Il mio ballerino

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Quella piccola vacanza a Roma era finita. Tutti i ragazzi erano veramente felici di aver conosciuto quei due bambini tanto da diventare tutti dei nuovi tati per loro.
Elisa e Alessio si erano goduti la giornata, grazie soprattutto ad Angelina e Wax che si sono voluti tenere e viziare i cuginetti di Elisa per tutto il giorno.
La ragazza era però tornata a casa, l'università chiamava e non poteva assentarsi per così tanto tempo, Alessio era tornato a Napoli dalla sua famiglia per poi dover salire a Milano a vedere l'appartamentino che l'avrebbe ospitato nella sua nuova avventura.
I due ragazzi si sentivano comunque tutti i giorni, raccontandosi tutto come hanno sempre fatto.

Era quasi arrivato dicembre; Alessio aveva finalmente iniziato il tour, si sentiva felice e soddisfatto di quello che faceva e di come stava andando la sua vita.
E con Elisa? Beh, con la ragazza le cose stavano andando bene anche se entrambi occupati e distanti. Lei aveva gli esami a cui pensare e ci stava che ogni tanto, quando erano in chiamata alla sera si addormentasse ma lui sapeva che non lo faceva di proposito ma proprio perché fosse stanca.
Le cose in università stavano andando bene tutto sommato, ma Alessio si accorse che la ragazza stava cercando di nascondere qualcosa, tanto che una sera il ragazzo la fece parlare in tutti i modi.
A: <<Mi vuoi dire che ti prende Eli? Sono giorni che ti vedo giù e mi sto preoccupando>>
E: <<Ma niente Ale, è una cazzata>>
A: <<Elisa. Perfavore, dimmi che succede>> disse sconsolato guardandola al telefono
E: <<Succede che mi sento una merda>> gli rispose quasi sull'orlo delle lacrime
A: <<E perché dici così?>>
E: <<Perché è da quasi un mese che Sara non mi parla. E con lei anche le altre. A lezione adesso sto sempre con Linda, Giorgia e Arianna.
Tutto questo per cosa? Perché abbiamo integrato nel nostro gruppo dei ragazzi che erano in tirocinio con me e Giorgia in reparto.
Cioè, ti rendi conto? Sto così per una cazzata.
Ma quello che mi chiedo io è se davvero vuole buttare 7 anni di amicizia così>>
A: <<Amore. Tu però non hai fatto niente di male, lo sai questo?>>
E: <<Sisi>>
A: <<Allora stai tranquilla, se ti vuole davvero bene verrà lei da te. Ora dimmi, che altro succede?>>
E: <<Come hai capito che c'è altro?>>
A: << Semplice, ti conosco>> le disse con un sorriso
E: <<Mi manchi tanto Ale>> rispose sospirando <<Però so anche che tu sei felice e questo mi rincuora, perché so che stai bene e che stai facendo quello che ami>>
A: <<Mi manchi tanto anche tu. Non sai quanta voglia ho di vederti. Ti ho sognato delle notti, sognavo di vederti sotto al palco per guardare me ballare e non per ascoltare Elodie>> e ridacchiò imbarazzato
E: <<Non immagini quanto io voglia farlo>>
...
L: <<Eli, come stai oggi?>> le chiese Linda appena arrivò in aula abbracciandola con un sorriso
E: <<Bene Lilli, tu?>>
L: <<Tutto bene. Con Ale?>> le chiese
An: <<Chi è Ale?>> si mise nel discorso Antonio, il fidanzato di Alessia, i nuovi arrivati nel loro gruppo insieme a Francesca e Nicolò
E: <<Ale è il mio ragazzo. E con lui va tutto bene, mi manca ma è giusto così>>
L: <<Non vi siete ancora riusciti a vedere?>> le chiese comprensiva e accarezzandole il braccio
E: <<No. Hanno fatto Napoli e poi fanno due giorni a Milano, poi Roma, Firenze e di nuovo Milano>>
An: <<Come mai è così tanto in giro? Non voglio farmi gli affari tuoi eh, ma vorrei sapere qualcosa in più su di te. Ormai siete tutte le mie sorelline, e tu sei la più piccola>>
E: <<Tranquillo Anto. Alessio è un ballerino, adesso è in tour per i concerti di Elodie>> gli disse con un sorrisone, fiera della persona che ha al suo fianco
An: <<Wow. Ma scusa, perché semplicemente non vai a un concerto?>>
E: <<E con l'uni come faccio?>>
L: <<Aspetta>> disse tirando fuori il computer e cercando su internet <<Ci sarebbe il concerto lunedì e martedì sera. Noi mercoledì siamo a casa, perché non vai martedì? Tanto abbiamo solo mattino>>
E: <<Non credo ci siano ancora dei biglietti. Siamo già a venerdì>>
L: <<Ecco qua. Dove lo vuoi il posto?>>
E: <<Ma davvero? Cioè ci sono ancora dei biglietti?>>
L: <<Eh certo. Quindi?>>
E: <<Quindi mi sa che lo andrò a vedere>> le rispose con un sorriso a 32 denti
...
Elisa si trovava ora in treno con direzione Milano. Adesso doveva solo pensare come raggiungere il Forum, ed è qui che le si accese una lampadina. Prese fuori il telefono dalla borsa e chiamò una persona.
X: <<Pronto?>>
E: <<Ciao Nina, ti disturbo?>>
N: <<Eli, amore. No che non disturbi, dimmi tutto>>
E: <<Sei a Milano tu?>>
N: <<Certo che sono qua. Come mai?>>
E: <<Mi verresti a prendere in stazione centrale?>>
N: <<Ma in che senso? Che ci fai a Milano?>> le chiese veramente sorpresa
E: <<Ho deciso all'ultimo di andare al concerto di Elodie per vedere Ale>>
N: <<Tu sei tutta matta. A che ora arrivi?>>
E: <<Dovrei essere a Milano tra una mezz'oretta>>
N: <<Perfetto. Mi faccio trovare lì, non ti faccio girare da sola>>
E: <<Ti ringrazio Nina. Mi hai salvato>>
N: <<Ma figurati. Ci vediamo tra poco>>
Ok, una cosa era stata risolta. Adesso il problema ricadeva su dove dormire quello notte.

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora