Capitolo 15 - Il gusto della felicità

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L'ho visto, il suo sguardo triste che pian piano incupì la sua espressione. Ho visto i suoi occhi farsi piccoli mentre le guance persero colorito, così come le sue labbra si curvarono all'ingiù. Ho visto, ho letto la desolazione prima che io me ne andassi a braccetto con mia madre e se non fosse per l'idea che ho in mente avrei persino lasciato da sola mia madre, tornado all'istante da lei. Quando ieri le proposi di concedermi un uscita fui davvero felice nel ricevere una risposta positiva da parte sua, per questo invece che dormire sono rimasto sveglio per tutta la notte, pensando a come avrei potuto rendere quel momento unico. Unico come è stato quel piccolo e innocente bacio, seppur non vero, però profondo, in grado di farmi vibrare il cuore, in grado di farmi desiderare un ulteriore contatto con lei, magari un bacio vero.

<<Dimitri, stai bene?>> la voce tenera di mia madre mi distrae dai miei pensieri, facendomi ricordare che lei è qui con me, mentre io con la mente sono da lei, dalla mia bella Diana.

<<Certo, molto bene direi>> rispondo sorridendo, pensando a quanto io sto bene realmente ultimamente. Quando i miei genitori mi avevano confessato che volevano che io gli seguissi a Verona una parte di me avrebbe voluto voltare pagina e cambiare solo per poter dimenticare il dispiacere che la Russia, che lei, Katrina, mi feci provare, per questo avevo seguito i miei genitori, pensando che qui avrei trovato il mio posto, sbagliandomi, almeno inizialmente. L'azienda di mia madre seppur lontana dalla Russia mi ricordava perennemente della modella esclusiva che tutto il mondo amava, me compreso, e restare avrebbe solo riportato a galla il dolore che quella donna mi aveva causato quando decise di tradire la fiducia che mia madre ripose in lei, abbandonando il suo posto di lavoro, per poi lasciarmi da un giorno all'altro, frantumando il mio cuore e l'amore che per lei pensavo di provare. Per questo avevo deciso di andarmene e di non affiancare i miei genitori ma poi ho incontrato Diana, dimenticando persino dei miei piani.

<<Dimitri! Ma si può sapere dove hai la testa?>> domanda mia madre mentre mi rivolge uno sguardo di preoccupazione. Quando Katrina se n'è andò lei ha cercato di tirarmi su il morale dato che sapeva quanto io fossi legato a quella donna, eppure, adesso, dopo aver incontrato Diana ho capito che il mio non era vero amore. Quello che mi legava a Katrina era la sua bellezza, la sua intelligenza ma soprattutto ero attratto dal suo modo di essere, così sfacciata, così estroversa, così passionale. E lei con i suoi modi di fare mi feci perdere la testa, ma tutto quello non aveva a che fare con il vero amore, con quel sentimento che sto provando per quella ragazza dagli occhi da cerbiatta.

<<Sono, ecco, ti dispiace se adesso vado? Ho un po' da fare>> dico in modo veloce mentre mi alzo dalla sedia senza dare a mia madre il giusto tempo per rispondermi, e con un cenno di mano la saluto, dirigendomi fuori dalla piccola locanda in cui mi aveva portato, dirigendomi verso la friggitoria.

<<Don Pippo!>> pronuncio a voce alta il suo nome mentre avanzo nel suo piccolo locale.

<<Giovanotto, quale buon vento ti riporta qui da noi?>>

<<Volevo, ecco, potrebbe prepararmi qualcosa da portare via?>> domando speranzoso mentre guardo il signore dai capelli ormai grigi.

<<Con tanto piacere!>> esclama felice per poi annotare su un piccolo taccuino la mia comanda. Quelle poco volte in cui sono venuto qui con Diana ho avuto modo di notare quanto a lei piacciono le patatine fritte, per questo ho pensato di prendere un po' di mangiare dalla friggitoria per poi improvvisare davanti al molo un piccolo picnic che gusterò insieme a lei.

<<La ringrazio>> dico educatamente quando Don Pippo consegna le cose da me ordinato, dirigendomi in seguito fuori dopo aver pagato e a piccoli passi vado verso l'edificio in cui Diana lavoro, con mia grande sorpresa. Quando oggi la vidi in quel posto non potete credere ai miei occhi ma poi una strana idea si feci spazio dentro la mia mente. Ecco perché dissi a mia madre di voler lavorare con lei. In passato mia madre varie volte mi propose di affiancarla nel lavoro dato che per ogni evento che prepara ad allestire la location ci ho pensato sempre io, ma ho sempre rifiutato per il semplice fatto che volevo avere i miei spazi ma adesso, dopo aver scoperto che Diana lavorerà qui sarò davvero felice di lavorare con mia madre.

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