Capitolo 10

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Niente di quanto era accaduto in quell'insignificante parentesi di tempo era stato previsto da Banjouk.

Guardò le Nýchta venire risucchiate dallo squarcio e ringhiò con rabbia, nascosto nell'oscurità. Aveva riconosciuto da parecchio quella dannata ragazzina, ed a quanto pareva non aveva mai smesso di farlo innervosire.

La cappa di fumo nero lo ammantava, celando la sua presenza al gruppetto.

Nulla di quanto vide gli piacque.

Affondò gli artigli nel terreno, furiosamente, restando accucciato.

Le lucciole gli si agitarono intorno spaventate, mentre il terreno attorno al Crusian marciva rinsecchendosi. I suoi occhi scarlatti si inondarono di collera.

Osservò con attenzione Nazar. Quello sguardo nuovo.

Lo percepì vibrare di amore per la ragazzina che si stringeva addosso e per quel patetico moccioso che gli stava creando tanti problemi.

Nazar era sempre stato tanto patetico, fin dagli antichi albori di Ravi.

Il pensiero di essere stato un essere tanto simile al suo antico fratello lo fece vergognare di sé stesso. Così patetico.

Il caos gli aveva aperto gli occhi e la mente, ora.

Adesso riusciva a vedere.

"Mio signore."

La voce di Sirio si riversò nella testa del Crusian, che ancora studiava l'essenza nuova di Rudy. Riconobbe istantaneamente l'energia di Magico di Tristan dentro il Trasmutante. Il rancore che provava per quel fastidioso insetto aumentò, e prendendo atto di quanto quell'energia si stesse riducendo al minimo, sogghignò di sadico piacere.

Parla.

"Quanto mi avete chiesto di operare in riferimento a Rudy di Ravi è stato ultimato."

Il ghigno si allargò sulla faccia bianca della bestia, il suo sguardo crudele luccicò per qualche secondo.

Ne ho già appurato gli effetti.

La voce del ragazzo non aggiunse altro. Rimase in religioso silenzio.

Banjouk guardò Nazar aprire un varco nel nulla e condurre l'intero molesto gruppetto altrove, generando una non indifferente corrente d'aria.

Non lo aveva mai visto aprire quel genere di Passaggio Runico e non lo credeva capace di farlo, ma poco importava.

Non gli avrebbero messo i bastoni tra le ruote ancora a lungo.

Si sarebbe preso quella preziosa essenza Elementale, questa volta sì.

Non importava se la Suprema aveva tirato fuori da sotto al tappeto il rituale Crusian completo, nella speranza di invigorire il suo sdolcinato fratellino.

Banjouk era molto più potente che in passato.

Già una volta Nazar era riuscito ad impedirgli di assorbire l'anima di Anvil, e se voleva pagarne le conseguenze ancora, lo avrebbe accontentato.

Niente era più come un tempo.

Puoi venire a me, Sirio.

Banjouk si alzò da terra ed il manto fosco che lo aveva nascosto fino a quel momento lo svelò, riassorbito dalla sua schiena.

La luce scarlatta di quegli occhi maligni illuminò il buio, mentre si avvicinava nella sua abituale camminata aggraziata verso il luogo dello scontro a cui aveva assistito.

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