Mi svegliai sentendo un vento particolare entrare dalla finestra... era freddo... il mio viso sembrò quasi esserne infastidito... ma purtroppo non riuscivo ancora a tirarmi su senza l'aiuto di Felix. Era passato... qualche giorno? Non me lo ricordo più... e dire che ho provato a contarli questa volta, per via del gesso sapevo più o meno anche in che anno ci trovavamo.
Magari dovrei chiamarlo? Forse è sveglio.
Però come dovrei giustificarmi?
Felix non è che potresti aiutarmi? Vorrei alzarmi per vedere il ragazzo dalla voce gentile... non è mai stato un cattivo buongiorno vederlo... e per due o tre giorni... dopo quel bacio ne ho ricevuti altri. Poi ho perso il conto dei giorni, ma i baci erano esattamente 4.
4 baci che non mi sono mai dispiaciuti... e che mi fanno provare paura verso quello che quello che ho appena pensato sta procurando a me.<<Buongiorno>> disse la voce gentile notando la mia possibile agitazione <<si sta lavando, adesso ti faccio sedere>> mi aiutò a mettermi seduto senza rendersi conto... di avere la maschera sollevata fin sopra il naso, lo faceva spesso, non sapevo a cosa stessi andando in contro quando lui si avvicinò pericolosamente al mio viso. Fino ad arrivare al mio orecchio.
<<Ti è dispiaciuto quando l'ho fatto?>> questa domanda rimbombò nella mia testa, come se non ne fossi consapevole... non mi era mai dispiaciuto un suo bacio... ma io sono fidanzato... e se fosse ...
Due labbra... interruppero i miei pensieri.
<<Fa male pensare troppo Hyunjin, fammi chiudere la finestra... sta iniziando a fare freddo>> gli guardai il labbro come se fosse l'unica cosa che mi avrebbe portato via da quel posto e lui si diresse rapidamente verso la finestra chiudendola. Il dolore che aveva la mia schiena e il mio corpo era come se fosse svanito nel nulla in mezzo secondo. Solo grazie a quel piccolo incontro con quel ragazzo dalla voce gentile.
Si riabbassò la maschera dopo aver chiuso la finestra e guardato un dispositivo nelle sue mani, coperte da dei guanti neri. Era strano... ma allo stesso tempo provavo una sensazione molto bella... perché il mio cuore si sta aggrappando a questo?<<VAI!>> urlò la voce terrificante e Felix venne spinto nella stanza con forza, indossava una giacca in jeans azzurra e dei pantaloni in pelle. Riuscì ad intravedere la sua camicia bianca sotto la giacca prima di essere preso in braccio dal ragazzo dalla voce gentile.
Un'altro mi bendò gli occhi e poi sentii quella voce che in quei giorni non mi era mancata. <<Tu sei messo male, fai il bravo... fai capire a quel ragazzino che non deve ribellarsi in nostra presenza>> io provai a fare una espressione confusa senza riuscirci.<<Adesso strai tranquillo>> sussurrò al mio orecchio la voce gentile sbottonandomi la camicia. Mi coprii istintivamente con le braccia e potei sentire il suo ghigno rumoroso.
<<Dai, ti ho già visto tante volte>> penso che arrossi violentemente perché lui rise con fare dolce.
Mi aiutò a spogliarmi e una chiave scattò sulla gabbia che avevo ancora addosso.
La tolse e la mia intimità stava ringraziando in qualsiasi lingua quel ragazzo. Anche se il fatto che mi avesse già visto più volte senta vestiti non era molto rassicurante... non ne sembrava il tipo diciamo.Mi aiutò a lavarmi passandomi dei prodotti sulle ferite e sciacquandomi attentamente... sembrava una madre che si prendeva cura del proprio figlio... era davvero come mia madre in quel momento. La benda mi impediva di vedere qualsiasi cosa... persino il colore dell'acqua che stava scendendo dal mio corpo. Passò le mani tante volte sul mio corpo... rendendomi strano... nemmeno con lui avevo provato queste sensazioni particolari. La sensazione di avere il tocco di qualcuno direttamente sulla pelle... era davvero bellissima.
Sentii un asciugamano passare nelle zone bagnate per asciugarmi e anche i miei capelli ebbero lo stesso trattamento fino ad una asciugatura completa.
Un tessuto più morbido della gabbia, percorse le mie gambe fino a posizionarsi al posto di essa. Un altro tessuto particolarmente largo avvolse le mie gambe e sul mio busto venne adagiata una felpa molto pesante.
Venni ripreso in braccio e sentii un rumore simile a quello di una portiera... era oggi il giorno in cui avrei dovuto togliere il gesso quindi? Erano già passati sei mesi? Wow...
Il veicolo partì e dopo poco mi venne tolta la benda, trovai Felix alla guida che aspettava al semaforo e un uomo incappucciato dietro di noi.
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the feel of HIM
Fanfiction> lui mi guardò dritto negli occhi per poi tirarmi uno schiaffo e svegliarmi. La mia fronte era completamente bagnata, colma di gocce di sudore e le mie mani continuavano a essere placcate dietro alla mia schiena. Queste sono le parole che gli avrei...