Insieme

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Era la terza volta che Nichole provava ad attaccare James senza risultato, Dakota stava facendo davvero un buon lavoro dietro di lui. James intanto era impegnato in un acceso scontro con il ragazzo americano.

<< sei davvero patetico sai? >> disse Shawn all’improvviso mentre provava a scagliargli un destro potente.

L'americano era tre vote più grosso di lui ma essendo, James, un cercatore di quidditch, era molto più veloce e più agile.

James lo evito e gli torse il braccio dietro alla schiena.

<< dimmi, amico, per quale motivo? >> chiese allora mentre l’altro si liberava dalla presa e riprendeva a caricare colpi come se non ci fosse un domani.

James li schivò tutti con grande maestria, alla fine tutti quegli anni ad azzuffarsi nei corridoi di Hogwarts gli erano risultati davvero utili.

<< non stai neanche attaccando, cos’è hai paura di farti male alle tue preziose manine? Hai paura che poi la tua ragazza non ti voglia più? >> sorrise beffardo il ragazzo cercando di far incavolare il grifondoro.

James tuttavia rise.

<< sai, se anche io perdessi l’utilizzo delle mie dita sarei uomo comunque il doppio di te visto che... la tua di ragazza va a letto con uno dei giapponesi >> rivelò James, non gli piaceva usare quei mezzucci da serpeverde ma il suo avversario stava giocando sporco, quindi perché trattenersi?

<< tu menti >> ringhiò l’americano lanciando di sfuggita un’occhiata alla propria ragazza che se la stava vedendo ancora con Dakota.

Proprio in quel momento infatti una sequenza di sfere di fuoco l’aveva colpita e la ragazza si stava alzando con difficoltà dal suolo.

<< sai essere prefetto ad Hogwarts ti permette di vedere molte cose che preferiresti evitare >> disse allora James con tono fintamente dispiaciuto.

Il ragazzo a quel punto perse il controllo e con un grido si lanciò con tutto il corpo verso il grifone.

L'americano era più pesante di lui e se si fosse fatto atterrare probabilmente si sarebbe fratturato più di qualche osso. Stava per spostarsi di lato tuttavia non ce ne fu bisogno perché sentì solo Dakota gridare il suo nome prima che un drago di fuoco volasse sopra la sua spalla colpendo dritto al petto l’omone americano e sbattendolo al suono.

James si girò verso la ragazza che lo aveva salvato, aveva i capelli biondi tutti scarmigliati, il petto si abbassava ad un ritmo accelerato per la fatica, la sua fronte era madida di sudore ma i suoi occhi erano fuoco. Sembrava che dentro di lei ci fosse un leone che aveva appena trovato la sua voce e non vedeva l’ora di ruggire. Era la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua esistenza.

<< grazie >> le mormorò. Era sicuro che lei non lo avesse sentito eppure gli sorrise in risposta.

Mentre loro si scambiavano un sorriso però Nichole non perse tempo e con un gesto veloce scagliò contro la ragazza una veloce sequenza di massi.

Dakota si riprese giusto in tempo per schivarne un paio ma il drago che aveva precedentemente creato le aveva risucchiato troppe energie così non riuscì a schivare l’ultimo che la colpì dritta al fianco sinistro scaraventandola a terra.

James a quel punto non ci vide più, voleva solo far terminare quell’incontro per assicurarsi che la ragazza stesse bene. Con movimenti veloci e misurati evocò la sua lancia di fuoco e la scagliò contro l’avversaria che non riuscì ad evitarla e si accasciò al suolo esausta.

Senza pensarci due volte James si precipitò verso la sua compagna.

<< hey, cavoli. Te l’ho detto mille volte, mai abbassare la guardia >> la rimproverò con un sorriso. In realtà era felice che la ragazza lo avesse salvato, voleva dire che nonostante tutto teneva ancora a lui.

La bionda sorrise. << va al diavolo Potter, in allenamento non la finivi di fissarmi il sedere e vieni a parlare a me di concentrazione? >> lo rimbeccò allora con un sorriso tirato per via del dolore che provava al fianco.

<< andiamo leone, ti porto in infermeria >> disse allora James prendendola in braccio.

I due non si accorsero neanche del boato dello stadio e che esplose quando lo speaker annunciò che ancora una volta Hogwarts aveva ricevuto il primo premio e quindi i trenta punti.

James guardò la piccola figura tra le sue braccia e sorrise, sapeva di aver combinato un bel casino ma sperava davvero che lei potesse perdonarlo.

James Sirus Potter e il torneo degli elementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora