Serotonina

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Era un nuovo giorno ed entrambi erano già svegli alle 8 per fare colazione e godersi una giornata di mare.
Prepararono tutto l'occorrente per la spiaggia e, una volta indossati i costumi, si avviarono nella spiaggia poco distante da casa.
Alessio piantò l'ombrellone, distese i teli e poi aiutò Elisa con le due borse
A: <<Che ci hai messo dentro che pesa così?>>
E: <<Due bottiglie d'acqua, crema solare, un libro, il tuo cubo di rubik e la macchina fotografica. Nella borsa frigo ho messo il pranzo e altra acqua; ieri sera mentre eri al telefono con la tua famiglia ho preparato la pasta fredda per oggi>>
A: <<Sei fantastica>> le disse sorridendo
E: <<Lo so, lo so>> gli rispose ridendo
A: <<Quanta modestia>>
E: <<Mhmh, ogni tanto>>
Alessio rise leggermente e si tolse la maglietta e corse direttamente in mare.
Elisa lo guardò ridendo e, con molta calma si tolse anche lei i vestiti che la coprivano per restare in costume; al contrario di Alessio però, lei si mise sotto all'ombrellone, sul telo, a leggere.
Passarono si e no 10 minuti quando Alessio ritornò da lei e si mise nel telo affianco
E: <<Ale riesci a mettermi la crema sulla schiena?>>
A: <<Vieni qua>>
Elisa gli passò la crema e Ale iniziò a spalmargliela su tutta la schiena, concentrandosi molto sulle spalle, tanto che la ragazza mugulò quando le toccò un punto dolente
E: <<Mmm... Potrei assumerti come massaggiatore>>
A: <<Quando vuoi>> e si avvicinò con la testa per parlarle all'orecchio <<Questa sera te ne faccio un altro se ti fa ancora male>> e le lasciò un bacio dietro all'orecchio facendo arrossire la ragazza
E: <<Cretèin. Girati che te la metto anche te>>
A: <<Va bene, va bene>>
Il ragazzo diede le spalle alla ragazza e, mentre lei gli spalmava la crema sulla schiena, lui faceva petto e addome
E: <<Ecco fatto, almeno così eviti di bruciarti>> gli disse picchiettandoli le spalle
A: <<Grazie mamma>> e si lasciò andare all'indietro appoggiandosi ad Elisa
E: <<Comodo?>> chiese
A: <<Non tanto>> e le prese le gambe in modo da fargliele mettere lungo i suoi fianchi <<Molto meglio così>> e prese a farle i grattini sulle cosce mentre si sistemata meglio con la schiena sul suo torace.
E: <<Ale ti squilla il telefono>>
A: <<Puoi guardare chi è?>>
E: <<È Matti>> gli rispose ridacchiando leggermente
A: <<Ca vole mo?>>
E: <<Rispondi>>

A: <<Mattì. Non riesci a stare senza di me?>> gli disse una volta risposto al telefono stando sempre addosso ad Elisa
M: <<Volevo sapere se è confermato che viene anche Elisa>>
A: <<Si>>
M: <<E non è un problema se dormite insieme vero? Altrimenti sta con Iso e Angi>>
A: <<Nessun problema Matti, tranquillo>>
M: <<Ok. E quando arriva a Bari?>>
A: <<Quando arrivo io. Siamo insieme ora>>
M: <<E perché non me l'hai detto? Metti il vivavoce>>
A: <<Ok ok>>
M: <<Eli. Come stai?>>
E: <<Ciao Matti. Tutto bene, tu?>>
M: <<Bene bene. Sono felice tu abbia accettato di venire con noi>>
E: <<Grazie a voi per avermi invitata in realtà>>
A: <<Le ho detto che ti sei fatto scappare il sul nome con gli altri>>
M: <<Cazzo. Scusa Eli, non volevo>>
E: <<Tranquillo Matti, non è successo niente>>
...
A: <<Va bene Matti, ci vediamo tra un po' di giorni>>

A: <<Andiamo a fare un bagno veloce e poi pranziamo? Non sei ancora entrata in acqua>>
E: <<Va bene>>
Alessio si alzò in piedi e tese una mano ad Elisa, che accettò, per metterla in piedi e iniziò a trascinarla con sé verso l'acqua
A: <<Chi arriva primo a quello scoglio là vince>>
E: <<Vince che cosa?>>
A: <<Sceglie che fare stasera>>
E: <<Mh, interessante. Ci sto>>
A: <<Al mio via>>
...
A: <<Ma ca cosa tiene? 'e pinne?>>
E: <<Che c'è Cavaliere? Ti sei dimenticato che faccio nuoto da tutta la vita>>
A: <<Eddai>>
E: <<Amò, tu sei bravo nella danza, io nel nuoto. A ognuno il suo>>
A: <<Viene cca>> e la abbracciò mentre ancora erano a mollo <<Ancora non ho capito perché ti vergogni sai?>>
E: <<Dammi le mani>> gli disse prendendogliele e mettendole sui suoi fianchi <<È di questo che mi vergogno. Di questa ciccia che ho in più. Anche sulle cosce. Prima quando eravamo sul telo insieme non so se avevi notato che mi ero irrigidita subito. Ecco, per quello; poi dopo mi sono sciolta perché eri tu e nessuno mi vedeva siccome mi coprivi>>
A: <<Ma Eli, non devi. So che forse c'entrano delle persone che ti hanno fatto pensare tutto questo, ma non è vero. Io so la verità perché tu hai voluto raccontarmelo. E questo basta. Quante volte ti ho detto che sei bella? Tante, e serve continuerò fino a quando non ci crederai pure tu>>
Elisa lo abbracciò forte
A: <<E poi>> andò a pizzicargli leggermente i fianchi e le cosce <<A me non frega niente se hai questa ciccia, come la chiami tu, in più. Cca a Napule, 'e belle ragazze comme te piacene assaij>>
E: <<Mi piaci quando parli napoletano>> gli disse lasciandogli un bacio sul collo
A: <<Allore 'o parlerò cchiù spesso>> le rispose morsicandole leggermente la guancia e lasciandole poi un bacio <<Vuoi che andiamo a pranzo?>>
E: <<Andiamo>>

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora