James e Dakota si incontrarono alle 22:30 nella sala dei trofei con il resto dei Caposcuola per cominciare la solita ronda.
<< allora, i Grifondoro negli ultimi tre piani, i Corvonero nel quarto, quinto e sesto piano, i Tassorosso nel terzo, secondo e primo piano e i Serpeverde hanno i sotterranei, il piano terra ed il giardino con annessi cortili >> spiegò Susan Trevis di Corvonero.
I ragazzi annuirono annoiati e si salutarono con veloci gesti del capo per poi adempiere al loro dovere.
<< credi davvero che troveremo qualcuno in giro? >> gli chiese Dakota mentre svoltavano l'angolo che li avrebbe portati nel corridoio del settimo piano.
James prese la bacchetta e lanciò a voce bassa l'incantesimo lumos.
<< ne sono convinto, la scuola è in fermento per l'arrivo delle nuove delegazioni. Sicuramente qualche ragazzo avrà colto la palla al balzo per far fare un tour notturno a qualche ragazza straniera >> spiegò il moro mentre si apprestava a controllare la prima aula sulla destra.
Dakota lo guardò pensierosa.
<< ne parli come se ci avessi fatto un pensiero anche tu >> mormoro con voce volutamente ironica.
<< forse qualche tempo fa l'avrei fatto ma adesso di sicuro no >> fu la risposta del Grifondoro mentre annotava sul taccuino che la stanza era vuota.
Dakota controllò la classe di aritmanzia sul lato sinistro e anche quella si rivelò deserta.
<< perché? Cos'è cambiato? >> gli chiese allora con tono curioso.
James la guardò.
<< semplicemente non ne sento la necessità, ho tutto quello di cui ho bisogno >> le rispose guardandola in modo intenso.
La grifona arrossì.
<< non ti manca il contatto... fisico?>> gli chiese fingendo che la cosa non la toccasse minimamente.
James seguì a controllare l'aula successiva.
<< no, l'unico contatto fisico che desidero è con te >> fu la risposta repentina del compagno.
<< James, perché io? >> chiese all'improvviso la ragazza fermandosi in mezzo al corridoio.
il Grifondoro le dava le spalle e Dakota notò distintamente queste ultime alzarsi ed abbassarsi lentamente.
Quando si girò, negli occhi di James c'era una scintilla che non aveva mai visto.
<< sinceramente all'inizio credevo di essere pazzo, potevo avere chiunque volessi ma io continuavo a guardare te che eri così dannatamente irraggiungibile. Poi ho capito. Tu sembri leggermi dentro, sai guardare oltre la corazza che mi sono costruito. Ho cercato a lungo di ignorare quello che provavo ma adesso basta. Sono arrivato a questo punto della mia vita in cui sento che tutto ciò di cui ho bisogno sei tu. Sono stanco di ripetermi che tra noi non potrebbe mai funzionare, che tu sei troppo per me... >> rispose con voce profonda il ragazzo avvicinandosi a lei.
<< potrebbe essere solo un interesse passeggero >> si lasciò sfuggire la bionda con gli occhi plumbei puntati in qualche punto indistinto dietro le spalle di James.
<< So riconoscere quando è semplicemente un capriccio e con te non lo è. io voglio conoscerti, voglio sapere ogni tuo piccolo segreto, vedere ogni piccolo anfratto del tuo carattere... >> iniziò il ragazzo mentre a passi lenti e misurati si avvicinava sempre di più a lei.
Dakota rimase in assoluto silenzio per paura che James potesse interrompersi al suo minimo rumore.
<< certo, mentirei se non ti dicessi che proprio qui, proprio ora desidero ardentemente baciarti, accarezzarti, farti sussurrare il mio nome e farti cose che... potresti solo immaginare nei tuoi sogni più proibiti >> James aveva il tono roco e lo sguardo di chi sta vivendo la sua più grande dannazione e ne è felice.
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James Sirus Potter e il torneo degli elementi
FanfictionTRATTO DALL'OPERA: - amico ma che diavolo ti è preso?! - gli chiese Alexander dopo la cena inaugurale del nuovo anno. Era chiaro che si riferisse al suo scatto d'ira di poco prima. ...