Abbraccio

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Una volta arrivati al parco e aver mangiato la frutta che Elisa aveva preparato, Arianna corse per andare a giocare con i suoi amichetti mentre i due ragazzi guardavano Tommaso giocare con delle bolle di sapone

<<Mi dispiace ancora averti trascinato in tutto ciò>> disse la ragazza giocando con le sue mani, un vizio che ha sempre avuto
<<Eli. Devi stare tranquilla, sul serio. Anzi, ti devo dire che non mi dispiace. Sono due bimbi molto tranquilli>>
<<Perché ancora non hai visto niente>>
I due ragazzi furono presto interrotti dal bambino che stava tirando i pantaloni di Alessio
<<Lesio, Lesio>> cercò di pronunciare il suo nome Tommaso
<<dimmi piccolo>>
e semplicemente indicò le altalene poco distanti da loro
<<Vuoi andare sull'altalena eh? Forza, andiamo>>
Elisa li osservava da lontano. Alessio ci sapeva fare con i bambini. Non aveva mai visto i suoi cugini approcciarsi così tanto velocemente con qualcuno che non conoscevano, ma si vede che anche loro hanno notato un qualcosa di bello in lui.
Notò che presto si aggiunse anche Arianna con loro e tirò fuori il telefono per fare un video.

Passarono un altro po' di tempo al parco ma era arrivato il momento di rincasare, i bambini necessitavano di un bagno, i due ragazzi pure e inoltre dovevano preparare la cena.

<<Ari, Tommi è il momento di andare. Dobbiamo farci un bagno>>
<<No daiii, voglio stare ancora qua a giocare con Ale>> e si aggrappò alla sua gamba la bambina
<<Ari, anche Ale viene con noi. Sta con noi stasera>>
<<Davvero?>> chiese Arianna guardando Alessio dal basso
<<Si. Ma ora andiamo altrimenti poi la "tata" si arrabbia>>
<<Va bene>> e lo prese per mano, mentre teneva anche Tommaso in braccio.

<<Incredibile>> sussurrò Elisa
<<Cosa?>> chiese Alessio che la sentì
<<Oh, il fatto che si siano già innamorati di te. Ti staranno appresso tutta sera e quando chiederanno di cantare, divertiti>>
<<Qui qualcuno è gelosa>> la schernì Alessio con un sorrisetto
<<Non sono gelosa, anzi. È bello vederli così. Non era mai successo che avessero così tanta confidenza con una persona mai vista. Si vede che hanno visto un qualcosa bello in te Ale>>
Il ragazzo non sapeva che dire se non <<Grazie>>

Quando arrivarono a casa, erano più o meno le 17.30
<<Bimbi, forza. Bagnetto>>
i due iniziarono a lamentarsi un pochettino, allora Elisa, non avendo la forza di arrabbiarsi, decise di giocare una carta a suo favore
<<Guardate che se non andate a lavarvi, Alessio non gioca più con voi. Non gioca con i bimbi puzzoni>>
<<Ehi, non si fa questo. Però la tata ha ragione, mentre voi fate il bagnetto, mi faccio una doccia anche io e poi giochiamo qua tutti insieme.
Va bene?>>
<<Ok>> dissero i più piccoli
Arianna corse su per le scale, Elisa prese Tommaso in braccio e Alessio si avvicinò alla sua valigia per portarla nella camera degli ospiti.
Una volta tutti al piano di sopra, Elisa mostrò ad Alessio la camera con il bagno, lasciandogli tutto lo spazio e il tempo che gli serviva, mentre lei si avviò in camera dei bambini per preparare i loro pigiamini, pannolino e tutte le cose che servivano per poi andare in bagno e preparare la vasca.
<<Ari, vuoi lavarti anche i capelli?>>
<<mhmh>>
Fece entrare i bambini nella vasca e iniziò a lavare prima una e poi l'altro
<<Amore, che succede?>> chiese ad Arianna
<<Ma Ale dov'è?>>
<<Si sta facendo la doccia nell'altro bagno. Quando finiamo potete tornare a giocare insieme>>
<<Ma posso ballare e cantare frozen con lui? Tu lo fai con me>>
<<Che ne dici se glielo chiediamo dopo?>>
<<Va bene>>
E quando furono entrambi puliti, asciutti e con i loro pigiami indossati, Elisa non fece neanche in tempo ad aprire la porta del bagno che da fuori bussando
<<Entra pure Ale>> e il ragazzo fece sbucare la testa da dietro
<<I bambini ora sono belli e profumati.
Ari, Tommi potete andare a giocare se volete. Io metto a posto il bagno e vi raggiungo che devo preparare da cena>>
E mentre i bambini andarono a giocare, Alessio si fermò ad osservare la ragazza. Aveva l'aria un po' stanca, ma sorrideva comunque
<<Che c'è?>> chiese
<<Stavo pensando>> disse Alessio mentre si avvicinava a lei <<perché ora tu non ti rilassi un pochettino? Hai tutto il tempo per farti un bel bagno caldo prima di cena. Io sto con i tuoi cugini e se c'è da preparare la cena ci penso io. Mh? Che dici?>> chiese il ragazzo mentre appoggiava le mani sulle spalle della ragazza
<<Ale non posso lasciartelo fare. Già è tanto che ti abbia trattenuto in tutto questo. Ci penso dopo, davvero>>
<<Eli, non mi hai trattenuto. Sono io che ho scelto di restare ok? Lasciami darti una mano. Tu adesso ti rilassi, si vede che sei stanca. Ci penso io al resto>>
<<Ale, davvero, io->> ma il ragazzo non la fece concludere che la avvolse in un abbraccio.
La ragazza non sapeva come reagire. Ma fu lui a prendere parola
<<Ti sto obbligando a lasciarti dare una mano. Tu rilassati>>
La ragazza sospirò <<Va bene>>
Il ragazzo sorrise e le diede un bacio sulla testa
<<Brava. Ci vediamo per cena>> ed uscì dal bagno, senza dare il tempo alla ragazza di reagire.
Un sorriso comparve sul viso di Elisa. Nessuno si era mai preoccupato così per lei.
La ragazza si rilassò talmente tanto che c'era il rischio che si addormentasse.
Non si sentiva neanche il solito urlare dei bambini. Pace, ecco quello che provava Elisa in quel momento.

La ragazza si asciugò e si mise con la tuta, giusto il tempo che bussassero alla porta
<<Tata è pronta la cena>>
<<Arrivo subito Ari>>

La bambina la aspettò fuori dalla porta per scendere insieme.
Quando arrivarono in cucina, la porta era chiusa e la ragazza sentì qualcuno coprirgli gli occhi da dietro
<<Ale, che stai facendo?>>
<<Rilassati. I bimbi ti hanno preparato una sorpresa>>
<<Ma non è il mio compleanno>>
<<Potrei avergli dato una mano. Tu stai tranquilla>>
<<Ok, ma se mi fai andare contro il muro ritieniti aggiunto alla lista nera>>
<<Va bene, furia ahah>>
Alessio iniziò a muoversi con le mani ancora sugli occhi di Elisa
<<Ora puoi aprire gli occhi>>
La ragazza sorrise con gli occhi lucidi.
<<Wow, grazie>>
La ragazza si inginocchiò e avvolse i due bimbi nelle sue braccia, riempiendogli le guance di baci e facendoli ridere
<<Tata, però è stato Ale ad aiutarci. Abbiamo cucinato con lui>>
<<Ah davvero? Allora ringrazierò anche lui>>
Il ragazzo sorrise imbarazzato. Elisa si alzò di nuovo in piedi e si avvicinò a lui
<<Grazie Ale>> e si alzò sulle punte per abbracciarlo <<Non dovevi>>
Il ragazzo circondò la sua vita con le braccia e sorrise quando la ragazza gli sussurrò all'orecchio <<Dovevo. Hai fatto tanto per me oggi>>
I due rimasero abbracciati ancora un pochettino, fino a quando i bambini non iniziarono a reclamare la cena.

Author's note:
Mi scuso per questo ritardo enorme.
Ieri ho avuto uno shooting da fare e oggi finisco l'uni alle 18 :(
Questa sera avrete il nuovo capitolo e domani altri due.
Cercherò di mettermi avanti con i capitoli nel mentre che edito le foto perché sono tantissime.
Fatemi sapere sempre la vostra
Un beso <3

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora