Capitolo 1

462 11 1
                                    

Lyon pov:

《Anna! Muoviti o ci troveranno!》 Sussurro alla mia ragazza mentre l'ansia mi divora.
《Lyon ma ci sono due bambini,in fondo alla stanza!》 Piadina cerca di non gridare mentre indica due mocciosi con le lacrime sul viso. Uno è più basso, ha gli occhi molto chiari e capelli rosa, l'altro ha i capelli rossi e gli occhi scuri.
《Non vorrai lasciarli qui?》 Chiede Annina imbestialita.
《Che palle che siete!》 Sussurro più a me stesso che a loro.
Mi metto in posizione ad aspettare il momento perfetto per poi cominciare a correre come un pazzo senza cervello verso quegli stupidi bambocci,li prendo velocemente in braccio,riesco a percepire il loro respiro affanato.
Mi avvicino all'uscita,faccio segno al mio gruppo di uscire e si affrettano a raggiungermi.
Intanto i piccoletti si abbracciano,quello con gli occhi scuri mi fissa come se fossi un eroe,mentre l'altro ha gli occhietti ancora lucidi fissi sul pavimento.
《Andiamo,gli altri ci stanno aspettando in macchina!》 Dico per poi cominciare a correre,nel mentre controllo che i miei compagni siano tutti presenti,come al solito.
Annina,Piadiana,Paga e adesso pure sti bambini.
Apro la portiera della macchina,mettendomi dietro al posto del conducente.
《Ce ne avete messo di tempo eh.》 La voce stridula di Alex sembra quasi musica per le mie orecchie dopo tutte le urla che ho sentito.
《Emh io vorrei essere cortese eh, ma chi cazzo sono questi bambini!》 Grida Giorgio.
《Li abbiamo trovati,forse li porteremo in orfanotrof-》
《Staranno con noi.》 Sovrasto la voce di Anna, guadagnandomi gli sguardi di tutti compreso il bimbo coi capelli rossi.
《Lyon tu odi i bambini e poi sai qual'è il nostro lavoro, insomma non mi sembra il caso.》
《Ascolta, sono io il capo quindi decido io e poi ci saranno utili,insomma pensate che potremmo addestrarli. Ci organizzeremo per dargli la giusta educazione e un'approfondita cultura generale.》
《Secondo me ha ragione Lyon e tra l'altro dei bambini alla villa daranno un pò di allegria.》La voce di Paga interrompe fortunatamente il silenzio.
《Piccolini quanti anni avete?》 La domanda di Anna non riceve subito risposta.
《I-Io sei e lui quattro.》 Dice il rosso mentre il più piccolo non lo lascia un attimo.
《Come vi chiamate?》
《Annina stai facendo troppe domande,sono spaventati.》
Il più grande indica se stesso e poi indica l'altro bambino.
《Cico e Strecatto.》
《Perchè il tuo amico non parla?》 Stavolta sono io a porre una domanda.
《L-Lui non parla quasi mai ma capisce tutto quello che gli viene detto.》
In poco tempo i bimbi si addormentano lasciando il posto al loro piccolo viso angelico.

Cico pov:

《C-Cico.》 Una voce dolce interrompe il mio sonno. So a chi appartiene.
《Mh, Stre dormi.》 Sussurro stanco.
《B-Buio.》 Oh. È vero lui ha paura del buio. Apro lentamente gli occhi ed è vero non c'è uno straccio di luce.
Gli lascio un leggero bacio sulla guancia.
《Stai tranquillo,ci sono io con te.》 Lo stringo forte a me e lui fa lo stesso.
《Bimbi.》 Un tono calmo mi fa voltare verso un divanetto che vedo nonostante la mancanza di luce.
Due uomini sono fermi a fissarci, si guardano e si alzano venendo nella nostra direzione.
Stringo Stre a me.
《Stai tranquillo,non vogliamo farvi del male.》 Dice uno dei due per poi accendere la Abat- jour.
Noto subito una chioma azzurra accompagnata da due occhi chiari,l'altro uomo ha capelli e occhi castani.
《Noi siamo Alex e Giorgio.》
I singhiozzi del gattino mi fanno capire che ha paura,mi siedo e lo appoggio sulle mi gambe per poi abbracciarlo.
《Nonono non piangere piccolo.》 La voce di Alex mi fa ridere.
Stre piange facilmente e sono abituato a consolarlo.
《Va tutto bene,non vogliono farci del male.》 Sussurro con dolcezza al suo orecchio.
Mi osserva,nel suo sguardo leggo la paura.
Comincio a dargli baci rapidi accompagnati dal solletico,il suo pianto si trasforma rapidamente in una risata.
È proprio bello il suo sorriso.
Nel mentre Alex è Giorgio ci scrutano con dolcezza.

11 anni dopo

Stre pov:

《P-Perfavore Lyon》
《No. Non salterai una lezione di danza,Anna momentaneamente non c'è e ha detto che devi comunque allenarti.》
《M-Ma》
《Strecatto smettila! Cico fa boxe tutti i giorni senza lamentarsi! Ascolta,oggi farai gli allenamenti e adesso te ne vai in camera tua!》 Grida senza contegno.
Delle lacrime mi attraversano il viso,mentre Cico e Lyon mi osservano.
Cico si alza lentamente e si dirige verso di me a passo deciso,le sue mani reggiungono i miei fianchi,in poco tempo mi alza da terra fino a farmi arrivare con la testa sul suo petto.
Amo quando mi tocca.
《Lyon,Stre si allena quattro ore al giorno tutti i giorni. Secondo me un pò di riposo non gli farà male.》 La voce di Cico è stupenda.
《Ti ricordo che tra poco abbiamo quella missione e non ho intenzione di portare con me qualcuno che non fa ciò che gli viene detto! Deve ancora imparare a sedurre qualcuno e la missione è domani.》
《Pensi che facendogli fare quattro ore di danza imparerà magicamente?》
《Ascolta. Se Strecatto non si allena nemmeno tu lo fai. Devi tenerlo d'occhio. E gli insegnerai a sedurre qualcuno,è piccolo non lo sa ancora fare.》 Conclude il discorso.
《S-Sono grande!》 Sussurro.
Il rosso mi lascia un leggero bacio sulla guancia.
《No piccoletto,non sei grande.》 Sorride con dolcezza mentre io gli rivolgo uno sguardo fulminante.
《Strecatto devi comunque andare in camera tua,sei un punizione.》
《P-Perché?》
《Vai subito!》 Urla Lyon facendomi sobbalzare.
Cico mi fa scendere.
《Vai piccolo,tranquillo.》 Sussurra per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

Il bambino cattivo- StrecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora