7. Memories bring back you

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Da ieri che sono venuta a conoscenza della notizia sto facendo il conto alla rovescia. Questo mi aiuta a mantenere il controllo.

Questo pomeriggio ho chiamato Aliza per dirle del campo, le ho appena raccontato tutto e probabilmente mi sarei dovuta immaginare la sua reazione.

Sta saltando per tutta la stanza sorridendo, è felice. Come sempre è il mio opposto, ma forse è proprio per questo che andiamo d'accordo.

«Arabella, ti posso chiedere una cosa?» prende la sedia dalla mia scrivania per mettersi di fronte a me che sono seduta sul letto. Non gliel'ho mai detto esplicitamente, ma deve averlo capito da sola che mi da fa fastidio vedere altre persone sedute qui.

Annuisco aspettando che mi faccia la sua domanda. «Sicura che non ti piaccia Sebastian?» corrugo la fronte alle sue parole.

«Ne sono sicura, e poi sono fidanzata.»

Si potrebbe pensare di tutto tranne che tra me e lui possa nascere qualcosa. Per una relazione ci devono essere delle basi e l'odio non è una di queste. Anche se non sono io ad odiarlo, lui prova questo sentimento per me.

È questa la nostra differenza, perché io per lui non sento nulla se non la pura curiosità. Nessuno si è mai comportato così con me. Di solito c'è sempre un motivo se le persone mi trattano male, ma io a lui non ho fatto niente.

È arrivato in casa mia e prima ancora di conoscermi ha detto di volermi distruggere.

«Mi piace Sebastian.» Aliza mi colpisce con le sue parole dopo qualche istante di silenzio. Quasi soffoco con la mia stessa saliva davanti alle sua affermazione. È impazzita, non c'è dubbio.

«Prima che mi giudichi fammi parlare.», mi ferma prevedendo ogni mia reazione. «Non so dirti ciò che provo, ma da quando l'ho visto ho capito che aveva qualcosa di diverso. Poi ieri ci ha difesi e non ho fatto altro che pensare a lui tutta la notte.». Non rispondo subito, rimango qualche istante a rifletterci.

Conosco la mia migliore amica da anni, non mi ha mai detto che le piacesse qualcuno, se non degli stupidi commenti a sfondo sessuale. Io le voglio bene e se le piace dovrei accettarlo.

«Ne sei proprio certa? Capisco che Sebastian sia un bel ragazzo, però non lo conosci caratterialmente.» non desisto dal mostrarmi preoccupata. Non voglio che Aliza soffra per uno come lui. Uno a cui non importa nulla degli altri.

«Si, Arabella. Ne sono sicura.». Ora potrei farle domande, provare a incidere sulla sua religione per farle cambiare idea, ma non lo faccio. Perché è questo che fanno le amiche, si sostengono sempre e comunque e nel caso qualcuno la ferisse, io sarò sempre pronta a difenderla.

«Va bene.» allungo le braccia per stringerla, ma mi blocco prima che possa accorgersene, piuttosto mi limito ad afferrarle la mano.

«Non riesco a crederci.» salta in piedi riprendendo a mostrare il suo entusiasmo per diversi istanti, fin quando il suo umore non cambia di nuovo. «Non gli piacerò mai.». Mi piomba davanti inginocchiandosi.

«Io odio gli sport e tutto ciò che va oltre camminare dal letto alla cucina. Farò una figuraccia al campo e lui riderà di me.» poggia la testa sulla mia gamba facendomi irrigidire immediatamente.

Provo a non pensare a me e le carezzo la spalla. «Non andrà così, poi ci sarò io ad aiutarti.» le alzo il viso sorridendole dolcemente.

«Lo farai veramente?» domanda mettendo su un'espressione speranzosa.

«Sebastian cadrà ai tuoi piedi.» le sorrido facendo alzare anche gli angoli delle sue labbra.

Si siede di nuovo sulla sedia osservandomi attentamente, passa ad ogni angolo del mio viso, sui capelli fino a scendere al mio corpo. «Sai Arabella, credo di non aver mai visto una ragazza bella come te.» si avvicina di più. «Meriti il meglio e per questo credo che tu debba lasciare Brett. Non ti ama veramente, così come tu non ami lui. Non sarà lui l'uomo che sposerai e a cui darai te stessa per la prima volta.»

Stuck In The StarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora