20. Take my mind and take my pain

227 11 6
                                    

ARABELLA

Molte persone che subiscono un trauma soffrono di amnesia dissociativa, un meccanismo di difesa psicologica per proteggere la mente da ricordi ed emozioni dolorosi.

A me non è capitata questa fortuna, ricordo ogni cosa che il mostro mi ha fatto, ogni parola urlata e ogni frase sussurrata.

"Dai, Arabella, non deve essere piacevole solo per me, può esserlo anche per te"

"Piccolina mia, non vedermi come tuo padre, non lo sono"

"Apri bene le gambe, ti mostro io come si fa"

"Brava, proprio così"

Non c'è un suo gesto che io non ricordi, anzi, sono altri avvenimenti, quelli che avrebbero dovuto aggradare la mia mente, ad essere confusi.

Spesso ho desiderato dimenticare tutto, ma anche la mia stessa immagine mi porta inevitabilmente a rivivere il passato ogni giorno. Ho ancora i suoi segni addosso: profonde cicatrici che partono poco sotto l'ombelico fino ad arrivare a sfiorare la mia intimità. Mi ha resa sporca in ogni modo, un oggetto che solo lui avrebbe potuto accettare.

Per la prima volta nella mia vita ho sentito il bisogno di abbandonarmi a quel piacere a cui lui mi aveva addomesticato, presentandomelo come orribile, qualcosa che mi avrebbe solo rovinato. Motivo per cui non mi sono lasciata andare quell'unico giorno con Sebastian.

Cosa mi dovevo aspettare? Che funzionasse veramente?

Hanno provato così tante terapie su di me, fin quando io stessa ho deciso di fermarmi, non ero pronta.

È passata solo qualche ora dall'ultima volta in cui ho visto Sebastian, solamente noi due nel giardino e l'oscurità della notte a farci da compagna. Il mito che mi aveva raccontato continua a tornarmi in mente e il mio pensiero muta di secondo in secondo.

Perché deve rendere tutto così difficile?

Perché è capace di mettere in discussione ogni mio pensiero?

Sebastian Fakhoury sta iniziando a farmi provare troppo interesse nei suoi confronti e questa cosa mi spaventa più di quanto Brett avesse mai fatto.

Sono stata brava in questi anni a non legarmi veramente a qualcuno, quello tra me e Brett non era amore, lui nemmeno mi piaceva. Era una dipendenza, anche se fatico ad ammetterlo e per colpa mia Sebastian potrebbe finire nei guai solo per avermi salvato.

C'è una cosa che però non riesco a capire, il suo continuo ignorarmi, nonostante in qualche modo mi sia sempre vicino. Anche ora che sono a scuola, lui non mi rivolge la parola, ma ovunque io vada il suo sguardo è sempre bloccato su di me.

Anche se sono sola in questo corridoio, non lo sono veramente a causa sua. Vorrei che Patrick fosse qui con me per distogliere la mia attenzione da quegli occhi infernali, ma non lo vedo da questa mattina quando siamo entrati.

Cerco in ogni modo di evitare Aliza, non voglio più avere nulla a che fare con lei.

Il tradimento non conosce via di mezzo, o lo si perdona completamente o si chiudono i rapporti. Mi conosco, non sarei capace a passare sopra a ciò che mi ha fatto.

Era la mia unica amica, tra noi vi era un legame che poche volte nella propria vita nasce tra due persone e sono sicura che anche a distanza di anni, quando il peso delle sue colpe sarà affievolito, ma noi non saremo più amiche, ci sarà sempre quella connessione profonda.

Lo so perché la sento anche con Ava, quei giorni fuori Londra me l'hanno mostrato. La nostra amicizia è finita da tempo, ma il nostro vincolo no.

Le persone sono destinate ad entrare nella nostra vita con la stessa istantaneità con cui escono. Non è importante la durabilità di quel rapporto, ma il cambiamento che portano in noi.

Stuck In The StarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora