Capitolo 18 - Una strana visita

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Svegliarmi fra le braccia di Dimitri è stato davvero bello, capendo anche quanto la sua vicinanza mi fa stare bene, mi rallegra le giornate, dandomi anche la forza di non abbattermi, soprattutto perché questa mattina sono dovuta andare nuovamente in ospedale. Un po' di tempo fa ci andai con la speranza che i dottori che ormai mi seguono da una vita possano darmi la notizia che tanto aspetto, quella di aver trovato un donatore, invece questa mattina mi sono dovuta recare nuovamente lì per fare la trasfusione che faccio due volte al mese, ogni mese praticamente da sempre. Quando madre Cristina mi trovò nel bosco la prima cosa che feci fu proprio quella di portarmi in ospedale, naturalmente preoccupata ed è stato lì che i dottori avevano capito che sono anemica ma non si tratta una semplice anemia. La mia malattia, la talassemia, è una malattia al sangue dove sviluppo una anomalia forma di emoglobina, prendendo il nome di anemia mediterranea. In partita il mio corpo ha meno globuli rossi di quanto ne dovrebbe avere, per questo devo essere sottoposta a trasfusioni di sangue, dando al mio corpo la giusta quantità. I dottori mi hanno detto che questa malattia viene eredità quindi chiunque fossero i miei genitori il gene sono stati loro a trasmettermelo, liberandosi in seguito di me. Chi viene affetto dalla talassemia non per forza si trova nel mio stesso stato, condannato a vivere grazie alla trasfusione. I dottori mi hanno parlato di percentuali e dato che io non ho mai fortuna faccio parte di quella categoria sfortunata, che deve per forza andare avanti grazie al sangue di qualcun'altro.

Fare al trasfusione per me è diventato come una routine ma che al tempo stesso mi fa stare male, non solo psicologicamente ma anche fisicamente, per questo i dottori mi hanno proposto un trapianto di midollo osseo. Sarebbe una soluzione per il mio problema, sperando che così il mio corpo possa produrre poi da solo la giusta quantità di globuli solo che c'è un problema. Il mio gruppo sanguigno e O negativo, raro a detta dei dottori, quindi fanno fatica a trovare il giusto donatore, anche perché il sangue stesso che usano per la trasfusione viene mandato da altri ospedali.

<<Quindi hai mentito?>> domanda Alessia, interrompendo i miei pensieri. Appeno ho finito il mio turno di lavoro la prima cosa che ho fatto è stata tornare direttamente a casa, stendendomi sul mio morbido divano e cercare di riposarmi un po'. Su di me la trasfusione ha uno strano effetto. Mi indebolisce e mi fa sentire tanto freddo, per questo Alessia appena mi ha vista arrivare mi ha preso una calda coperta, per poi darmi a parlare, cercando di farmi pensare ad altro, ed è stato in quel momento che le raccontai dello scontro avvenuto questa mattina in agenzia, ma anche di aver mentito a Dimitri. Nessuno a parte quella che considero la mia famiglia sa della mia malattia e non voglio che lui lo sappia, per paura.

<<Ho dovuto>> rispondo mortificata. Non tendo a raccontare bugie ma questa volta ho dovuto farlo. Non voglio che lui mi veda con occhi diversi. Nessuno mi ha mai guardato con così tanto amore come lui lo fa e penso che se io gli raccontasi questa verità lui mi guarderebbe come una vittima e non voglio. Con lui voglio solo sentirmi un po' normale, proprio come mi sento ogni volta che sono accanto a lui.

<<Io non lo conosco così bene, a differenza di Robert, però non mi sembra uno che giudica. Insomma, tu lo sai che io ho come un sesto senso, e Dimitri mi da l'impressione di essere un bravo ragazzo>> dice la mia amica mentre si alza dalla piccola poltrona che c'è di fianco al divano quando il campanello di casa inizia a suonare.

<<E tu? Cosa vuoi?>>

<<Volevo vedere Diana>> la voce che sento in seguito mi fa strabuzzare gli occhi quando la mia mente associa quel timbro alla persona a chi appartiene, Marco.

<<Sta dormendo e anche se così non fosse non avrei permesso ugualmente di avvicinarti a lei. Adesso vai via!>> dice Alessia in modo forte e quando sento un forte chiasso capisco che lei gli abbia sbattuto la porta in faccia.

La ragazza del bosco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora