim che era un chiaro tentativo di tirarla su di morale – Sta a vedere.» disse, per poi invitare uno degli uomini che stava giocando a un simulatore di caccia per fare una scommessa.
Kimberly seguì con talmente tanta attenzione quella sfida, decisamente impari, da scordarsi ogni suo problema. L'uomo aveva fatto circa 40000 punti, ma quando fu il turno di Jo, il contatore cominciò a schizzare ad una velocità supersonica.
«Ah... Accidenti, non potrò più pagare la camera.» si lamentò l'uomo a fine partita, consegnando alcune banconote alla biondina.
«Vorrà dire che stanotte dormirai sul camion.» rispose lei, sogghignando, e facendola ridere di gusto.
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La cacciatrice d'ombre
FanfictionKimberly è una cacciatrice dell'occulto, istruita da John Winchester. Lei conosce tutto della sua vita, del suo passato e soprattutto dei suoi figli, di cui non smette mai di parlare. La sua vita si troverà a incrociare quella dei due giovani caccia...