Capitolo 18 -La fine? Chissà...

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Come decisi, avevo preparato un incantesimo per far crescere Raknah, lo so, gli avrei tolto praticamente l'infanzia intera. Ma l'avrei fatto per una giusta causa. Lasciai il pargolo con mio marito e andai in uno dei laboratori nella reggia per creare il tutto.  Arrivata lì presi il mio Grimorio, lo aprii e cercai la pagina dove gli incantesimi della crescita erano, nella categoria dell'infanzia... Cercai fra le parole, le frasi, e le pagine... Infine lo trovai.
Vaikui jūs nusprendėte, kad jis augs, iš jo atimsite vaikystę.  Todėl persipjausi riešą ir savo krauju patepsi Teismo kardą, paimsi vaiko plauką ir perbrauksi ašmenimis per mažylio drabužėlius. Tada garsiai ištarsi:
"Iš savo gyvybės aš tau atiduosiu esmę, o tu, mano vaikeli, valdysi per amžius, niekada nemirsi, būsi amžinas".
Cioè:
Per il pargolo tu hai deciso la crescita, della sua infanzia privarlo.  Ecco perché taglierai il tuo polso e metterai il tuo sangue sulla Spada del Giudizio, prenderai un capello del bambino e passerai la lama sui vestiti del piccolo. Poi pronuncerai ad alta voce:
"Della mia vita io ti darò l'essenza e tu mio piccolo bambino regnerai nei secoli, senza mai morire, sarai eterno".
Un incantesimo fattibile direi, avevo anche la Spada della Giustizia che si trovava nella cassa al fianco delle erbe per curare gli umani dalle ferite profonde come tagli o spari. La aprii, essa aveva una lama biforcuta ed entrambe le punte erano ondulate, di colore violaceo e sfumata con il magenta. Il manico era fatto d'argento angelico ed essa fu incantata nei secoli passati dai Sacerdoti Oscuri. C'era una famiglia loro in particolare che era a capo degli Oscuri: i Lískotá, nati nel 666. Essi furono la prima famiglia al potere, formata da sei membri:
Xocal, il padre;
Shogun, sua moglie;
Diluc, fratello maggiore di Rose ed Elijah, il fratello più piccolo.
Xocal strinse un patto con Lucifero e da li' nacque appunto la sua stirpe. Essi crearono i Continenti in cui viviamo anche se sapevano sicuramente che prima o poi sarebbero stati distrutti...
Ritornando a noi, tagliai il mio polso, bagnando del mio sangue la lama che si illuminò per qualche secondo di nero, tornai di sopra e presi un capello di Raknah che pianse per ciò, dopodiché feci il resto e si sentì un boato provenire dalla stessa Spada... Era pronta per il suo utilizzo. Con la punta di una delle lame incisi un piccolo taglio sul braccio del piccolo che però si richiuse presto, senza provocargli dolore. Non sapevo quanto tempo dovesse passare prima che il mio bambino potesse crescere e divenire un adolescente ma speravo presto.
-Fatto, amore?-
"Sì Alexander, bisogna solo aspettar-"
Qualcosa cadde a terra,  mi voltai e... L'ultimo petalo della rosa era finalmente sceso,  che strana coincidenza... Il rumore fu' causato dal cadere anche del vaso, qualcuno mi toccò la spalla, mi voltai nuovamente ed era... Artex!
-Grazie per avermi riportato in vita, sua Maestà Elatris...-
Disse inchinandosi al mio cospetto ma le feci cenno di rialzarsi.
"Non c'è bisogno di far ciò ragazza mia, oh e... Osserva in braccio ad Alexander... C'è Raknah, mio figlio"
sorrisi, facendola avvicinare a me e abbracciandola.
-Oh, a proposito di Raknah, mi è stato detto dal Fato di restare al suo fianco fino alla fine... Mi ha donato l'eternità... Vuole che faccia qualcosa per lei, mia regina?-
"Uh?" dissi scioccata, poi rispondendo poco dopo:
"Beh... Dammi del tu innanzitutto e se puoi farmi una cortesia Artex, raccontagli di me, di suo padre, della nostra storia. Raccontagli tutto ciò che sai e proteggi anche Sarina, voglio che cresca con una sorella..."
-Come desideri Elatris, ti sono debitrice e con ciò io esaudirò le tue volontà. Shyak distruggerà tutto quando scoprirà dove si trova il nucleo di Atasis...-
Appena Artex fece il nome di Atasis, tutto il Continente ne sentì la voce maestosa e seria:
"Oggi è l'ultimo giorno in cui io esisterò miei popoli ed è per questo che vi chiedo lo sforzo di combattere al mio fianco, di provare a respingere Shyak, oggi mi presenterò in forma umana, mi vedrete a Travis, dinanzi all'immenso castello... Preparatevi a sacrificare il vostro sangue, perché non sarà vano, ve lo prometto... Anche se lui distruggesse il mio nucleo, un giorno gli Oscuri ricostruiranno tutto e io, voi, tutti ritorneranno in vita... Elatris, tu aiuterai Loro nella tua prossima vita, affido a te la mia fiducia e la vita di tutti..."
-Che responsabilità che mi affidi Atasis, uff... Spero che sia come tu dici, nostro Sovrano. Darò il mio sangue e ogni mio incantesimo sarà dedicato alle persone che amo.-
Chiamai intanto anche Sarina a presentarsi nella nostra camera ed ella subito venne dinanzi a tutti.
"Sì mamma? È successo qualcosa?"
-Sì, d'ora in poi dovrai vivere con Artex, sarà la vostra tutrice... Io e il papà purtroppo non saremo più al vostro fianco. Mi dispiace dirtelo così ma...- Iniziai a singhiozzare mentre parlavo, affranta da tutto ciò.
-Dobbiamo combattere per Atasis, un uomo molto cattivo purtroppo toglierà a voi, miei piccoli bambini, la possibilità di averci... È il Fato che ha scelto il tutto e per causa di ciò io non ho potere nell'agire, nonostante la mia potenza. Voglio che tu sappia, così come Raknah che vi amo con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima. Come con Charlotte farò un legame karmico con voi, miei bambini, amore della mia vita...- Dissi guardando Alexander anche.
"Ma, m-mamma... Perché?..."
Sarina iniziò a piangere,  saltandomi in braccio e abbracciandomi più forte che poteva. Le misi una mano sulla nuca e l'accarezzai, sussurrandole:
-Non preoccuparti, un giorno ci incontreremo nuovamente e non ci separeremo più, ok? Adesso vai mia piccola bambina, Artex ti porterà al sicuro...-
Entrambe uscirono dalla camera e mio marito mi si avvicinò, asciugandomi le lacrime e posando una sua mano sulla mia guancia destra.
"Tesoro, combatterò al tuo fianco fino alla fine, ciò dovesse portarmi alla morte non m'interessa. So quanto ti amo ed è paragonabile a tutta l'esistenza stessa. Dal primo momento che ti ho vista ho pensato che tu eri la donna giusta per me. Ti giuro che nella nostra prossima vita ti onorerò ogni giorno, ti dirò quanto sei bella, proteggerò questo tuo corpo fragile come una farfalla ma dall'istinto e il carattere forte come un leone, dal battito delle tue ali che può distruggere solo a parole i maligni... Io  sarò colui che ti amerà per sempre."
-Mio amore... So che ho trovato la mia metà, la mia anima gemella. E sei tu... Ti amo e per me sarà lo stesso a vita. Sono sicura che ci ritroveremo, non importa quante sofferenze passeremo prima di ritrovarci... L'amore è più forte di ogni cosa e tu, mio amore, quando mi ritroverai purtroppo capirai di amarmi dopo tanto ma alla fine staremo insieme... Adesso andiamo, troviamo Shyak prima che sia troppo tardi...-
Dopo aver parlato ci mettemmo in volo per andare a Travis e dinanzi al castello c'erano tutti gli eserciti delle Nazioni, in prima fila i loro Sovrani... Ma innanzi a tutti loro c'era Lui... Atasis. I suoi capelli erano neri, ondulati alla metà e lunghi fino alla sua schiena, li aveva sciolti. I suoi occhi erano dorati e in essi aveva striature a circondare la pupilla di un dorato più chiaro, quasi lucido. La sua carnagione era umana, era robusto e dalla veste che indossava si vedevano i lineamenti dei suoi muscoli... Tutti a vederlo erano rimasti un po' basiti perché era veramente imponente.
"Bene, noto che siete arrivati tutti. Vi ringrazio per la vostra presenza, per me è davvero importante. Ognuno di voi chini il proprio capo perché riceverà la mia benedizione e non solo... Una seconda vita dopo la morte. Prima che tentiate di fermare l'Eterno Distruttore volevo raccontarvi di Eratixir, dopotutto voi dovete  sapere.
Lei creò sé stessa dal proprio nucleo, millenni fa... Gli Oscuri non nacquero qui ad Atasis, ma lì. Ecco perché Eratixir era maligna, una vera e propria scongiura... La rinchiusi in una prigione e rimarrà lì per sempre. Purtroppo nessuno di voi, oltre che esplorare, potrebbe vivere lì e quindi non c'è salvezza, anche perché Shyak ha lanciato un incantesimo di distruzione che racchiude tutta Atasis e nessuno di voi può uscirne. Sento ciò perché sta danneggiando me, indebolendomi per trovare il mio nucleo più facilmente. Preparate incantesimi di vita, qualsiasi cosa sia contraria alla distruzione. È così che potete indebolirlo. Per il resto provvederò io, miei adorati popoli... So che tutto questo avrà fine e voglio dirvi soltanto che sono onorato di quante vite qui siano nate, di quante persone abbiano avuto una vita felice e di quanto in questi millenni voi abbiate portato fedeltà a me, senza nessun tradimento. Ripagherò il tutto con la mia vita, con la mia essenza. Buon proseguimento, miei cari, grazie..."
Atasis aprì le proprie mani e le rivolse al cielo pensando fra sé e sé, dopo poco tutti gli abitanti vennero sollevati per aria da una forza invisibile e una luce calò su di loro. Era la benedizione. Atasis sparì e gli eserciti avevano fra le loro mani bocce di liquidi, erano gli incantesimi.  Qualche minuto dopo una folata di vento si fece sentire a Travis e un ringhio talmente forte da stonare i timpani si fece udire... Shyak si presentò dinanzi a tutti scagliando delle piccole meteore infuocate che venivano respinte dagli eserciti con la magia.
-Eccoti Shyak, perché non lasci in pace loro e combatti con me, Alexander e le Stelle di Atasis? Sarebbe uno scontro più... Eccitante. No?-
Dissi a provocarlo con lui che rise come un matto.
"E perché dovrei combattere solo con voi? Tanto questo Continente di merda verrà distrutto a breve ed io ne sarò il distruttore... Mwahahah..."
L'avevamo distratto e su di lui lanciarono le bocce che si ruppero istantaneamente, colpendolo in pieno.
"Argh... L'avete fatta grossa, lo sapete?... AHAHAHAYAHAHAYAHAHAHYAHA!"
La sua risata stonò i timpani di tutti che si misero le mani sulle orecchie per resistere e lui con un solo cenno della mano fece divenire tutti, tranne noi e le Stelle... Cenere.
I Sovrani risposero in coro, innalzando un incantesimo a base di una... Melodia? Mi fecero cenno di seguire le loro parole:
-You say we're useless
But we're starting this war
We have our eye on you
Die... Die...
(Oh, oh, oh)
'Til our heart beat
'Til we win this...
(Oh, oh, oh)
We'll never run.
𝗗𝗼 𝘆𝗼𝘂𝗿 𝗯𝗲𝘀𝘁 𝗶𝗻 𝘁𝗵𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗹𝗲
'𝗖𝗮𝘂𝘀𝗲 𝘄𝗲'𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹 𝗴𝗼𝗶𝗻𝗴 𝘁𝗼 𝘄𝗶𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻, 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀...
We're here to protect them, because we'
re the Sovereigns.
No we, won't let you win
Now now
-Shyak li interrompe e prende a cantare-
They left me for years, I guess you'll never know
Everytime I break your world there's just sadness to acknow
You'll never, never, never know...
I say you're useless
And  I start this war...
I have my eyes on you...
Die... Die...
(Oh, oh, oh)
'Til your heart beat
'Til you lose this...
(Oh, oh, oh)
You'll never run.
-Riprendono a cantare le Stelle di Atasis-
𝗗𝗼 𝘆𝗼𝘂𝗿 𝗯𝗲𝘀𝘁 𝗶𝗻 𝘁𝗵𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗹𝗲
'𝗖𝗮𝘂𝘀𝗲 𝘄𝗲'𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹 𝗴𝗼𝗶𝗻𝗴 𝘁𝗼 𝘄𝗶𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻, 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀...
𝗗𝗼 𝘆𝗼𝘂𝗿 𝗯𝗲𝘀𝘁 𝗶𝗻 𝘁𝗵𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗹𝗲...
'𝗖𝗮𝘂𝘀𝗲 𝘄𝗲'𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹 𝗴𝗼𝗶𝗻𝗴 𝘁𝗼 𝘄𝗶𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻, 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻...
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀
𝗪𝗲'𝗿𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗻 𝗦𝘁𝗮𝗿𝘀...
WE'RE THE SEVEN STARS!
WE'RE THE SEVEN STARS!
Callin' us the Seven Stars...
Callin' us
You'll callin' us  the Seven Stars...
Callin' us the Seven
Callin' us...-
Cioè:
-Dici che siamo inutili
Ma stiamo iniziando questa guerra
Abbiamo gli occhi puntati su di te
Muori... Muori...
(Oh, oh, oh)
Fino a quando il nostro cuore batterà
Finché non vinceremo...
(Oh, oh, oh)
Non scapperemo mai.
𝗙𝗮𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮
Perché 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲, 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲...
Noi siamo qui per proteggerli, perché siamo...
Siamo i Sovrani.
No, noi non ti lasceremo vincere
Adesso, adesso...
-Shyak li interrompe e prende a cantare-
Mi hanno abbandonato per anni, credo che non lo saprete mai
Ogni volta che rompo il vostro mondo c'è solo tristezza da riconoscere
Non saprete mai, mai, mai...
Io dico che siete inutili
E io ho iniziato questa guerra...
Ho gli occhi su di voi...
Morite... Morite...
(Oh, oh, oh)
Finché il vostro cuore batte
Finché non perdete questo...
(Oh, oh, oh)
Non correrete mai via.
-Riprendono a cantare le Stelle di Atasis-
𝗙𝗮𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮
Perché 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲, 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲...
𝗙𝗮𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮
Perché 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲, 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲...
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲...
SIAMO LE SETTE STELLE!
SIAMO LE SETTE STELLE!
Chiamandoci le sette stelle...
Chiamateci
Ci chiamerai le Sette Stelle...
Chiamateci le sette stelle
Chiamateci...
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Dopo questo inno che avevano cantato le loro armi brillavano di una luce più che pura, tutti aprirono le proprie ali e si scagliarono contro Shyak, combattendo corpo a corpo. Il problema è che lui era troppo forte anche per tutti noi... Respingeva i loro attacchi quando anche io mi alzai in volo e con tutta la forza che avevo dentro mi scagliai alle spalle di Lui, colpendolo dritto nel fianco, destabilizzandolo.
-TU... TU SARAI L'ULTIMA A MORIRE, ELATRIS. TE LO POSSO GIURARE. SARAI QUELLA CHE..-
Shyak fu colpito nuovamente all'altro fianco  da Alexander che aveva una sorta di spada meccanica e indistruttibile nelle proprie mani.
Gli occhi di Shyak divennero neri come la pece e tutti, compresi me e Alexander venimmo lanciati via con violenza in un'onda d'urto molto potente. Le Stelle di Atasis vennero ridotte in pezzi da meteore costanti che le colpirono costantemente e senza fermarsi... La furia dell'Eterno Distruttore stava scatenandosi... Mi stava portando via le persone a cui più tenevo... Solo Helena che era ancora in vita anche se sul punto di morte, chiamò sofferente il mio nome e io, ferita, mi avvicinai a lei che mi disse:
"È stato un piacere conoscerti Elatris, sono fiera e onorata che il sangue che si trovi qui sia stato versato per una giusta causa... Ci incontreremo nuovamente, così come con gli altri... Il nostro percorso non è finito qui ed Atasis non sarà solo una tomba... Ricordati di tutti noi Elatris, ricordatene..."
emanò il suo ultimo respiro, con le lacrime che le rigavano tristemente il viso in una pozza di sangue. Strinsi I pugni osservando questa carneficina orrenda, i miei occhi erano rosso sangue,  ero infuriata, delusa... Triste. Un misto di emozioni che spiegare non potevo. Alexander mi venne vicino, poggiandomi una mano sulla spalla.
-Non possiamo fare nulla, ricordiamoci dei loro desideri e andiamo a trovare Shyak ed Atasis, staranno sicuramente combattendo...
E così era. Stavano combattendo a Decades che già di suo era mezza distrutta... Entrambi libravano a mezz'aria colpendosi a vicenda  con sfere, quelle di Atasis pure, quelle di Shyak oscure.
"Dai Shyak... Sai fare solo questo? Sappiamo entrambi di essere potenti e so che tu vuoi il mio nucleo... Quindi... Dovrai passare prima sul mio cadavere."
La sua voce divenne ferma e fredda verso i confronti del nemico e nel mentre, Shyak, con un sorriso piuttosto beffardo sul viso, disse:
-Piccolino, si sta scaldando... Pensi di potermi battere così facilmente? Morirai Atasis e il tuo nucleo sarà mio, non puoi farci nulla. Arrenditi e basta, è inutile che tu combatta quando sai già come andrà a finire.-
"Mi dispiace ma non è così che un Sovrano agisce... Hai ucciso tutti coloro che a me erano più cari, hai ucciso i miei genitori nel passato e io... Dovrei arrendermi senza nemmeno ferirti? Scordatelo, bastardo."
Atasis con velocità sovraumana si lanciò contro Shyak con una falce in mano, essa era azzurra e cristallina, imponente. Ogni attacco che mandava a segno era costantemente evitato da Shyak che rideva maleficamente, quando decise di contraccambiare gli attacchi colpì il nostro Sovrano dritto ad una gamba, lo faceva di proposito... Voleva che soffrisse! Sussurrai parole all'orecchio di Alexander:
-Quando Shyak sarà distratto colpiamolo entrambi alle gambe, io con il pugnale, tu con la spada... Ok?-.
Lui annuì e aspettammo il momento perfetto: quando Atasis cadde al suolo e il Distruttore stava planando a terra con le proprie ali, accanto a lui. Fu il momento perfetto perché riuscimmo nel nostro intento anche se, per nostra sfortuna...
"Ngh, che dolore... Mi avete colpito di nuovo... Non pensate che io mi arrenda, possa restare anche invalido conquisterò ciò che mi spetta. Ahah..."
Shyak scattò verso di noi e con un gesto della mano spezzò qualche costola interna sia a me che a mio marito che urlammo per il dolore, cadendo a terra. Atasis si era alzato nuovamente e diede una stoccata alle gambe del nemico, facendolo cadere con lui che visibilmente non poteva alzarsi, almeno così sembrava...
-Oh, tesoruccio, te l'hanno messo troppo forte dietro che non riesci a camminare?-
Disse Atasis ridendo mentre lo osservava e Shyak si fece scappare una risatina ironica, guardandolo in viso. Ingenuamente si avvicinò a lui che lo tirò a sé di botto, baciandolo.
-CHE CAZZO FAI?- disse Atasis urlandogli contro, rendendosi conto di essere anche paralizzato sopra Shyak.
"Giusto un bacio d'addio, tesoro~"
Strappò dal suo petto il nucleo di Atasis che per poco rimase ancora cosciente...
-Elatris, Alexander... G-grazie... Mi incontrerete sotto forma di uno dei vostri conoscenti più cari, ricordatevelo...-
Anche lui ormai morente esalò il suo ultimo respiro, sprecandolo per noi. Il mio viso era contorto da lacrime di dolore e di tristezza per tutto ciò che stava accadendo, non potevo crederci... Apparve al mio fianco Charlotte che con un incantesimo fece riparare le mie costole e risanare le mie ferite, così anche con Alexander. Ci alzammo e Shyak ci osservava con uno sguardo da matto, una clessidra apparve nella sua mano e il lato dove scendeva la sabbia era quasi alla fine.
"Sapete cosa indica questa clessidra? A breve morirete... AHAHAYAHAHAYAHAHAHAHAHA!!!"
Tutte le creature di Atasis stavano morendo sofferenti, risucchiate nel vuoto che stava diventando Atasis; si stava consumando e  stava essendo divorata dal vuoto.  Shyak si stava divertendo a sbriciolare il nucleo un pezzo alla volta, fino a farne restare pochi pezzi dove noi, eravamo...
-Sorella, sono riuscita a prendere questo...-
Mi mostrò un incantesimo di teletrasporto per tutti e tre ma io ormai non volevo, sarebbe stato inutile. Shyak mi avrebbe perseguitato finché non sarei morta, quindi, a che sarebbe servito fuggire proprio ora?
"No, sorella... Se vuoi usalo tu, noi restiamo qui... Qui sono nata e qui il mio corpo resterà finché non si degraderà e di esso rimarrà solo cenere... Cenere ero e cenere ritornerò, grazie per avermi salvato... Voi due avete salvato il buono che c'è in me e mi avete donato la vera vita... Non importa come io debba morire adesso, sappiate che vi ringrazio..."
Entrambi mi risposero:
-Dove morirai tu, moriremo anche noi. Siamo una famiglia e nulla ci separerà... Grazie a te per aver donato noi la gioia di aver avuto qualcuno al nostro fianco, anche se non per molto...-
Delle meteore del vuoto caddero su tutti e tre, esso si espandeva e venimmo tutti risucchiati da ciò che temevamo, ma restanti tutti insieme nell'ultimo abbraccio di una vita passata...

L'Occhio dell'anima [Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora