Capitolo 2

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La sera
Cico pov:

Osservo il piccolo corpicino di Stre,mentre dorme sul nostro letto.
《Sta bene,ma non potrà partecipare alla missione.》La voce di Alex è seria.
《Che cazzo!》 Urla Lyon.
《Se tu non lo avessi picchiato questo non sarebbe successo.》
《Ascolta stronzetto,stanotte andremo in missione e tu resterai con lui a casa, non vi accorgerete nemmeno della nostra assenza dato che torneremo all'alba. Alex e Giorgio resteranno a casa se avete bisogno andate da loro. Okay?》
《Okay.》 Lo fulmino con lo sguardo.
《Vai a dormire,adesso.》 Ordina con tono superiore.
Faccio come mi viene imposto,alzo le coperte,mi metto affianco al piccoletto e in poco tempo tutti escono dalla stanza.

Ore 4:35
Cico pov:

《Cico!》 La voce di Alex mi strappa dai sogni.
《Mh?》
《Dobbiamo andare via,subito!》 Cerca di non gridare.
Mi alzo e ll squadro meglio.
In mano ha il mio giacchetto e quello di Stre ed indossa ancora il pigiama.
《Forza,metti il giacchetto io prendo Stre.》
Lo faccio.

Siamo in macchina.
Non ci sono tutti però,sono presenti solo Alex e Giorgio oltre a me e Stre.
《Perché siamo in macchina?》 Chiedo curioso.
《Beh diciamo che la missione è andata male,quindi per sicurezza Lyon ha scelto di dividere in 2 il gruppo e farci spostare momentaneamente di casa.》
Uh.
Non rispondo.
Mi limito ad abbassare la testa,il piccoletto si trova sulle mie gambe mentre dorme tranquillo munito del suo volto angelico.
《Mh》 Si sta svegliato,merda.
Lo avvicino di più al mio petto e comincio a lasciargli leggeri baci.
《Shh dormi piccoletto.》
Non sento una risposta a compensarla ci sono dei singhiozzii.
《Strecatto era solo un sogno,lei non c'è più.》 La voce di alex è diretta
《Torna a dormire dopo ne parliamo...》
Non risponde,chiude gli occhi e si lascia divorare dal mondo dei sogni.

Stre pov:

Poco dopo il nostro arrivo,Alex mi ha portato in clinica,per "chiacchierare."
Non mi piace chiacchierare quando si tratta dei miei incubi,specialmente se riguardano lei.
《Quindi? Vuoi raccontarmi che hai sognato?》 Zio Alex mi strappa dai miei pensieri.
Non rispondo,mi limito ad annuire.

Flashback

Sono seduto sul terreno freddo mentre mia madre mi scruta con disgusto. Siamo in un bosco,credo,è tutto buio ma riesco a vedere il suo volto,i suoi occhi mi osservano con odio,non sono chiari come i miei,nascondono la cattiveria e mi fanno paura.
Delle lacrime cristalline mi rigano il volto,le mie guance sono arrossate per colpa del pianto ed una non smette di bruciare per lo schiaffo che ho da poco ricevuto.
《Ascolta frocetto,adesso io me ne vado e tu resti qui. Chiaro?》
《M-Mamma?》 Dei singhiozzii mi rendono difficile parlare.
《Non mi chiamare così!》
Non aggiunge altro.
Se ne va,ed io rimango in quel bosco buio,da solo... solo con me stesso.

Presente

《P-Poi mi sono svegliato.》 Dico per poi cominciare ad affondare nelle mie stesse lacrime.
《Stre,lei non c'è più,non è ne tua madre,ne la tua famiglia.》 Fa una piccola pausa per poi indicarsi 《Noi siamo la tua famiglia,e sei al sicuro,capito?》
Annuisco.
《Ehi bimbo,vuoi smetterla di piangere o devo fare uno dei miei attacchi del solletico?》 Conosco quella voce.
《C-Cico!》 Grido allegro mentre le lacrime solcano il mio viso
Mi lascia tanti baci sulla guancia facendomi arrossire.
《Cico,se vuoi puoi restare.》 La frase di Alex mi fa sorridere.
In silenzio il mio fratellone si accomoda sulla sedia per poi mettermi sulle sue gambe.
《Stre,da ora in poi devi dirmi se sogni tua "madre".》
Annuisco.
《Cico,tu hai sognato più tuo padre?》 Chiede.
Sento il suo corpo sobbalzare.
《No.》
《Ne sei sicur-》
《Sicurissimo e anche se fosse non è un mio obbligo parlartene.》 Risponde palesemente incazzato.
《Fai come ti pare,ma se hai bisogno di parlare io ci sono.》
Lo avvolgo in un dolce abbraccio che lo fa sorridere leggermente.
Toc toc
Il viso di Zio Giorgio sorridente come al solito.
《Zio Giorgio!》 Esclamo mentre Cico mi rimuove i residui di lacrime.
《Ciao piccoletti.》
Raggiunge suo marito.
《Di cosa hai bisogno piccolo?》 Chiede il dottore.
《Di coccole.》
Fisso Cico perplesso e lui fa lo stesso.
《Emh noi andiamo a fare una doccia.》 Dice imbarazzo.
Senza aggiungere altro si alza con ancora me tra le braccia e si dirige verso la nostra camera.
È molto semplice.
Ha un solo letto,matrimoniale con un piumone nero,le mura sono di un bianco panna e il bagno confina con la stanza.
《Non ho voglia di fare la doccia.》 Ammetto.
《Nemmeno io.》
Mi posa sul letto e si sdraia affianco a me.
《Anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere il tuo amichetto.》 Sussurra.
Arrossisco.
《C-Cico un pò di contegno!》 Gli do un pugnetto sul braccio.
《Mi picchi?》 Domanda ironicamente.
《Si ahah.》
Mi fissa con un sorriso beffardo.
《Attacco delle coccole!》 Grida divertito per poi fiondarsi su di me.
《Cico!》 Accompagno quell'esclamazione con una risata.
Si ferma.
Sono sdraiato e lui è seduto sulle mie gambe.
Mi osserva incantato.
《Perché mi fissi così? Ahah》
《Perché ho il fratellino più bello del mondo.》
Arrossisco.
Scende dal mio corpo,mi afferra per i fianchi e mi posa sulle sue gambe.
《Sei il mio fratellino e sei perfetto.》
Sorrido e gli lascio un leggero bacio sulla guancia.
《Tu sei il mio fratellone e sei un grand figo.》 Sussurro.
《È PRONTO IL PRANZO!》 Sobbalzo per lo spavento che Giorgio mi ha fatto prendere.

Il bambino cattivo- StrecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora