Cico pov:
Scruto la villa.
Siamo appena arrivati,questo posto è enorme.
Di fronte a questa grande casa si estende un giardino altrettanto grande, è colorato da fiori di ogni tipo e decorata da alti alberi di abete.
《Ragazzi che piacere vedervi!》 Un uomo sulla trentina ci accoglie sulla porta.
i suoi capelli sono tinti di nero, sono lunghi fino al collo e sono legati in una coda bassa.
《Oliver!》 Esclama mio padre allegro, per poi corrergli incontro.
《Loro sono i vostri meravigliosi figli?! Sono così cresciuti, dall'ultima volta che li ho visti! Quanti anni avevano? 7 e 5 se non mi sbaglio!-》
Ignoro le sue adulazioni nei nostri confronti e allungo la mano per stringerla alla sua, in segno di conoscenza.
Cosa che Stre non fa.
Non sono sorpreso e nemmeno Oliver. Probablimente papà gli avrà parlato del bimbo.
《Piacere Cico, noi ci siamo gia' conosciuti in realta'- ma tu non te lo ricordi, dato che eri piccolino ahah-》 Dice con confidenza.
Rispondo attraverso un debole sorriso, mentre lui sposta lo sguardo su Stre.
《E tu sei strecatto... mi riccordo anche di te- Sai sei rimasto tenero come quando eri bambino... me lo fai un sorriso?》 Chiede dolcemente al bimbo che in tutta risposta fa un sorriso forzato, meglio di niente.
《E questo bambino come si chiama?- Soprattuto avete avuto il tempo di gestire un terzo figlio?!》 Dice riferendosi a Liam.
Comincio ad ignorare la loro conversazione nonappena sento la mia maglia in una leggera stretta,questo mi porta ad abbasare lo sguardo è Stre che sta cercando timidamente di attirare la mia attenzione.
《Dimmi bimbo-》 Sussurro.
Non risponde si limita ad alzare le braccia.
vuole che lo prenda in braccio- Non mi pare il caso, ma piuttosto che farlo comiciare a piangere questo ed altro.
Lo afferro rapidamente per i fianchi e lo porto al mio petto,sento le sue guance bruciare e il suo battito cardiaco accellerare.
Ignoro la sua reazione al nostro contatto e mi avvio assieme agli altri dentro casa e nonappena entro resto sorpreso.
Questo posto è meravioso.
La prima cosa che si puo' notare è la cucina, riempita da un enorme tavolo e da qualche mobile sparso, la stanza sulla destra presenta il salotto, che riesco a vedere a malapena mentre nella parte sinistra si trova quella che probablimente è il luogo dove si preparano i piatti. Di fronte a noi dopo l'immensa stanza si trova una grande scalinata bianca... probabilmente ci saranno le camere.Osservo il bimbo, abbiamo da poco finito di sistemare le valige.
Le parole di Lyon mi tornano in mente.
"Appena finite di disfare le valige dormite un pò, Stre è un pò stanco, non ho intenzione di sentire i suoi capricci."
《Bimbo-》 Lo chiamo attirando così la sua attenzione.
《Metti il pigiama, dormiamo un pò,tanto è ancora l'alba.》 Dico con dolcezza.
《No-》 Esclama con rabbia.
《E perché?》 Chiedo irritato.
《Non ci dormo con te!》 Cerca di gridare con scarsi risultati per poi scappare nel balcone del nostra stanza.
I ricordi di ieri sera mi tornano alla mente.
Lui non vuole dormire con me perché gli ho detto che non possiamo stare insieme.
Ho intenzione di lasciarlo un pò da solo per pensare, quindi non lo seguirò.
Sbuffo e con apatia prendo il mio pigiama e il suo che metto sul letto, mentre io mi cambio nel silenzio più totale.Dopo ben 10 minuti di piena solitudine raggiungo il balcone,apro del tutto la porta che fino a qualche secondo fa era accostata e raggiungo il bimbo. Stranamente non sta piangendo.
Il suo sguardo è puntato sul pavimento mentre pensa a chi sa cosa senza nemmeno rendersi conto della mia presenza.
《Fa freddo, vieni dentro casa.》 Sussurro con apatia facendolo sobbalzare.
Mi aspetto che si opponga, come al solito,invece mi viene in contro e mi abbraccia.
《Scusa, non avrei dovuto urlarti contro. Ho sbagliato.》
Le sue parole mi colpiscono, non perché siano toccanti ma solo perché le ha dette lui.
Non rispondo.
Mi limito a prenderlo in braccio e portarlo dentro casa, rischia di prendere fresco.
《Mettiti il pigiama e poi riposiamo, chiaro?》 Dico diretto.
《Non ho mai specificato di voler dormire con te.》 Sussurra.
Mi sta prendendo per il culo?- Ho un idea!
In silenzio mi dirigo a chiudere le persiane. Il sole fino a qualche secondo era l'unica cosa che illuminava la stanza... ma adesso siamo completamente al buio. Nonostante la mancanza di luce riesco comunque a vederlo, sta piangendo e ne ho la conferma perché sento i suoi singhiozzii.
Mi avvicino e in silenzio lo prendo in braccio.
《Adesso si dorme.》 Sussurro al suo orecchio.
《Buio!》 Esclama spaventato.
《So benissimo che c'è il buio, ma siccome mi hai fatto arrabbiare dormirai col buio.》 Lo rimprovero per poi posarlo sul letto.
《ti metto il pigiama e poi ci mettiamo sotto le coperte.》 Sussurro con apatia per poi cominciare a spogliarlo.
Le mie mani fredde vanno rapidamente a contatto col suo corpicino facendolo sobbalzare. Finisco di cambiarlo, con dolcezza lo metto sotto le coperte e mi metto affianco a lui.
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Il bambino cattivo- Strecico
ChickLitCosa succederebbe se i Wgf,impegnati in una missione,incontrassero accidentalmente due bambini orfani chiamati Stre e Cico con un passato difficile? E se decidessero di tenere quest'ultimi? Dai un occhiata a questa storia se sei interessat*!