Amici ed esami

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Era già arrivato dicembre. Elisa aveva iniziato gli esami e tra poco avrebbe dovuto iniziare tirocinio mentre Alessio, dal canto suo, aveva finito il tour.
Con i suoi amici avevano pensato di uscire a cena prima di dividersi per il tirocinio, ma quando le dissero il giorno deciso, dovette domandare a tutti se fosse un problema la presenza di Alessio dato che sarebbe venuto da lei per alcuni giorni.
Ovviamente nessuno fece storie dato che tutte volevano conoscerlo e, non sarebbe stata l'unica a portare il proprio ragazzo.
...
E: <<Ciao amore>> gli disse quando lo vide in stazione con un sorriso
A: <<Mi sei mancata>> le rispose abbracciandola
E: <<Stanco eh?>>
A: <<Un po'>>
E: <<Andiamo a casa così ti riposi>>
I due si staccarono dall'abbraccio e si avviarono a casa della ragazza.
Una volta arrivati, i due si diressero subito in camera
E: <<Tu sdraiati e riposati, io ti svuoto la valigia e poi mi metto studiare qualcosina>>
A: <<Sicura? Così sembra che ti sto sfruttando però>>
E: <<Ale, dormi un po' che stasera siamo fuori. Hai quasi 4 ore che poi usciamo>>
A: <<Va bene. Ma dopo vieni qua a sdraiarti?>> le chiese
E: <<Certo>>
...
E: <<Amore, Ale. Devi svegliarti>> iniziò a chiamarlo Elisa lasciandogli delle carezze in testa <<Dai che dobbiamo uscire>>
A: <<Hey. Che ore sono?>>
E: <<Quasi le sei. Ci aspettano per le sei e mezza in centro>>
A: <<Vado a prepararmi allora>>

L: <<Eccoli qua>> disse subito Linda quando li vide arrivare
E: <<Hola. Ragazzi lui è Alessio. Ale loro sono Arianna, Giorgia e Manuel, il suo ragazzo, Nicolò e Linda che già conosci>>
Finite le presentazioni, i ragazzi decisero di fare un giro per i negozi siccome una di loro doveva comprare un regalo per sua nipote.
I due ragazzi erano in fondo al gruppo e seguivano gli altri aggirarsi nel reparto di zara kids.
Elisa si sentì chiamare da Linda con il soprannome che le aveva affibbiato da un po' di tempo
L: <<Mamà Eli>>
E: <<Dimmi Lilli>> si girò e la vide con un sorrisetto e le mani dietro la schiena accompagnata da Nicolò <<Che succede?>>
L: <<Guarda>> e le mostrò cosa teneva in mano <<Non sono carini?>>
Elisa si girò verso Alessio che scoppiò a ridere. Linda stava tenendo in mano dei calzini minuscoli
E: <<Linda, ti prego>>
L: <<Ma guardali dai>>
A: <<Sono carini in effetti>> saltò su Alessio mettendole una mano sulla spalla
E: <<Alessio non metterle strane idee in testa>>
L: <<Ma>>
E: <<Cucciola, per quanto mi piacciano i bambini, e stessa cosa ad Ale, è presto>>
A: <<Ha ragione lei, però questo non ci vieta di guardare vestiti o cose varie>> disse guardando l'amica della sua ragazza
L: <<Aaa, sei fantastico. Vieni vieni>> disse trascinando con sé Alessio
E: <<E tu perché non l'hai fermata?>> chiese Elisa a Nicolò tirandogli uno schiaffetto sul braccio
N: <<Ehi, non te la prendere con me. Sappiamo tutti com'è fatta>>
E: <<Mh. Andiamo dai>>

I ragazzi si misero poi a fare un giretto per il centro e successivamente raggiunsero la pizzeria.
Alessio si stava trovando bene con gli amici della sua ragazza, erano riusciti ad integrarlo subito facendolo sentire a suo agio; certo però non sempre capiva ciò di cui stavano parlando dato che lui di ospedale e cose varie ne capiva ben poco, così come il fidanzato di Giorgia.
Usciti dal ristorante, fecero poi un giro per la piazza principale e si avviarono poi nel quartiere universitario.
Stettero lì per un po', fino a quando non si fece tardi e il freddo li portò a tornare tutti a casa propria.
E: <<Ti sei divertito?>> gli chiese mentre entravano in casa
A: <<Si, grazie per avermi fatto conoscere i tuoi amici>>
E: <<Scherzi?! Linda non vedeva l'ora di rivederti e le altre volevano conoscerti>>
A: <<Mi ha fatto piacere, anche se devo dire che quel Nicolò ti è stato un po' troppo vicino>> le disse mentre la abbracciava dai fianchi
E: <<Sei geloso Cavaliere?>> gli chiese avvolgendo il suo collo con le braccia
A: <<Da morire>>
E: <<Beh ti dico che Nicolò sta vivendo un momento di crisi con la sua fidanzata e che secondo me un pochino gli piace Linda>>
A: <<Mi dispiace per lui>>
E: <<Mh. Ma adesso basta, direi che è ora di cambiarci e andare a dormire. Domani mi accompagni in università?>>
A: <<Certo, cosa devi fare?>>
E: <<Devo dare un esame>> gli rispose con un sorrisino
A: <<E me lo dici così? Manco ti ho vista studiare oggi>>
E: <<Ho fatto mentre tu dormivi. Riguardo qualcosa prima di andare a letto e domani mattina pure>>
A: <<Sei tranquilla però>>
E: <<Stranamente si. Sarà perché ci sei tu qua>>
Alessio non le rispose neanche, le lasciò un bacio e la trascinò a letto.

A: <<Quindi spiegami com'è sto esame>>
I due ragazzi si stavano avviando all'ospedale di Modena dove la ragazza avrebbe dovuto sostenere l'esame orale
E: <<4 prof in due aule, 2 e 2, e mi chiedono in un'aula un argomento e nell'altra un altro argomento a loro scelta. Io parlo e nel mentre faccio la procedura di quello che mi chiedono>>
A: <<E sai chi sono i prof? O hai l'effetto sorpresa?>>
E: <<Lì hanno scritti prima dei ragazzi. Ci sono i due più tosti del corso>>
A: <<Tu prendi un bel respiro prima di entrare e vedrai che andrà tutto bene, mh?>>
E: <<Ok. Tu mi aspetti fuori dall'aula?>>
A: <<Assolutamente. Non mi muovo>>
...
X: <<Corradini Elisa>> la chiamò la prof
E: <<Eccomi>> e si alzò
Alessio le lasciò un sorriso d'incoraggiamento e lei entrò in aula.
Uscì dopo 15 minuti circa e si avviarono verso l'altra aula dall'altra parte del corridoio.
E: <<Uno è andato. Hanno detto che sono stata un po' imprecisa e titubante su alcune cose, ma nel complesso sono andata bene>>
A: <<Ora ti rimane l'argomento più difficile vero?>>
E: <<Mhmh. Speriamo bene>>
A: <<Come prima. Un bel respiro e spacca tutto>>
Elisa gli lasciò un bacio all'angolo della bocca e aspettò il suo turno per entrare.
Una volta entrata, Alessio si mise in disparte a osservare il caos generale. Quello che traspariva era ansia, ansia e paura. Nel mentre che era immerso nei suoi pensieri sentì il telefono vibrare nella tasca, segno che qualcuno lo stesse chiamando.
A: <<Dimmi mamma>>
F: <<Ale, tesoro. Tutto bene?>>
A: <<Si mamma tutto bene. Sono con Elisa in ospedale>>
F: <<Che è successo? Perché siete in ospedale?>> chiese preoccupata la donna
A: <<Eli doveva sostenere un esame. Dovrebbe uscire tra pochissimo>>
F: <<Che esame? Sta poco bene?>>
A: <<Ma no ma. Un esame dell'università. Aspetta un attimo sta uscendo>> <<Allora?>> le chiese allontanando il telefono dall'orecchio una volta che lo raggiunse
E: <<Bene. Posso andare in tirocinio>>
A: <<Sono fiero di te. Se vuoi c'è mamma al telefono>>
E: <<Dà qua>> <<Ciao Fulvia, come stai?>>
F: <<Bella mia, io sto bene, Michele e Daniele pure. Tu invece? Ale mi ha detto che stavi dando un esame>>
E: <<Tutto bene. L'esame è andato bene quindi posso iniziare il tirocinio>>
F: <<Sono felice per te tesoro>>
E: <<Grazie Fulvia. E grazie anche per lasciare Ale alcuni giorni qua. So che non lo vedete da un po'>>
F: <<Elisa, ma mica devi ringraziare me, ha fatto tutto lui. È vero che non lo vediamo da tanto, ma tu gli mancavi. Perciò godetevi il tempo insieme che noi lo avremo tutto il tempo tra i piedi per le feste>>
E: <<Va bene. Grazie ancora Fulvia. Ti ripasso Ale, dai un bacio a tutti. Ciao>>

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora