Capitolo 16 - Verità

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Le sue labbra toccarono le mie lentamente, quasi tremolante potrei dire, così come le mie accolsero le sue nello stesso modo, per pochi secondi però perché l'attimo dopo intensificai quel sfioramento, seppur restò un semplice bacio a stampo ma per me fu unico, essendo il mio primo bacio. Molte volte mi domandai cosa si prova nel baciare una persona ma mai ho trovato il coraggio di farlo, neanche con Marco, eppure di fronte a Dimitri non mi è sembrato affatto sbagliato, come invece pensai.

Le sue labbra si allontanarono dalle mie e quando i suoi occhi incontrarono i miei il cuore iniziò a scoppiare all'interno del mio petto, capendo in quel momento di provare realmente qualcosa di forte nei confronti del mio bellissimo sconosciuto che adesso non lo è più. Questo sentimento che riempie il mio cuore, regalandomi un emozione unica, l'amore. Quel sentimento che fino ad oggi non l'ho mai provato, non in questo modo perlomeno e non per un uomo. Così, presa dalla paura sono scappata, passando sicuramente davanti a lui per una ragazzina. Ma infondo, come potrei giustificarmi davanti a lui, se non proprio in questo modo? In quel momento mentre le nostre labbra per la prima volta si sono sfiorate io mi sono sentita come una ragazzina, davanti alla sua prima cotta adolescenziale solo che io di anni ne ho ormai trenta, eppure quel semplice bacio è stato in grado di farmi sentire quelle famose farfalle all'altezza dello stomaco. È stato in grado di farmi tremare, accarezzando però la mia anima, portando a galla quello che il cuore non sa più negare.

<<Mi sono innamorata>> sussurro alla luna.

Dopo aver lasciato Dimitri da solo davanti al molo sono corsa a casa, cercando di calmare il mio cuore. Inutile fu però, dato che la mia mente non ha fatto altro che pensare a lui, impedendomi persino di dormire.

È notte fonda ormai, con le stelle che bruciano nel cielo come miliardi di lanterne accese, nonostante sono coperte dalle nuvole. Sono sdraiata sull'erba umida del piccolo giardino che c'è davanti al palazzo. Sento il fruscio degli alberi, così come il rumore delle onde, o tanti altri piccoli rumori su cui riposa la notte, e mi sembra di sentire le stelle che rotolano sopra di me. E all'improvviso, come in uno spettacolo fatto apposta per me, le nuvole scure dell'orizzonte svaniscono, squarciate dalla luce accecante della luna piena. Le stelle man mano anche loro spariscono, ritirandosi davanti alla grande signora, ed io rimango meravigliata, perché tutto diventa chiaro come se fosse giorno.
E in quella luce realizzo l'inimmaginabile bellezza di questo mondo. Riesco a vedere ogni filo d'erba lucidato da questa luce soprannaturale della luna, ogni albero, ogni foglia. Nonostante fuori è notte il giardino risplende sotto la luna piena, che getta i suoi raggi come se fossero le ali di un gigantesco albatros. Davanti alla sua grandezza mi sento confortata, perché sembra come se la luce della luna, in modo misterioso, mi proteggesse dalla paura, dalle preoccupazioni che giornalmente devo affrontare.

Lo spettacolo della luna che danza con la terra è travolgente e continuerei ad osservarla all'infinito se non fosse per il rumore che le mie orecchie sentono in seguito. Sotto la luna piena e fosforescente, il suono di un violino si perde lentamente nell'aria ed io come attratta da quel suono mi alzo all'impiedi, girando su me stessa, cercando di capire da dove proviene quel splendido suono fino a quando i miei occhi non intravedono una figura illuminata. Nel piccolo balcone al primo piano un ragazzo suona una bellissima melodia, in grado di farmi commuovere.

<<Dimitri>> sussurro il suo nome mentre continuo a guardarlo, ad ascoltarlo mentre suona il violino, chiudendo per un attimo gli occhi, beandomi di questo splendido momento. Le calde note sono in grado di cullare il mio udito, ma anche il mio cuore che finalmente capisce che non deve avere paura, non di lui. Per questo mi dirigo a passi decisi all'interno per palazzo, salendo in seguito le scale e senza esitare busso alla sua porta fino a quando lui non apre, meravigliandosi nel vedermi.

La ragazza del bosco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora