Capitolo XIX

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                                 MATTHEW

Quando riapro gli occhi capisco subito di essere a Bel Air, più precisamente nel giardino di Jason. Mi avvicino alla porta d'ingresso, poi mi blocco. Megan potrebbe essere nella veranda di Margaret... Possibile?

Mi volto di scatto ed eccola lì, intenta come di consueto a leggere.
Decido all'istante di andare a parlarle, aspetto questo momento da giorni, per cui non ha senso perdere tempo.

Entrato nel giardino della villa sono anche nella visuale di Megan. Lei però sta continuando a leggere e non alza ancora la testa dal libro.
Si accorge di me solo quando sono sotto i pochi scalini che portano alla veranda.
Mi guarda con aria stupita... e forse anche con un po' di imbarazzo.

«Ciao, Megan» inizio a dire, «buongiorno, Margaret» continuo rivolgendomi alla donna al suo fianco.
Megan non risponde, mentre Margaret sorride.
«Salve, Matthew! Mi sembrava ci fosse qualcuno che camminava sul mio prato! Come stai, caro? È un po' che non ci incontriamo... ho assunto te e Jason ma al nostro primo incontro lavorativo si è presentato lui e non tu... e oggi non abbiamo appuntamento... o sbaglio?»

«Non sbaglia, Margaret. In realtà sono passato per salutare Megan» dico.
Margaret sorride, un sorriso evidentemente eloquente... per Megan forse, di certo non per me. Lei finalmente si decide a parlare.
«Ciao, Matt.»

Margaret non parla, sembra in religioso silenzio in attesa che qualcuno fra me e Megan renda la situazione più rilassata. Decido che sarò io a farlo.
«Passavo di qui e ti ho vista, pensavo che quando avrai finito magari potremmo andare a bere una cosa insieme... »

«Dici sul serio? Cioè, dopo che l'altra volta... che poi era chiaramente dovuto tutto... cioè, intendi ancora...?» inizia a dire lei perdendosi nelle sue stesse parole. Sorrido, adoro quando è in imbarazzo ma pretende comunque di comportarsi come se andasse tutto bene... e sorrido perché il fatto di aver comunque capito cosa intende dire mi fa pensare a noi due come ad una coppia già collaudata da anni.

«Dico sul serio, Megan. Dopo che l'altra volta mi hai detto tutte quelle cose, che poi erano chiaramente dovute all'alcol, sì, intendo ancora invitarti a bere qualcosa insieme... magari qualcosa di non alcolico stavolta» dico sorridendole.

Lei non risponde, semplicemente mi fissa con aria incerta e forse anche un po' incredula.
«Che stai aspettando, bambina?» chiede all'improvviso Margaret dando una gomitata a Megan.
Sorrido, ma in realtà vorrei scoppiare a ridere. Però mi accorgo che quest'uscita di Margaret mette ancora più in imbarazzo Megan, quindi mi limito ad un lieve sorriso.

«Margaret, il signor Williams non tornerà prima di qualche ora. Non mi va di lasciarti sola per troppo tempo e...» inizia a dire Megan.
«Me la caverò benissimo! Non pensare a me, va con Matthew e goditi il tuo caffè.»
«Ma no, Margaret, davvero, io...» tenta di spiegare ancora lei.

Decido di sfruttare l'occasione a mio vantaggio.
«Allora andrò io a prendere il caffè e lo porterò qui. Lo berremo sulla sua veranda, Margaret... se a lei sta bene»
«Ma no! È una bellissima giornata, andate a godervela da qualche parte che non sia questa casa!» insiste Margaret. Io prego che il senso del dovere di Megan non la abbandoni proprio ora e che decida anche lei di rimanere qui.

«Matt ha avuto un'ottima idea, Margaret, prenderemo un caffè qui così potrò essere nei paraggi se ti dovesse servire aiuto.»
Margaret assume un'espressione scocciata... o forse delusa.

«Senti Matt, so che sono un po' in là con gli anni, so anche che non ho la possibilità di vederti... ma dalla tua voce sono sicura che tu sia un tipo che ci sa fare e anche un gran pezzo di ragazzo... se la nostra Megan è così indecisa accetterei volentieri io il tuo invito per un caffè, che ne dici?» mi chiede.
Scoppiamo tutti e tre a ridere e l'atmosfera finalmente si alleggerisce.

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