La giornata trascorse velocemente e poco prima di uscire mi girai sulla soglia di casa squadrando i due rimasti.
«Sappiate che io vi controllo anche se non ci sono...»
«Si mamma!»
Sarah si mise sull'attendi in cima al divano come un soldatino nascondendo già qualcosa dietro la schiena.
Charlie dal canto suo stava già leccando la frusta che aveva usato per montare la panna qualche minuto prima. Non lo nascondevano per nulla che avrebbero fatto un'abbuffata di dolci.
Ci rinunciai chiudendo la porta alle mie spalle sentendoli esultare immediatamente.
Aveva smesso di piovere nel tardo pomeriggio fortunatamente e le lanterne del rifugio erano tutte accese. Le luci brillavano fiocamente per le strade e più mi avvicinavo alla taverna e più sembrava esserci vita.
Un piccolo locale era nato proprio al centro del rifugio per sopperire la mancanza di posti nel refettorio centrale e così quello era diventato il punto di ritrovo per tutti i faery che vivevano all'interno delle mura ma che non facevano parte della Guardia.
La gente si stava divertendo anche sui tavoli allestiti fuori e la leggera brezza non sembrava essere un problema.
«Di qua!»
Kudo agitava una mano invitandomi a sedere a un tavolo già apparecchiato con qualche piatto e un paio di boccali di birra.
«Mi sono permessa di ordinare nel mentre.»
«Hai fatto bene, sto morendo di fame!»
L'ultima volta che ero riuscita a uscire con lei era stato quasi un paio di mesi prima. Mi mancava poter parlare con lei, o più che altro lamentarmi di quanto fossi stanca.
Dopo il mio ritorno nelle Terre di Eel qualche anno prima, riuscire a badare a una bambina piccola e trovare un lavoro non era stato facile. Nonostante la presenza di Charlie a Sarah serviva poter andare a scuola con altri bambini.
E fortunatamente la piccola si era subito affezionata all'elfa non lasciandola più andare per nessuna ragione. In poco tempo io e lei eravamo diventate amiche grazie a Sarah che ci aveva fatte incontrare.
Poggiai il boccale ormai vuoto al tavolo mentre esclamavo gesticolando sempre più energicamente.
«E così da dietro la duna sono usciti un branco di maripode che ci hanno attaccato! Ho rischiato le code...»
Stavo effettivamente esagerando un po' le cose ma era divertente poter raccontare le mie disavventure a lei. Anche perché ormai era a conoscenza di ogni cosa che mi capitava e ci rideva su.
«E tu, cos'hai combinato invece? Se non ricordo male qualcuno aveva gli occhi a cuore prima di partire... Allora? Com'è finita?»
Lei evitò il mio sguardo e vidi la punta delle sue orecchie imporporassi e non per l'alcool.
«Ho fatto centro! Posso sapere almeno chi è??»
Lei scosse la testa energicamente cercando di nascondersi dietro il boccale per evitare il discorso.
«Avanti...»
«È andata...»
«Come è andata?! Mi servono dei dettagli!»
Ma nonostante la continuassi a punzecchiare lei non mi disse nulla più di quello che mi aveva detto la volta scorsa.
«Te lo racconterò solo quando tu convincerai il tuo bel brownie a farti una serenata sotto casa.»
«Definitivamente non lo scoprirò mai allora...»
Ci mettemmo a ridere continuando a parlare del nulla fino a tarda serata. Solo quando le luci del locale iniziarono a spegnersi ci avviammo verso le nostre case.
«Tra un paio di giorni ripartirò per una nuova esplorazione, terrai un occhio sulla mia piccolina?»
«Non ti preoccupare, quella bambina è un angelo. È un piacere potere essere la sua insegnante.»
L'elfa si divertiva a stare in mezzo ai bambini e aveva trovato la sua aspirazione nella vita facendo da insegnate per i bambini del rifugio. E ogni giorno che passava non potevo che essere grata alla ragazza.
La salutai davanti alla porta di casa.
Ma come avevo previsto, Charlie e Sarah, si erano dati alla pazza gioia sprofondando poi nel divano dormendo in posizioni strane. Presi la bambina mettendola a letto mentre misi una semplice coperta sopra il brownie che dormiva profondamente sul divano
Due giorni dopo, la mattina presto, ero già pronta per ripartire per una nuova spedizioni. Non dovevo andare molto lontano, solo nella foresta a un paio di giorni di distanza.
Saltai sulla groppa di Mazu passando davanti al ciliegio centenario. La tenue luce azzurra che illuminava la statua di Leiftan ancora brillava. Chinai leggermente il capo in segno di saluto prima di passare avanti e fermarmi davanti alla grande porta.
Attesi qualche minuto e poi ecco arrivare nuovamente la mia compagna di viaggio.
«E io che credevo non ti stessi simpatica!»
«Ma cosa dici, sei una perfetta compagna di viaggio!»
Ellien era già in sella al suo famiglio e mi raggiunse proprio sotto l'arco della porta.
Uscimmo dalle mura inoltrandoci nella foresta mentre il sole iniziava a fare capolino dall'orizzonte.
«Questa volta dove mi porti?»
«Verso Balenvia, ma rimarremo nella foresta, niente di che.»
«Che peccato...» le sue orecchia appiattite sulla sua testa come delusa «E io che volevo fare qualche viaggio epico nelle lontane Terre dei Fenghuang!»
«Magari questa estate, solitamente non ci si va mai prima che siano sbocciati tutti i fiori. E poi credimi, sarà un inferno!»
Il viaggio iniziò tranquillamente ma dopo solo un paio di ore una strana sensazione iniziò a girarmi per la testa.
C'eran qualcosa che non andava...
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Piume bianche - New Era
FantasíaTerzo e ultimo capitolo della saga "Piume bianche". Il sacrificio bianco ha salvato l'intera Eldarya da una fine certa e sarebbe dovuto essere un momento gioioso ma non lo è stato per Alyhane. Quel giorno ha perso una persona amata, il quel giorno h...