Dakota chiuse forte le porte laccate di bianco.
<< mi dispiace James che tu abbia visto tutto questo, ti ho rovinato la pausa dagli allenamenti >> disse la grifona mentre si prendeva il volto tra le mani.
James si aspettava che la ragazza sarebbe scoppiata da un momento all'altro ma la sua voce era calma seppur piena di dispiacere, gli occhi erano freddi.
Dakota stava nuovamente alzando le barriere che lui aveva faticato così tanto a distruggere.
<< Dak, non me ne frega un cazzo della pausa, sono stato con te, abbiamo ballato e adesso sono qui... non potevo desiderare di meglio. L'unica cosa di cui mi importa sei tu >> disse avvicinandosi a lei.
La ragazza fece coincidere i suoi occhi plumbei con quelli verdi del ragazzo e finalmente James vide ritornare la ragazza che aveva conosciuto in quell'ultimo mese.
<< non pensavo sarebbero mai arrivati a fare una cosa simile. È un vero schifo >> disse nascondendo la testa nel petto largo del ragazzo.
Lui le accarezzò i capelli biondi e si sedette sul letto trascinando la ragazza sulle sue gambe.
Non disse nulla, conosceva Dakota e sapeva che qualsiasi cosa avrebbe detto non l'avrebbe aiutata a sconfiggere la tristezza.
Fece quindi l'unica cosa che potesse fare, alzò il viso della ragazza e premette le labbra sulle sue.
Fu un bacio dolce, James permise a tutti i suoi sentimenti di raggiungere Dakota che, senza fare domande ricambiò il contatto approfondendolo.
Scariche elettriche passarono potenti tra loro mentre la ragazza passava le mani nei capelli morbidi del moro.
James ringhiò piano quando la ragazza prese a sciogliere il nodo della cravatta azzurra.
La lasciò fare e si sfilò la giacca.
La abbracciò dolcemente mentre la sollevava in piedi e con gesti lenti le abbassava la cerniera del vestito.
Dakota lo guardò perplesso.
<< voglio solo farti sentire bene, non faremo nulla che non vorrai >> la tranquillizzò il grifondoro mentre abbassava piano il tessuto color del vino.
L'abito cadde ai piedi di Dakota e James pensò che fosse la visione più bella del mondo.
Il corpo tonico della ragazza era coperto da lingerie di pizzo nera.
Dakota abbassò lo sguardo imbarazzata mentre si copriva al meglio che poteva il petto.
James le scostò piano le braccia.
<< non farlo, lasciati guardare. Sei bellissima >> gli disse con voce roca.
La ragazza alzò lo sguardo veloce e senza ragionare strappò la camicia del moro.
I bottoni volarono in giro per la stanza mentre la camicia veniva lanciata in un angolo indistinto.
James la prese in braccio lasciando che le lunghe gambe gli cingessero la vita mentre lei passava le piccole mani sul suo petto muscoloso.
Dakota si mosse appena facendo toccare le loro parti più sensibili ancora ricoperte dai vestiti.
Un gemito gutturale lasciò le labbra del Grifondoro e senza aspettare altro tempo la butto sul letto alle loro spalle.
Dakota portò immediatamente le mani ai pantaloni di lui ma il ragazzo la fermò scuotendo la testa.
<< questa notte sarà solo per te >> le disse con voce profonda.
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James Sirus Potter e il torneo degli elementi
FanfictionTRATTO DALL'OPERA: - amico ma che diavolo ti è preso?! - gli chiese Alexander dopo la cena inaugurale del nuovo anno. Era chiaro che si riferisse al suo scatto d'ira di poco prima. ...