Buon viaggio

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Una volta arrivati, neanche il tempo di entrare in casa che sentirono
<<Elisa, come è andata con le pesti? Zia Bea ha detto che passa domani per chieder->> ma si interruppe quando vide i due
<<Tutto bene mamma. Ehm, si.
Mamma lui è Alessio, dovevo fargli delle foto ieri, ma c'è stato il contrattempo.
Alessio, lei è mia mamma Manuela>> sorrise imbarazzata Elisa
<<Ehm, piacere signora>>
<<Ma che signora, non farmi sentire vecchia. Chiamami pure Manu>>
<<Va bene>>
<<Volete qualcosa ragazzi? Avete già fatto colazione?>>
<<Si mamma, tranquilla>> <<Noi andiamo su che gli faccio le foto che ci mancano. Se hai bisogno chiama>>
<<Certo. Andate pure>>
E i due salirono le scale per poi andare nello studio della ragazza
<<Scusala. Gli unici ragazzi che vede girare per casa ogni tanto sono gli amici miei e di mia sorella>>
<<Tranquilla Eli. Non è successo niente. E comunque vi assomigliate tantissimo>>
<<Eh lo so. Se mai dovessi perdermi sanno a chi devono riportarmi ahah>> <<Comunque, tornando seri. Facciamo giusto un altro paio di scatti qua e poi se il tempo è bello usciamo a farli. Ti va bene?>>
<<Certo che si. Sei te la fotografa, mi fido>>
Alessio si andò a cambiare e, una volta tornato, ripresero a fare le foto, questa volta anche all'esterno.

Mentre la ragazza riponeva tutta l'apparecchiatura, si sentì chiamare da Alessio
<<Eli vieni qua>> la ragazza si avvicinò e lo vide con il telefono in mano, allora si coprì con la macchina fotografica il viso e stette ferma ma
<<È un video>> e il ragazzo scoppiò a ridere,
<<Ale, vamo a cagher>> e rise anche lei

Il ragazzo smanettò ancora qualche minuto al telefono per poi riporlo nello zaino. Quello della ragazza invece vibrò
"Alessiocavalieree ti ha menzionato in una storia"
<<Alessio, non l'hai fatto davvero>>
Ma lo sguardo furbo sul volto di lui ne fu la prova. La ragazza rise per poi repostare la storia
<<Ale, siccome sono le 11.30 e tu hai il treno tra 3 ore. Vieni che andiamo a preparare il pranzo così almeno non viaggi a stomaco vuoto>>

I due rientrarono in casa, e andarono in cucina per preparare il pranzo
<<Mamma, ci sono ancora dei tortellini? Li facevo assaggiare ad Ale finché è qua>>
<<Si, sono in freezer. Io vado a prendere tua sorella a scuola che poi la devo portare a fare la visita. Preparane un po' per Alessio da portare a casa eh>>
<<Ma no signora, non serve>>
<<Sei un ospite. Non esci da qua a mani vuote. E non chiamarmi signora>>
<<Va bene. Ci vediamo più tardi allora>> tagliò corto la figlia
<<Sisi. Alessio, è stato un piacere conoscerti. Quando vuoi venire a fare un salto a Modena, sei il benvenuto>>
<<La ringrazio sign-. Manuela>> si corresse quando vide l'occhiata che gli tirò la mamma della ragazza
<<Ciao ragazzi. Fai un buon viaggio Alessio>>

<<Scusala. È fatta così>> gli disse la ragazza girata di spalle mentre buttava a cuocere i tortellini
<<In realtà mi ricorda molto mia mamma, sai>> le disse avvicinandosi

<<Ed ecco a te. Tortellini con la panna, perché per il brodo c'è troppo caldo. Spero siano di tuo gradimento>>
Alessio era seduto a tavola, di fronte alla ragazza
<<Tu non mangi?>> le chiese
<<Voglio prima vedere la tua reazione>> gli disse con il telefono nascosto per fare un video
<<Nono. Insieme>>
<<Va bene, va bene>>
I due infilzarono dei tortellini e iniziarono a mangiare
<<mmm. Sono buonissimi>>
<<Te l'avevo detto. Li ha fatti mamma>>
<<Approvatissimi>>
<<Riferirò allora>>
I due continuarono a mangiare per poi mettersi a guardare alcune delle foto scattate oggi
<<Sei davvero brava. Si vede che ti piace quello che fai>>
<<Grazie>> e gli sorrise
<<Ma guardala. Si è imbarazzata>> le disse Alessio toccandole le guance
<<Dai Ale, smettila>> si coprì ancora di più la ragazza

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora