Baci e promesse

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Alessio ed Elisa si trovavano ancora sulla spiaggia; erano uno affianco all'altra: Alessio con il braccio sulle spalle di Elisa e lei con un braccio intorno alla vita di lui.
Continuavano baciarsi di tanto in tanto, sorridendosi sulle labbra.
<<Eli, ci vogliamo provare?>> le chiese Alessio vicino al suo viso
<<Proviamoci Ale. Però promettiamoci che, se vedessimo che non funziona questa cosa, continueremo ad essere amici. Perchè io non ti voglio perdere dalla mia vita>>
<<Sono d'accordo. Qualunque cosa succeda, potremmo ancora contare l'uno sull'altra>> <<Aspetta però. Dammi la tua borsa>>
<<Perché? A che te serve?>> e gliela passò
<<Ci ho messo dentro una cosa prima di uscire quando non stavi guardando>>
Alessio tirò fuori un blocchetto di post-it e una penna e iniziò a scrivere
<<Non ci posso credere>> e rise la ragazza
<<Non prendermi in giro tu. Adesso che me l'hai detto non smetterò tanto facilmente>>
<<Sei fantastico Ale>> e il ragazzo sorrise fiero
<<Tieni>> e le passò blocchetto e penna
Non ti scrivo il famoso "ti vuoi mettere con me?" perché mi sembra troppo presto però ti chiedo "vogliamo provarci?" |Si|o |No|
La ragazza non ci pensò due volte a crocettare quel Si. E rifece la stessa cosa per lui
<<Questa cosa non dovrebbero farla solo i ragazzi. Quindi, ecco a te>>
Il ragazzo la guardò, crocettò subito il Si e le prese il viso con entrambe le mani per poi baciarla di nuovo.
Questa volta però, Alessio volle provare ad approfondire il bacio; picchettò dolcemente la sua lingua sui denti di Elisa, non aspettandosi una reazione positiva da parte di quest'ultima. Invece la ragazza lo stupì di nuovo, schiudendo leggermente le labbra per permettere al ragazzo di fare quello che voleva. Elisa si limitò a seguirlo non sapendo come fare e, quando si staccarono Alessio era lì che le stava sorridendo sornione
<<Posso ufficialmente dire di essere il tuo primo vero bacio ora>>
<<Cretino>> la ragazza era stra imbarazzata tanto da non riuscirlo a guardare in faccia
<<Sto scherzando. Ma grazie per fidarti così di me>> e le alzò il viso
<<Grazie a te. Per tutto>>
...
I ragazzi tornarono a casa che era quasi mezzanotte e mezza; cercarono di fare il più piano possibile e, una volta cambiati entrambi, si distesero sul letto.
<<Credi che stiamo correndo troppo?>> gli chiese la ragazza sottovoce per non svegliare nessuno
<<No. Ci comporteremo come prima, solo che questa volta in più potrò baciarti. Tipo ora>> e le diede un bacio a stampo che fece sorridere la ragazza
<<Domani è il mio ultimo giorno completo qua>>
<<Domani allora andremo a fare un giro in centro. Ti faccio vedere i posti più famosi di Napoli>>
<<Va bene>> <<Quando ci potremmo rivedere di nuovo?>>
<<Non lo so. Tu hai l'università da seguire e io degli stage da fare. Appena possiamo ci rivedremo>>
<<Se sei libero e se vuoi, potresti venire anche al mio compleanno... è ancora presto però>>
<<Neanche tanto presto. Manca un mese eh, poi fai 20 anni>>
<<Eh si>>
...
I due crollarono insieme dopo aver parlato tanto.

La mattina, Elisa fu la prima a sentire la sveglia e cercò di spegnerla senza far svegliare Alessio.
Il ragazzo stava dormendo con la testa poggiata sul petto della ragazza e le loro gambe intrecciate; Elisa prese ad accarezzare la testa e la guancia di Ale per farlo svegliare dolcemente
<<Mmm...>> mugulò il ragazzo
<<Buongiorno. Ci dobbiamo alzare>>
<<5 minuti>> e tornò a chiudere gli occhi abbracciando la pancia di Elisa
<<Ale, ti devi svegliare>> sussurrò Eli
<<Buongiorno>> disse ancora assonnato
<<Hey. Dormito bene?>>
<<Benissimo. Tu?>>
<<Pure io>>
...
Dopo aver fatto colazione, i due si prepararono e uscirono per andare a fare un giro in centro a Napoli.
Alessio le fece vedere, piazza del Plebiscito, i quartieri spagnoli, Toledo e la galleria Umberto I.
Stettero tutto il giorno fuori ed Elisa era felice di aver visto un pezzo di Napoli.
Cercarono di baciarsi il meno possibile e sempre nascosti; Alessio non voleva far sapere a nessuno, oltre alla sua famiglia e agli amici stretti, quello che stava succedendo con Elisa e stessa cosa lei. Per questo motivo, se postavano delle storie non facevano mai vedere il volto dell'altro e dell'altra.
Volevano prima capire come si sarebbero svolte le cose tra di loro per poi farlo sapere.

Era l'ultima sera che Elisa passava con la famiglia di Ale, tant'è che lui decise di presentarle finalmente sua nonna.
Erano tutti a cena da quest'ultima e i due avevano ragionato di dirlo almeno a loro di quello che stava succedendo.
Stavano cenando allegramente: Elisa stava parlando con la nonna di Alessio che continuava a farle domande, Daniele stava parlando con il padre su come era andato l'allenamento di oggi e Fulvia stava guardando suo figlio.
La donna aveva notato come Alessio non aveva parlato molto da quando era iniziata la cena e, quando lo chiamò per  chiedergli cosa non andasse, lui le sorrise.
Alessio strinse da sotto il tavolo la mano di Elisa e lei, sapendo cosa stesse per fare, si girò, gli sorrise e annuì; Alessio prese un respiro profondo
A: <<Io ed Eli volevamo dirvi una cosa>>
M: <<Che succede?>>
A: <<Ehm... ne abbiamo parlato insieme e ci sembrava giusto che almeno voi lo sapeste. Si... abbiamo deciso di volerci provare>>
E: <<Abbiamo ricevuto consigli da entrambi e, ci hanno aiutato. E abbiamo promesso che, se non funziona, di rimanere amici>>
F: <<Ragazzi... venite qua>>
I due ragazzi furono avvolti dalle braccia di Fulvia <<Sono felice per voi. E grazie per avercelo detto>>
Michele pure li abbracciò, la nonna di Alessio sorrise loro e Daniele, beh
D: <<Quindi ora che Eli fa parte della famiglia... puoi darmi una mano in matematica quando ho bisogno?>>
I due ragazzi risero
E: <<Quando vuoi Dani>>
...
La cena proseguì per il meglio, Alessio ora era più leggero e vedeva come dirlo alla sua famiglia fosse stata la scelta giusta.
Elisa era con la madre e la nonna di Alessio. Le due le stavano mostrando le foto di Alessio bambino raccontandole aneddoti su di lui.
Il ragazzo le stava guardando dallo stipite della porta
E: <<Ma guarda quanto eri bellino qua>> gli disse la ragazza guardandolo e lui rise.

La mattina seguente, Elisa e Alessio si svegliarono con calma dato che avevano passato quasi tutta la notte svegli a parlare e baciarsi.
F: <<Buongiorno ragazzi. Elisa, io purtroppo devo scappare che mi hanno chiamato a lavoro quindi non posso salutarti più tardi quando parti. Ti ho preparato della roba da portare per te e la tua famiglia. Mi raccomando, sta attenta. E quando vuoi tornare, sei sempre la benvenuta. Ciao bella, fai un buon viaggio>>
E: <<Ti ringrazio per tutto. Spero di rivederla il prima possibile>>
E si abbracciarono mentre Alessio preparava il caffè.
...
Dopo che prepararono la valigia di Elisa e pranzarono con una semplice pasta, i due si misero in auto: destinazione stazione centrale.

E: <<Ed eccoci qua>>
<<Si...>>
<<Ale... mi mancherai davvero tanto>>
<<Anche tu>>
Il ragazzo si tirò su il cappuccio della felpa per poterla baciare senza problemi.
<<Mi sa che devo andare...>>
<<Devi proprio?>>
<<Si purtroppo. L'uni mi aspetta, e anche la mia famiglia>>
<<Hai ragione. Però mi prometti di scrivermi appena arrivi?>>
<<Te lo prometto>> e lo abbracciò forte <<Quando torni a casa, ti ho lasciato una lettera sotto il cuscino. Leggila quando vuoi>>
<<Grazie Eli. Ti ho messo di nascosto una mia felpa in valigia. Usala quando vuoi>>
Si sorrisero e, dopo altri baci, fu il momento di salutarsi definitivamente.
Elisa salì sul treno e Alessio tornò a casa, con la promessa però di rivedersi quanto prima possibile.








Author's note:
Holaaaa. Ecco un altro capitolo :)
Ci vediamo stasera con il prossimo se riesco e fatemi sapere che ne pensate.
Kisses <3

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora