Capitolo 24

340 16 8
                                    

Cico pov:

Il chiassoso rumore del motore dell'aereo, unito al pianto di un piccolo bambino mi rende difficile dormire.
Per non destare sospetti non abbiamo preso un aereo privato e decidere di premdere quello pubblico è stata la scelta peggiore secondo me, non è affatto pulito, i bambini piangono e le persone puzzano- Che schifo.
Sposto lo sguardo sul bimbo, da quando l'ho fatto addormentare si è svegliato due o tre volte. Il suo piccolo corpo è posato sulle mie gambe, possibile che sia così carino?-
《Mh- Cico-》 Mi chiama facendomi sobbalzare.
Si è svegliato.
《Buongiorno bimbo》 Sussurro per poi lasciargli un leggero bacio sulla fronte.
《Dove siamo?》 Chiede.
《Su un'aereo.》
Dal nulla scoppia in un pianto improvviso, che gli prende?! Così attirerà l'attenzione! E noi dobbiamo essere praticamente invisibili agli occhi delle persone!
《Che succede?》 Chiedo in un sussurro.
《Non ci voglio andare nella casa nuova!》 Esclama attirando l'attenzione di molte persone, compresi gli amici di papà che ci scrutano con ansia.
Merda!
《Shh- La casa nuova ti piacerà》 Lo cerco di calmare, con scarsi risultati.
《No! Non è vero!》 Grida.
Io lo ammazzo.
《Piccino non urlar-》
《Mi scusi, va tutto bene?》 Chiede una hostess.
Cazzo e ora che dico?!
《Si- Mio fratello è piccolo, dobbiamo trasferirci per motivi familiari ma non vuole perché sa che gli mancherranno i suoi amici.》
《Io non sono piccolo ho 15 anni!》 Esclama con rabbia.
Nonostante Stre mi stia mettendo sempre più in difficoltà resto apparentemente tranquillo.
Perché io ho un asso nella manica.
《Tenga-》 Dico estraendo dalla tasca il documento falso del bimbo.
Ho creato dei documenti falsi all'interno dei quali ho falsificato l'età, lui dimostra sia di statura che d'estetica di essere molto più piccolo per questo li sopra c'è scritto che ha nove anni.
《Uh si, ha ragione.》 Sussurra per poi passarmi il documento.
《Mi scusi per il disturbo- Tesoro sono sicura che ti farai nuovi amici- Vuole una coperta? Fa un pò freddo, magari con una copertina si addormenterà.》 Esclama dolcemente la hostess.
Annuisco, afferro il documento e lo rimetto in tesca.
Non'appena si allontana, rivolgo un dolce sorriso al bimbo, come per dire "sei fottuto".  Ed è effettivamente vero, perché ha rischiato di mandare tutto a puttane.
Questo lo porta a deglutire a vuoto.
Ha paura? Fa bene.
Gli lascio un leggero bacio sui capelli e proprio in quel momento arriva la ragazza di prima.
《Ecco la coperta》 Dice per poi andarsene.
Senza degnare il bimbo di ulteriori attenzioni poso la coperta sopra me e il bimbo, posizionando pure le mie mani sotto di essa.
《Cico, non si dicono le bugie.》 Sussurra con rabbia.
《Riposa bimbo.》 Dico con apatia.
《Non ho sonno.》 Ribatte con rabbia.
《Non mi sembra di avertelo chiesto.》 Sussurro al suo orecchio per poi stringere una sua natica.
Ignoro le sue smorfie di dolore e il suoi occhi pieni di lacrime.
Adesso però devo calmarlo, che palle.
《Shh- Scusa piccino non piangere. Perfavore.》 Sussurro al suo orecchio per poi prenderlo in braccio e cullarlo come un bambino.
《N-Non sto piangendo.》 Balbetta con un filo di voce.
《Va bene... adesso dormi un pò-》 Dico con dolcezza.
Non risponde in compenso continua a piangere.
Mi guardo intorno e noto che non solo l'hostess ci sta scrutando da lontano, ma anche altri passeggeri.
《Stre non'appena ti faccio una domanda devi annuire chiaro?》 Chiedo in un lieve sussurro.
Lui annuisce leggermente e guarda in basso.
《Piccolino, devi andare in bagno? Per questo fai così e non vuoi dormire?》 Chiedo con con voce non troppo alta, ma di modo che possano sentire coloro che ci scrutano.
Lui fa come ordinato, annuisce con insistenza, mentre lo prendo in braccio restando però seduto.
《Non lo potevi dire prima?》 Chiedo ironicamente, recitando la parte.
Sono proprio un attore ahah-
Poso la coperta sul sedile, mi alzo e mi dirigo verso il bagno.
I bagni sono insonorizzati e la porta è chiusa a chiave se volessi potrei fargli del male, ma non lo farò.
Lo poso su un mobiletto e lo guardo con rabbia.
《C-Che c'è?-》 Chiede tra un singhiozzio e l'altro.
《"Che c'è?"- Ti rendi conto che stavi per metterci nei casini? Se avessimo destato sospetti e avessero fatto un controllo saremo stati nei casini. Piadina e Alex sono incazzati con te.》 Esclamo con rabbia.
《Se a casa non saranno loro a darti il resto lo farò io.》 Lo minaccio.
《No...》 Mugola spaventato.
Annusico leggermente.
《Adesso asciuga le lacrime e andiamo.》
《Si, ma non voglio dormire.》
《E perché?》
《Perché sono grande e i grandi non dormono!》 Esclama con rabbia.
《Sai perché stai facendo i capricci?-》 Chiedo dolcemente a un palmo dal suo viso.
《Non sto facendo i capricci! E non sono stanc-》 La sua frase viene interrotta da un piccolo sbadiglio, mentre un sorriso beffardo colora il mio viso.
《Stai facendo i capricci perché sei stanco.》 Sussurro per poi prenderlo in braccio.
Lo comincio a cullare ignorando le sue lamentele, finché non si addormenta.
Esco dal bagno e raggiungo il nostri posti, ignorando gli sguardi generali che la gente poggia su di me.
Mi siedo e in silenzio poso nuovamente la coperta su di noi, mentre tento di addormentarmi dato che il viaggio è ancora molto lungo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 16, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il bambino cattivo- StrecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora