Dopo circa una ventina di minuti, arrivarono finalmente a casa di Elisa. La ragazza aveva deciso di non trasferirsi per ora dal suo paesino, non aveva senso per lei andare ad abitare in centro a Modena quando le bastava poco meno di mezz'ora per raggiungerlo.
<<Benvenuto a casa Corradini. Spero tu non abbia paura dei cani>>
<<Oh no, ne ho uno anche io>>
<<Bene. Vorranno saltarti addosso per giocare. Sono due cucciole alla fine>>
E così si incamminarono alla porta di casa. Elisa cercò di aprire piano piano la porta per fare capire alle sue cucciole di stare calme. Ma i tentativi furono tutti vani.
Le cagnoline erano state anche abbastanza tranquille, fu Alessio però che si inginocchiò e iniziò a giocare con loro
<<Siccome vedo che ti stai divertendo ahah, io vado a preparare il pranzo. Quando ti stufi entra pure senza problemi>>
<<Scusa scusa ahah. Va bene comunque>>
<<Dammi pure la valigia che te la appoggio in salotto>>
<<Grazie>>
<<E di che. Comunque la più grande si chiama Holly, la piccolina è Happy>>
E così Elisa entrò in casa, lasciando Alessio alle prese con due cagnoline iperattive.Dopo essersi lavata le mani e aver messo su l'acqua per la pasta, iniziò ad apparecchiare la tavola, ma fu interrotta da Alessio
<<Permesso>>
<<Entra pure. Sono in cucina>> lo richiamò Elisa alzando la voce per farsi sentire
<<Dove posso lavarmi le mani così ti do una mano?>>
<<Lavale pure qua. E tranquillo, ci penso io. Sei un ospite>>
<<Ma no dai. Hai già fatto tanto, lasciati aiutare>>
<<Alessio dico sul serio. Siediti>>
<<Va bene>> <<Che cucini?>>
<<Tagliatelle al ragù. Volevo farti un piatto tipico modenese ma non ho più i tortellini fatti da mia mamma>>
<<Buone. Beh, sarà per la prossima volta per i tortellini, no?>>
<<Quando vuoi ahah>>E così continuarono a parlare nel mentre che si cuoceva la pasta. Una volta pronto il tutto e fatti i piatti si sedettero a tavola per gustarseli.
<<Sei brava in cucina. Sono proprio buone>>
<<Oh, grazie. Ma se devi ringraziare qualcuno quella è mia mamma, è lei che prepara il ragù>>
<<Allora ringrazierò anche lei>>Nel mentre che pranzavano, Elisa iniziò a raccontare le sue idee ad Alessio per quanto riguardava gli scatti che voleva farli, per sentire anche la sua opinione.
Non passò molto tempo che il telefono di Elisa iniziò a squillare.
Sua zia la stava chiamando.
Elisa aveva in totale 7 zie e 8 zii, erano numerosi.
<<Scusami un attimo>> disse con il ragazzo di fronte a lei prima di alzarsi e andare in salotto<<Ciao Bea, dimmi pure>>
<<Eli, veramente scusami se ti chiamo, ma non so che fare. Mi hanno bloccata a lavoro e non so come fare con i bimbi. Lo so che tu dovevi tenerli stasera mentre io e zio uscivamo ma non è potresti tenerli anche oggi pomeriggio?Veramente scusami tata>>
<<Bea tranquilla, non ci sono problemi.
Li vado a prendere all'asilo come sempre alle 16:30 solo che io oggi avevo uno shooting da fare. Viene con me anche questa persona. È brava e a modo.
Ci penso io, tranquilla. Tu non arrabbiarti a lavoro, goditi la sera con zio che questa notte e domani mattina ci penso io ai bimbi>>
<<Grazie sul serio Eli. Scusami se ti ho rovinato lo shooting, perdonami. Poi mi racconterai meglio. Sei la mia salvezza>>
<<Va bene zia. Ci sentiamo. Un bacio>>
"Merda" pensò la ragazza "come lo dico ad Alessio ora?"Elisa se lo sentiva che sarebbe successo qualcosa, lei che con la legge di Murphy ci va a braccetto. Mentre pensava a tutte queste cose non si accorse di Alessio, che appoggiato alla porta la osservava.
<<Elisa, tutto bene?>> domandò cauto
<<No. Mi dispiace davvero Alessio. Ti ho fatto fare della strada per niente>>
<<Perché dici questo? Cos'è successo?>>
<<Stanotte dovevo tenere i miei cugini, ma mia zia è bloccata al lavoro e mi ha chiesto di andarli a prendere all'asilo già oggi pomeriggio>>
<<Non è un grosso problema. Possiamo fare così se tu sei d'accordo: facciamo un paio di scatti in queste due orette, poi ti accompagno a prendere i tuoi cugini, io cerco un hotel in zona per la notte e ci vediamo domani per fare altre foto. Che dici?>>
<<Se non rompe a te, per me è perfetto. Ma non ti faccio cercare l'hotel, mia zia ha la camera degli ospiti, puoi stare senza problemi.
Non mi sembri una brutta persona, non c'è da preoccuparsi>>
<<Sei sicura?>>
<<Certo. Grazie per la pazienza>>
<<Stai tranquilla. Davvero>> <<Forza, vai a finire il piatto di pasta che poi iniziamo con i primi scatti>>Author's note:
Capitolo scritto alle 5 di mattina per colpa dell'insonnia, ma va bene.
Ed eccoci qua, Elisa alle prese con la sfortuna come tutti i giorni ed Alessio super paziente.
P.S. il cognome scelto per la protagonista è uno molto diffuso a Modena mentre, per quanto riguarda i nomi dei cani, sono veramente i miei :)
Tutti gli altri nomi sono frutto della mia immaginazione
<3
STAI LEGGENDO
Ossitocina | Alessio Cavaliere
ChickLitElisa, una ragazza di 19 anni alle prese con l'università e nel far crescere la sua passione più grande, la fotografia. Alessio, un ragazzo di 19 anni con la passione della danza e alunno nella scuola di Amici Cosa succede quando Elisa si imbatte pe...