La cacciatrice d'ombre

Patto col diavolo

Stagione 2 - Episodio 8

Non si era mai trovata così impegnata da quando a diciassette anni, finita la scuola aveva deciso di lasciare casa per dedicarsi appieno alla professione di cacciatrice. Sembrava che in qualche modo l'essere sommersa d'impegni e immergersi completamente nella caccia ai mostri la potesse distogliere dalla miriade di pensieri che ormai da un po' di tempo le ronzavano in testa; pensieri che però non poteva trascurare quando si trovava sulla sua moto, in viaggio, nel tentativo di raggiungere un'altra meta che l'avrebbe condotta a un'altra caccia.

Aveva finito di occuparsi di un mutaforma che aveva creato parecchio danno a Lexington, nel Kentucky: una bella gatta da pelare che la impegnò quasi per una settimana tra investigazioni, ricerca e caccia.

Quella sera perciò, aveva deciso di rilassarsi e godersi in tutta tranquillità l'ultima notte di soggiorno all'hotel in cui aveva prenotato la stanza in quel periodo. Forse per via della stanchezza o forse ancora per i fumi della doccia calda che aveva deciso di farsi prima di andare a letto, stava di fatto che crollò quasi subito e dormì di sasso tutta la notte, senza percepire nemmeno il traffico notturno.

La mattina dopo si svegliò completamente riposata e pronta per un'altra missione. Sistemò i suoi vestiti e i suoi effetti personali, armi comprese, ed uscì dalla camera; andando a saldare il pagamento alla reception.

«Potrei consumare l'ultima colazione, prima di andare?» domandò alla donna che c'era dietro il bancone, proprio mentre questa strisciava la sua carta nel lettore.

«Certo, il ristorante è aperto ancora per mezz'ora.» rispose con un sorriso la donna, voltando la macchinetta verso di lei in modo che potesse inserire il codice.

Poco dopo Kim era già seduta a un tavolo del ristorante dell'hotel, con una tazza di caffè fumante e un grosso donut glassato. I suoi occhi però, erano fissi sul giornale, alla ricerca di una qualche notizia che attirasse la sua attenzione. Dovette sfogliare il quotidiano per parecchio tempo, tanto che alla sua tazza di caffè erano rimaste appena due dita e la ciambella era completamente sparita, lasciando sul piattino solo le briciole; quando finalmente trovò l'articolo che le interessava.

Una serie di strani suicidi e morti inspiegabili stavano avvenendo a Greenwood, in Mississippi: il primo un architetto che si era buttato da un palazzo, la seconda una dottoressa trovata morta nella sua stanza d'albergo. Non c'era nessun nesso tra i due se non che molti testimoni di entrambe le vittime, avevano dichiarato di averli sentiti più volte lamentarsi di grossi cani randagi, arrivando anche a chiamare la protezione animale.

Kim si morse l'interno della guancia, pensando a quale creatura potesse somigliare a un cane, o per lo meno latrare come uno di loro, ma a parte un classico Black Dog, non le venne in mente nient'altro.

Decise che sarebbe partita dopo pranzo, in modo di avere il tempo per raccogliere informazioni e organizzare un piano; una cosa che non fu affatto facile. L'unica cosa che riuscì a scoprire tramite internet era che entrambe le vittime avevano un'altro elemento in comune: tutti e due per dieci anni erano stati quasi dei geni nel loro campo e lo erano diventati improvvisamente. Una notizia che poteva sembrare irrilevante per chiunque, ma non di certo per lei che fin da quando era bambina si era interessata a tutto ciò che in qualche modo era soprannaturale. Già all'età di cinque anni, contro ogni volontà di sua mamma aveva cominciato a documentarsi su ogni qualsivoglia stranezza e se c'era mai stata una cosa che l'aveva attirata più di tutte era come i giovani talenti, quelli che ottenevano improvvisamente un genio indiscusso, finivano sempre morti presto; primo fra tutti Mozart. Alcuni documenti, ritenuti falsi dai molti, parlavano di come il giovanissimo musicista austriaco avesse fatto un patto col diavolo per ottenere quell'estro musicale che caratterizzò tutta la sua breve carriera; e fu proprio il diavolo a riscattare la sua anima quando morì in giovane età.