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La mattina seguente i due si svegliarono con molta calma.
Andarono a turni in bagno e poi andarono insieme in cucina per fare colazione.
F: <<Buongiorno ragazzi. Dormito bene?>>
E: <<Benissimo, grazie>>
F: <<Vuoi del caffè Elisa?>>
La ragazza annuì e ringraziò.
Elisa, durante la colazione parlò molto con la mamma di Alessio. Quest'ultimo, sembrava assorto nei suoi pensieri; il ragazzo infatti aveva pensato tutta notte alla serata trascorsa in palestra.
Si era accorto che gli stava succedendo qualcosa; stava iniziando a vedere con occhi diversi quella che reputava un'amica.
Però aveva paura. Paura di rovinare quello che avevano installato in così poco tempo.
Alessio, che all'amore pensava 10 minuti al giorno o poco più, ultimamente ci stava pensando di più.
Elisa era diversa, come aveva detto suo padre non doveva farsela sfuggire.
<<Ale, Ale. Tutto bene?>>
<<Mh. Sisi, tutti bene. Stavo solo pensando>>
F: <<Ale, perché non andate a fare un giro?>>
A: <<Certo. Eli, dove ti piacerebbe andare?>>
E: <<Non so. C'è un posto che ti piacerebbe farmi vedere?>>
A: <<So dove portarti. Ma' prendiamo anche Joey con noi così esce un po'>>
F: <<Va bene. Ci vediamo dopo ragazzi>>
I due prepararono uno zaino con le loro cose e, preso il cane del ragazzo, uscirono di casa.
<<Ti porto in un posto che non in molti conoscono. È molto tranquillo>>
<<Va benissimo>>

Una volta arrivati, si ritrovarono davanti ad un prato enorme, pieno di fiori
<<Ti dispiace tenere Joey?>> e la ragazza negò con la testa.
Alessio prese lo zaino e dal bagagliaio tirò fuori una coperta, prese per mano Elisa e iniziarono a camminare.
<<Fermiamoci qua>>
Alessio stese la coperta e si sedette, seguito dalla ragazza
<<È molto bello qua>>
<<Si. Non volevo che ci fosse troppa gente intorno>>
<<Grazie>>
Il parco dove Alessio l'aveva portata era praticamente vuoto, tanto da lasciare i due liberi di parlare e ascoltare la musica senza problemi.
Il ragazzo poi prese a giocare il cagnolino ed Elisa li osservava ridendo.

<<Eli, hai fame? Mamma ci ha preparato il pranzo?>>
<<Si grazie>> <<Ma quanta roba ha preparato? Madò, stasera la ringrazio fino allo sfinimento>>
I due iniziarono a gustarsi i cibi preparati dalla mamma di Alessio finché non furono pieni
<<Adesso mi parte l'abbiocco>> disse la ragazza
<<Che?>> chiese il ragazzo con un faccia divertita
<<L'abbiocco. Il sonno post pranzo>>
<<Ahhh. Okok>>
Elisa si ritrovò sdraita sulla schiena, con il cane con la testa appoggiata sulle sue gambe; ben presto pure Alessio si unì a loro, facendo appoggiare la testa della ragazza sulla sua spalla e cingendo le spalle di lei con un braccio.
La quiete durò poco perché il telefono di Elisa iniziò a squillare e la ragazza rispose, non muovendosi però dalla sua posizione
A: <<Tataa. Dove sei?>>
E: <<Amore. Sono a Napoli. Sono venuto a trovare una persona>>
<<Tu? Che stai facendo? Non dovresti essere a scuola?>>
A: <<Non sono stata molto bene e la mamma mi fa stare a casa>>
E: <<Ok>>
A: <<Posso chiederti una cosa?>>
E: <<Certo. Dimmi>>
A: <<Puoi dire al Tato Ale quando torni di chiamarti? Mi manca>>
Alessio sorrise a questo. Quella bambina si era affezionata a lui, tanto
E: <<Amore. Ti faccio una sorpresa, ma che rimanga tra noi eh. Guarda un po' chi c'è qua>> e inquadrò Alessio che stava sorridendo
A: <<Aleeee>>
Ale: <<Ciao piccolina. Come stai?>>
A: <<Bene. Mi manchi>>
Ale: <<Anche tu mi manchi Ari>>
<<Ma senti un po'. Stai facendo la brava?>>
A: <<Sii>>
Alessio e la bambina continuarono a parlare tra di loro facendo sorridere Elisa che stava accarezzando il cane nel mentre
Ale: <<Piccolina, io e la tata dobbiamo andare. Che ne dici se ci risentiamo in questi giorni?>>
A: <<Va bene. Ciao Ale, ciao tata>>
E: <<Ciao amore. Ti voglio bene>>
<<Amo quella bimba>>
<<A chi lo dici>>

I due, decisero di comune accordo, di pubblicare una storia su ig. Era una foto che riprendeva loro sdraiati sul telo senza però far vedere i loro visi. Si trattava quindi delle loro gambe con il cagnolino su quelle della ragazza. Non si taggarano, il ragazzo per prevenire Elisa e, la ragazza per evitare che qualcuno pensasse qualcosa su di lui.
A rompere il silenzio, fu Alessio
<<Ti devo dire una cosa>> mentr continuava a giocare con la mano della ragazza
Elisa alzò il viso verso di lui <<Dimmi>>
<<Stamattina ero un po' pensieroso. Ecco, stavo ragionando su una cosa>>
<<Che succede?>>
<<Penso che tu stia iniziando a piacermi>>








Author's note:
Ecco qua, altro capitolo.
Già vi anticipo che anche domani andrà più o meno così perché sono bloccata in uni fino alle 18 :(
Spero vi piaccia e fatemi sapere la vostra
Ciao ciao <3

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora