Capitolo 20

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Cico pov:

Ci troviamo tutti in una stanza ma nessuno dice una parola, ognuno di noi indossa in abito nero mentre i pianti rumorosi della mamma e di Stre rompono il silenzio.
All'interno del letto matrimoniale giace mio padre, la sua pelle pallida sembra quasi tinta di un grigio chiaro e nonostante ormai non possa più combattere vederlo mi ricorda solo la sua forza, stanotte ha avuto la sua ultima battaglia, il suo avversario era la morte, e questa è stata l'unica battaglia che mio padre abbia perso in tutta la sua vita.
Lui è morto.
《L-Lyon mi ha chiesto di leggere questa lettera ad alta voce.》 Dice Oliver dal nulla.
Questo porta me e il bimbo, che si trova tra le mie braccia, a spostare lo sguardo su di lui.

Da Lyon
Ciao a tutti, probabilmente adesso sarò già morto e attraverso questa lettera voglio spiegarvi cosa dovrete fare e cosa penso
Vorrei cominciare col dire che Anna, tu devi continuare la tua vita serena e gestire i nostri figli e colei che sta per arrivare, che ne dici di Olivia? Molto simile a Oliver, questo perché è sempre stato un grande amico e collega. Mi raccomando abbiate cura di Olivia.
Cico, voglio che sia tu ad andare a comando da solo e voglio che però Stre abbia un minimo di potere e lo avrà solo attraverso il vostro matrimonio, quindi si, vi sposerete Sono sicuro che tu Cico sarai un grande capo, ne ho la certezza, mi raccomando tutto ciò che imparerai attraverso gli addestramenti non va usato mai contro i tuoi compagni ma solo contro il nemico. Sono fiero di te figlio mio e sono sicuro che sarai ricordato da tutti.
Stre, come ho già detto ti sposeri con Cico. Ridordati che non sei mai stato un bambino cattivo per me, ma a volte quando mi arrabbio dico cose che non penso realmente e mi dispiace se a volte sono stato troppo severo con te. Ma nonostante questo ricorda che tutto ciò che ho fatto è stato solo per educarti al meglio, so che riuscirai a crescere psicologicamente e quando ce la farai sarò fiero di te.
Fate stare bene anche Liam e siate pazienti con lui, è un bambino abbastanza tranquillo quindi non vi creerà problemi.
Infine a voi ragazzi voglio dire che:
Alex, sei un grande dottore ma cerca di essere più paziente specialmente con Stre.
Giorgio, sei dolce e sono sicuro che tu e Alex avrete un futuro brillante.
Piadina, sei un grande insegnante ma ti sei sempre rifiutato di praticare questo lavoro e quindi ti chiedo, perché non fai il lavoro dei tuoi sogni con i miei figli? È un'idea grandiosa, sei un uomo brillante e mi aspetto tanto da te.
Paga, cerca anche tu di maturare un pò, anche per te e Piadina vedo un gran futuro.
E Oliver, aiuta i miei ragazzi a crescere e rendili forti come hai fatto con me in passato, sei un grande amico.
Confido in tutti voi per continuare ad essere i WGF!
                                                                                                      Lyon out!

Le mie mani sono strette sui fianchi del bimbo, mentre continua a piangere a dirotto. Probabilmente la lettera di papà lo avrà fatto commuovere, ma io non piango, non so perché, so solo che in questo momento esprimere sentimenti mi sembra qualcosa di troppo difficile, preferisco lasciar spazio all'apatia.

Ore 3:30
《Cico-》 La dolce voce di Stre mi strappa dal mondo dei sogni.
Il suo piccolo corpicino è stretto tra le mie braccia e trema spaventato.
《Che c'è bimbo?-》 Chiedo preoccupato.
《Papà! Eravamo in cucina e lui mi abbracciava- Lui è vivo! F-Fino a due secondi fa eravamo insieme!》
Lo ha sognato...
《Shh- Piccino dormi.》
《N-No te lo giuro! C-Credimi!》 Esclama mentre le lacrime scendono sul suo visino.
Non rispondo, in silenzio allungo una mano e afferro il suo libro preferito.
Sicuramente con questo si calmerà.
《C'era una volt-》 Non mi permette di completare la frase, afferra il libro e lo butta a terra portandomi così a sobbalzare.
《No! Lui c'era- Io l'ho visto! C-Cico ti prego credimi!》 Il suo pianto comincia ad essere ancora più forte e i singhiozzii gli rendono difficile parlare.
Con la poca luce che mi fornisce l'abat jour vedo i suoi occhioni sommersi dalle lacrime.
Mi metto suduto, lo prendo in braccio e comincio a cullarlo mentre gli lascio leggeri baci sulla guancia.
Sento il suo respiro affannato per il pianto eccessivo, poverino...
《Va bene ti credo-》 Mento. 《Mi racconti il tuo sogno?-》 Chiedo in un sussurro facendolo annuire.
《Io e papà eravamo in cucina assieme, lui mi stava abbracciando e mi diceva che era fiero di me e poi...》 Fa una piccola pausa 《E poi mi sono ritrovato nel letto.》 I suoi occhietti si riempiono nuovamente di lacrime che si susseguono rapidamente.
《Voglio il mio papà!》 Esclama tenendomi stretto a se.
《Shh- Lui è sempre con noi, sai... lui è fiero di te davvero. Ma sappi che non tornerà, quindi l'unica cosa che possiamo fare adesso è fare ciò che ci ha richiesto,ovvero sposarci. Io sarò un bravo capo e tu crescerai psicologicamente diventando un buon marito, è questo che vuole lui.》 Dico tutto d'un fiato.
《Adesso, dormiamo o domani non ci riusciremo ad alzare.》Sussurro al suo orecchio per poi asciugargli le lacrime ribelli che rigano ancora il suo visino.

Sono passati cinque minuti e già si è addormentato, è così carino!
Il suo piccolo corpo si trova ancora tra le mie braccia, indossa solo una mia felpa rossa che gli fa da vestito, devo ammettere che il rosso gli sta bene... o forse sono solo le mie felpe a essere fatte per lui.
Mi fermo a scrutare il suo volto, cazzo se è bello. I suoi lineamenti sono così delicati che a volte ho paura che anche solo sfiorandoli si rivonino, mentre le sue labbra sottili sono tinte di un rosa chiaro, sono leggermente screpolate, le sue poche lentiggini sono stelle e infine i suoi occhi... sono così profondi che a volte vorrei perdermi li dentro.
A volte sento come se le sue labbra mi chiamassero... o forse lo fanno davvero, vorrei baciarlo... ma se si dovesse svegliare?
Ignoro le mie paranoie e in silenzio lo bacio.
Nonappena le nostre labbra si scontrano in un leggero bacio a stampo un breve rumore ambienta la stanza che finisce appena mi stacco da quel contatto.
Cazzo ho fatto un sacco di baccano! Fortunatamente non si è svegliato... Dorme ancora beato, con il suo visetto angelico.

Ore 4:30
Cico pov:

《Forza alzatevi! È iniziata una nuova giornata!》La voce di Oliver rimbomba nella stanza.
《Sono già le 4:30!》 Continua con entusiasmo.
《4:30?! Ma non ci siamo mai alzati a quest'ora!》 Dico con voce mattiniera.
《Beh- Da oggi si, alzatevi!》 Sbraita nervoso.
Con fatica apro gli occhi, e afferro il bimbo per i fianchi che ancora dorme.
《Andate a fare una doccia, quando sarete pronti andremo subito a correre.》
《E la colazione?》 Chiedo mentre prendo il cambio per me e il bimbo.
《Dopo, ora andate.》
Non insisto ulteriormente e mi dirigo verso il bagno.
《Bimbo-》 Lo chiamo senza però ricevere una risposta.
Piccolino... ovviamente non è abituato a svegliarsi alle quattro del mattino.
In silenzio lo spoglio e lo poso dentro la vasca piena d'acqua calda, il contatto con quest'ultima lo porta rapidamente a svegliarsi.
《Buongiorno piccolo- Ahah》 Dico per poi entrare all'interno della vasca affianco a lui.

《Forza correte mancano ancora trenta minuti!》 Esclama Oliver.
Da ormai un ora stiamo correndo senza fermarci.
Non ne posso più e probabilmente neanche il bimbo dato che sta piangendo.  Oliver prima di iniziare a correre ci disse che se ci fossimo fermati ci avrebbe puniti, penso che sia per questo che Stre non si fermi, lui odia le punizioni.
《Oliver credo che un ora e mezza sia un pò troppo.》 Dico con calma.
《Corri e sta zitto!》 Mi rimprovera severamente.
Secondo me questo ha bisogno di una camomilla.
Nonostante io sia completamente in disaccordo con lui continuo a correre in silenzio, come mi è stato ordinato.

Ore 6:00
《Bene ragazzi adesso potete andare a fare colazione!》 Esclama allegro.
Non è affatto affaticato, lo fa tutti i giorni...?
《C-Cico mi fanno male le gambe...》 La voce stanca del piccoletto mi porta a voltarmi verso di lui.
È seduto a terra, mi piego sulle mie gambe mentre piange a dirotto per poi prenderlo in braccio.
《Siamo entrambi sudati, dovremmo fare un'altra doccia o ci ammaleremo-》 Sussurro dolcemente.
《No, perderete solo tempo. Andate a fare colazione, dalle 7 alle 9 farete pugilato con me e poi farete delle lezioni teoriche con Piadina.》
Ma è pazzo?-
《Ma stai scherzando?! Non vedi come sta Strecatto?! È sfinito!》
《I miei allenamenti non devono sfinire, devono uccidere. Adesso andate... prima che io decida di farvi saltare pure la colazione!》 Grida severo facendo sobbalzare sia me che il bimbo.
Corro in cucina, nella speranza che mia madre ci salvi da questo pazzo.
《Mamma! Ti sembra normale fare un'ora e mezza di corsa da appena svegli?!》 Chiedo esasperato.
《Si, sono stata io a proporlo, vostro padre alla tua età ne era capace, tu devi impegnarti al massimo per raggiungere i suoi obiettivi e superarli.》
《Cosa c'entra Stre?!》 Grido fuori di me.
Finché si trattava di qualcosa che subito solo io come lunghi allenamenti di pugilato ci stavo, ma adesso che coinvolgono il mio piccolo non mi va più bene!
《Stai calmo tesoro... Anche se Strecatto non avrà molto potere, sarà comunque tuo marito, lui deve restare in forma.》
《Quello è un allenamento alla mia portata, no alla sua. È di piccola statura, non ha massa grassa, così gli state solo facendo del male!》
《Cico, fate colazione.》
《Ma-》
《Niente ma- Andate a fare colazione.》
Sbuffo e in silenzio mi vado a sedere con ancora il bimbo tra le braccia.

Continua...

Il bambino cattivo- StrecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora