Napoli

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Aprile era quasi giunto a termine e i due ragazzi si sentivano letteralmente tutti i giorni.

In una delle loro conversazioni, Alessio le chiese di nuovo quando potesse venire a Napoli aspettandosi sempre la stessa risposta dalla ragazza; ma invece fu preso in contropiede
<<Quindi quando potresti venire qua?>>
<<Non ti volevo dire niente per farti una sorpresa. Ma sei insistente eh>>
<<In che senso?>>
<<Nel senso che vengo a Napoli tra tre giorni>>
<<Tu cosa? Ma sei seria?>>
<<Si. Te l'ho detto, volevo farti una sorpresa>>
<<Wow. E a che ora arrivi? Dove starai?Quanto starai?>>
<<Calmo. Ho il treno alle 10, arrivo per le 14.30 se non ci sono ritardi e cose varie. Starò 5 giorni, siccome il primo è l'ultimo sono solo delle mezze giornate. Per il dove starò ancora non lo so, ci stavo guardando giusto prima>>
<<Puoi stare da me, c'è spazio in casa>>
<<Ale, no. Non voglio essere un disturbo e lo sai questo>>
<<Niente ma. Stai da me>>
<<Ales->>
<<Ciao Eli. Ci vediamo in stazione>>

Ed è così che Elisa si ritrovava ora su un treno diretta a Napoli.
Non disse niente a nessuno, aveva solo accennato qualcosa ai suoi genitori dicendo però che partisse con le sue amiche dell'uni per una pausa prima del tirocinio.

Infatti, quando mise una storia dove riprendeva il finestrino del treno, le arrivarono mille domande.
L: <<Signorina. Perché sta andando a Napoli senza di noi?>>
E: <<Ehm... avevo bisogno di una pausa>>
Gr: <<Ma Eli. Se ce lo dicevi venivamo anche noi con te>>
S: <<Ragazze. Sta andando a trovare una certa persona la ragazza>>
Gi: <<Hai capito>>
E: <<Vi voglio bene. I miei sanno che ci siete anche voi con me>>
L: <<Va bene Eli. Ma facci sapere>>
E: <<Yess>>
E poi toccò alla sua migliore amica
R: <<Mi vuoi gentilmente spiegare perché stracazzo stai andando a Napoli da sola?>>
E: <<Ehm... vado da Ale>>
R: <<Tu cosa? Ma sei scema?>>
E: <<Non mi succederà nulla, tranquilla>>
R: <<Speriamo. Se, metti caso, succeda qualcosa mandami subito un messaggio o chiamami. Intesi?>>
E: <<Si. Ti voglio bene>>
R: <<Anche io>>

Elisa passò quelle 4 ore di treno leggendo, ascoltando musica e facendo anche un riposino.
Quando mancava circa un'ora scrisse un messaggio ad Alessio

Ale tra un'ora dovrei arrivare

Perfetto. Io ti aspetto davanti all'uscita dei binari

Ok. Ci vediamo dopo

A

rrivata. Elisa era finalmente a Napoli per la prima volta nella sua vita. Decise di mandare un messaggio subito ai genitori, poi alle sue amiche.
Scusa dal treno, cercò dì avviarsi verso le porte d'uscita senza perdersi.
Iniziò a guardarsi intorno per vedere se riusciva a intravedere Alessio, ma senza occhiali vedeva poco e niente.

Cercò di spostarsi ma si sentì prendere il polso e qualcuno dirle
<<Fotografa. Finalmente ci rivediamo>>
Elisa si girò e, dopo tantissimi giorni, vide finalmente Alessio
<<Mio dio Ale. Mi hai fatto prendere un colpo>> e gli buttò le braccia al collo per abbracciarlo <<sono felice di vederti>>
<<Anche io. Tanto>>
I due stettero lì ancora un po' ma poi si dovettero allontanare
<<Allora. Pronta a vedere Napoli?>>
<<Assolutamente>>
<<Allora andiamo>>
Alessio le prese la valigia e si incamminarono verso l'auto del ragazzo.

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora