Sono qua sotto

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E: <<Pronto?>>
<<Eli buongiorno. Sei sveglia?>>
<<Ora si. Dimmi>> disse sbadigiando leggermente e sfregandosi gli occhi
<<Mi apri la porta?>>
<<Scusa?>> rispose alzandosi leggermente col busto per vedere l'ora
<<Sono qua sotto. Mi apri?>>
<<Vado>> e attaccò.
È con questa chiamata che si svegliò Elisa quella mattina di metà settembre.
Si alzò dal letto, si sistemò velocemente i capelli e andò ad aprire al citofono.
Lasciò la porta dell'appartamento socchiusa in modo che non dovesse risuonare e andò in cucina a mettere su il caffè per la colazione; mentre stava preparando la tavola sentì entrare in casa e chiudere la porta così decise di avviarsi in salotto
<<Non si saluta più?>>
E: <<Mi sei mancato>> rispose invece lei buttandogli le braccia al collo
A: <<Anche tu mi sei mancata>> e mollò la valigia per avvolgerle un braccio intorno alla vita mentre con l'altra mano teneva un sacchetto e il telefono <<Ti ho portato la colazione. Sapevo fossi ancora nel letto>>
E: <<Mhmh, grazie. Ti ho preparato il caffè se vuoi>>
A: <<Grazie>> e si staccò leggermente per guardarla bene in viso e baciarla.
...
E: <<Quindi? Come è andata a Milano?>> gli chiese Elisa mentre facevano colazione
A: <<In realtà devo ancora andare. Sono voluto passare prima da te per stare un po' insieme e anche per chiederti una cosa>>
E: <<Cosa?>>
A: <<Mi accompagni a Milano? Devo andare anche a Verissimo a fare un'intervista>>
E: <<Per me non ci sono problemi. Ma sei sicuro che posso?>>
A: <<Certo che puoi>>
E: <<Allora va bene>> gli rispose sorridendo
A: <<Perfetto. Partiamo domani mattina>>
E: <<Ok>>

E: <<Quindi che vuoi fare oggi?>> gli chieseA: <<Tu devi preparare la valigia

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E: <<Quindi che vuoi fare oggi?>> gli chiese
A: <<Tu devi preparare la valigia. Quando finisci decidiamo>>
E: <<Va bene. Mi dai una mano?>>
A: <<Ok>>
I due si avviarono in camera della ragazza; Alessio si mise a sedere sul letto mentre la ragazza andò a prendere il trolley nello studio
A: <<Eli sei andata a fare shopping sta settimana?>> le domandò alzando la voce per farsi sentire
E: <<Si, sono andata con le ragazze. Perché?>> gli chiese entrando in camera spingendo la valigia
A: <<Chiedo. Ho visto le borse lì per terra>>
E: <<Ah si. Devo ancora lavare tutto>>
A: <<Posso vedere che hai preso?>>
E: <<Se vuoi si. Solo no quella di tezenis, è imbarazzante>> gli disse mettendosi una mano in faccia
A: <<Perché? Che hai comprato?>>
E: <<Cosa mi hanno obbligato a comprare. L'hanno definito tutto il tempo un regalo per te>>
A: <<Ora sono curioso>> rispose con un sorrisino sghembo
E: <<Se vuoi allora guarda. Ma niente battutine eh. T'avverto>> e gli puntò un dito contro per poi iniziare a mettere dei vestiti in valigia.
Alessio allora si alzò e prese quella borsa per poi risedersi sul letto davanti alla ragazza che continuava a impacchettare i vestiti; sbirciò all'interno, alzò il viso verso la ragazza e tornò con lo sguardo sul contenuto della borsa.
Iniziò piano piano a tirare fuori, pezzo dopo pezzo, ciò che Elisa aveva comprato
A: <<Beh, non me l'aspettavo>> disse mezzo scioccato
E: <<Che?>>
A: <<Che tu comprassi queste cose. Questo sì che lo considero un regalo>>
E: <<Scemo>> disse diventando rossa
A: <<Probabile. Ma vorrei che me lo mostrassi indosso. Avrebbe più senso, no?>> le rispose con un sorriso sfacciato
E: <<Scordatelo. Non ti farò una sfilata in intimo>>
A: <<Neanche se te lo chiedo perfavore?>>
E: <<No>> e incrociò le braccia al petto
A: <<Solo un completo. Uno>>
E: <<Mh, meglio. Niente commenti però, ok?>>
A: <<Lo giuro>> e incrociò le dita
E: <<Va bene. Quale vuoi?>>
...
A: <<Hai fatto?>> le chiese sdraiato sul letto guardando il soffitto
E: <<Io mi domando ancora perché ho accettato>>
A: <<Perché mi vuoi bene. E perché sono molto convincente>>
E: <<Ok. Esco>>
Elisa uscì dal bagno con addosso quello che doveva essere un completo intimo, ma non del solito colore nero, rosso o blu, ma fucsia. Quando Elisa lo aveva visto aveva pensato "perché no" ma ora che lo indossava, con Alessio che sembrasse farle i raggi x, si sentiva in imbarazzo.
E: <<Quindi?>> cercò di chiedergli
A: <<Wow. Io->> iniziò <<Sei bellissima>>
E: <<Addirittura>> disse scherzando
A: <<Lo giuro>> e si alzò dal letto per avvicinarsi a lei; una volta davanti a lei, iniziò a toccare con un dito le spalline del reggiseno che indossava Elisa <<E questo colore ti sta da dio>>
Elisa gli avvolse le braccia intorno al collo e si alzò sulle punte per potergli dare un bacio. Alessio mise le mani attorno ai fianchi di Elisa e la tirò più vicina a sé
E: <<Grazie>>
A: <<Questo lo dovrei dire io a te. Mi hai fatto proprio un bel regalo>>
E: <<Smettila ahah. Non definiamolo regalo>>
A: <<E perché scusa?>>
E: <<Sembra che così serva solo per finire a letto>>
A: <<Beh, se fosse per me ci saremmo già finiti. Ma so anche di certo che questo serve più a te che a me, per farti capire che tu sei bella, indipendentemente da ciò che indossi>> le disse girandola e spingendola leggermente verso lo specchio che aveva in camera la ragazza
A: <<Guardati ora>> si posizionò dietro di lei sempre tenendo ben salde le mai sui suoi fianchi <<Con solo dell'intimo addosso quanto cazzo sei bella>> e le lasciò un bacio sulla tempia per poi allontanarsi e sfilarsi la maglietta che indossava <<Anche così>> disse appoggiando sul petto della ragazza la sua maglietta <<Immaginando che tu la stia indossando, quanto sei bella con una semplice maglia indosso. Oppure così>> e tolse quella maglia da davanti a lei per poi abbassare leggermente le spalline del reggiseno e posizionare le mani sui gancetti che lo chiudevano <<Senza reggiseno>> e glielo sfilò delicatamente e la girò verso di sé per guardarla negli occhi <<Così Eli sei ancora più bella. E non lo sto dicendo per portarti a letto, ma per farti mettere in quella testolina che ti ritrovi che tu, per me, sei sempre bella. In ogni momento>>.
Elisa, gli si buttò a capofitto addosso, abbracciandolo forte e facendo scontrare i loro petti nudi
E: <<Grazie Ale. Per tutto ciò che fai per me. Non so che dirti>>
A: <<Non devi dirmi niente, solo promettimi che inizierai a credere in te stessa in qualsiasi momento>>
E: <<Prometto che ci proverò>>
A: <<Brava. E ora dammi un bacio>>
I due iniziarono a baciarsi; Alessio iniziò ad indietreggiare fino a toccare il letto per poi caderci sopra di schiena portando con sé Elisa.
A: <<Vuoi continuare?>> le chiese staccandosi
E: <<Si>> e Alessio riprese a baciarla.
La ragazza gli sbottonò i pantaloni per poi alzarsi da sopra di lui e sfilarglieli; Ale allora capovolse la situazione facendola posizionare sotto di lui. Iniziò a lasciarle una scia di baci che partivano dal collo, per poi passare dal seno fino ad arrivare all'elastico dei suoi slip
A: <<Posso?>> chiese indicandole con lo sguardo le sue mutandine
E: <<Ale, non chiedermelo neanche. Sai che mi fido di te>>
Alessio allora gliele tolse, per poi farlo anche con i suoi boxer.
I due erano ora nudi, a osservarsi come se fosse la prima volta.
E: <<Ce l'hai un preservativo vero?>> gli chiese accarezzandogli una guancia Elisa

A: <<No, merda>>
E: <<Cerca in quella borsina. Li ho comprati>>
Il ragazzo si alzò per prendere quello che cercava, si riavvicinò a lei e se lo posizionò
A: <<Se ti faccio male dimmelo. Lo sai>>
E: <<Mhmh>>
Il ragazzo entrò piano in lei, sorreggendosi con le braccia per non pensare su Elisa e iniziò a dare spinte lente e moderate, per poi andare più in profondità e con un po' più di ritmo.
Continuarono fino a quando non raggiunsero l'apice entrambi, quasi contemporaneamente.
A: <<Grazie>> disse con il respiro accelerato Alessio
E: <<Per?>> chiese girandosi su un lato per osservarlo meglio
A: <<Fidarti di me>> le rispose girando il capo verso di lei
E: <<È la cosa più naturale che io abbia mai fatto. È stato istintivo fidarmi di te, e non me ne pento. Per niente>>
Alessio le sorrise e fece intrecciare le loro mani
A: <<E comunque ti sei ricordata pure taglia e modello dei preservativi. I miei complimenti>>
E: <<Smettila cretèin>> gli disse ridacchiando schiaffeggiandogli il petto con la mano libera

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora