Capitolo 29 - Bacio sul cuore

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Sono giorni da quando la mia mente viene tormentata da continui pensieri, da segreti venuti a galla e certe situazioni non so come gestirle, soprattutto se questo vuol dire mentire a Diana, alla donna che più amo. La stessa che è stata ferita per colpa mia. Ero talmente arrabbiato per via delle parole che quel verme mi disse che non ci vidi più e l'unica cosa che ho fatto è stato colpirlo, non rendendomi conto del fatto che lui si spostò ed io ho colpito Diana, tirandole un pugno.

<<È solo colpa tua!>> quel Marco urla contro di me, facendomi alzare all'istante dalla sedia con l'intenzione di andare da lui ma Robert mi ferma all'istante e insieme a lui anche mio padre.

<<Non vale la pena litigare>> dice Robert a bassa voce mentre appoggia una mano sulla mia spalla, stringendo leggermente, cercando forse di farmi tornare in me. La rabbia certe volte mi fa perdere il controllo e non dovrà mai più succedere, visto che questa volta ci è andato di mezzo Diana, che adesso è stessa su uno dei tanti letti di questo ospedale.

<<Se fossi in te andrei a nascondermi come un topo nelle fogne. Per colpa tua Diana adesso sta male!>> urla quel Marco nuovamente contro di me e per questo vorrei picchiarlo questa volta posso solo dargli ragione. Se solo io fossi stato più attento...

<<Vogliamo parlare di chi si dovrebbe vergognare veramente Marco? Per anni hai finto e solo Dio sa per quale motivo!>> la voce di Alessia risuona per tutto il corridoio, facendo sussultare il ragazzo.

<<Tu sai quanto lei ha sofferto per via delle trasfusioni o per quelle volte in cui non sempre arrivava sangue in tempo. Sei tu che dovresti andare a nasconderti Marco per esserti comportato come un miserabile, mettendo a rischio la vita di Diana. Come hai potuto guardarla per tutti questi anni negli occhi e fingere eh?>>

<<Mi stava bene consolarla>> risponde mentre lo stronzo sposta lo sguardo su di me, rivolgendomi un sorriso per niente carino ed io arrivo a pensare che questo ragazzo che non so per quale motivo ancora si trova qui deve avere leggermente qualche problema mentale.

<<Tu non sei normale!>> urla la ragazza per poi tirarli un bel ceffone in pieno viso.

<<Esci fuori da qui o giuro che ti farò venire a prendere da tuo padre!>> dice Alessia mentre appoggia le mani sul suo petto, spintonandolo in modo brusco.

<<Amore, calmati>> sento la voce di Robert mentre parla, rivolgendosi alla sua ragazza ma Alessia sembra davvero agguerrita e solo adesso capisco quanto lei voglia bene a Diana. Inizialmente non capivo del perché Alessia la seguisse ovunque ma poi pian piano ho iniziato ad osservare entrambe, e ho notato come le due sembrano veramente andare in simbiosi e di questa cosa ne ho avuto la certezza quando poco dopo aver colpito Diana e lei cadete a terra il suo telefono presi a squillare, trovandomi dall'altra parte del telefono un Alessia in preda al panico che non riusciva a respirare, chiedendomi cosa fosse successo a Diana. Io non ho creduto mai a questo genere di cose ma dopo l'episodio di oggi sono convito che ognuno di noi è legato ad un altra persona, e Diana ha avuto la fortuna di incontrare Alessia, una meravigliosa amica per lei.

<<Cosa hanno detto i dottori?>> domanda Irina mentre si avvicina a me, mettendo davanti a me un bicchiere con qualche tisana. Lei proprio come la mamma, ma anche come Diana, è fissata con le tisane e sono davvero curioso di sapere se questa cosa è una cosa che si trasmette o sono solo preferenze.

<<Che se l'idiota di tuo fratello non l'avrebbe colpita sarebbe stata meglio!>> dice Alessia, urlando per l'ennesima volta.

<<Ti prometto che dopo mi farò prendere a pugni da te, adesso calmati>> dico solamente mentre afferro la tisana che mi ha portato mia sorella, offrendola ad Alessia. Non ci vuole un genio per capire che la sua reazione, questo suo modo di urlare non è per via del nervoso ma bensì per la preoccupazione che sembra divorarla lentamente.

La ragazza del bosco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora