Capitolo XXII

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                                 MATTHEW

Sono a Los Angeles da due giorni. E ne sono passati quattro dal mio ultimo viaggio qui. Ho trascorso i giorni a Neestown in officina da Tom. Ho provato ad incontrare mio fratello Caleb per mostrargli il video di Valery, ma lui è stato impegnatissimo a preparare un esame e non siamo riusciti ad incontrarci.

Sono arrivato qui a Los Angeles ieri ed ho trascorso l'intero pomeriggio a lavorare con Jason. Ieri sera i sintomi del viaggio non si sono presentati perché ho assunto zenzero per l'intera giornata, quindi Jason ha insistito per farmi uscire di nuovo con lui e i suoi amici. Ci tiene che io inizi ad ambientarmi e a capire come muovermi a Los Angeles e ha ragione.

D'altra parte devo ammettere che la vita qui inizia a piacermi. Mi piace perché Jason e i suoi amici sono tipi tranquilli con i quali mi sento a mio agio, loro potrebbero quasi rappresentare gli amici che a Neestown faccio fatica a crearmi. Ma ovviamente non è questo il motivo principale per cui Los Angeles inizia a piacermi.

Potrà sembrare folle, ma oggi ho intenzione di chiedere a Megan di uscire, per farlo devo essere padrone della città in cui lei abita... o quanto meno di una parte di essa. Devo essere in grado di andare a prenderla, portarla da qualche parte - con l'aiuto di Jason ho già trovato il posto ideale - e riaccompagnarla a casa senza perdermi. Per questo motivo ieri sera dopo cena io e Jason abbiamo percorso il tragitto che farò con Megan, sempre che lei accetti di uscire con me, per essere sicuri che non mi perderò. E soprattutto deve essere un tragitto praticabile a piedi.

Oggi Jason non lavora, deve seguire un corso all'università, di conseguenza sono libero anche io. Per questo ne ho approfittato per invitare Valery a colazione. Mi ha dato appuntamento in una caffetteria del Brentwood, che è il quartiere dove abita lei. Io ci sono arrivato a piedi chiedendo indicazioni... non è stato affatto difficile, ma ovviamente è escluso che io possa adottare l'atteggiamento da "turista" quando sono con Megan, ecco perché ho già provato il tragitto del nostro appuntamento con tanto anticipo.

Adesso sono qui ad attendere l'arrivo di Valery e nel frattempo ho ordinato un succo di frutta. Avrei più voglia di un caffè ma è meglio che eviti le sostanze eccitanti.
«Ciao Matt, è molto che aspetti?» chiede Valery che è appena entrata nella caffetteria e si affretta ad occupare il posto di fronte al mio.
«Solo pochi minuti. Sono arrivato qui da solo e senza perdermi» rispondo sorridendo, «riesci a crederci?»
Sorride anche Valery, «certo che ci credo, Matt. E ti sei portato dietro quella?» chiede indicando la bottiglia piena per metà di acqua e zenzero.
«Ovviamente sì. Ne ho bevuta metà venendo qui, questa la finirò durante la colazione» rispondo.
«Bene... Matt, non ho molto tempo e dobbiamo parlare di Megan» dice Valery con aria seria. Troppo seria direi.
«Che intendi, Valery?» chiedo, «perché dobbiamo parlare di Megan?»
«Prima al telefono mi hai detto che vuoi chiederle di uscire. Sappiamo che lei è responsabile dei tuoi viaggi e quindi del tuo stato emotivo, dobbiamo analizzare la tua relazione con lei.»

Non ero esattamente pronto a questo. L'ultima volta che io e Valery abbiamo parlato mi aveva detto che avremmo dovuto analizzare il rapporto con mio padre perché così sarebbe stato più facile per me confrontarmi con lui... ora invece vuole parlare di Megan?
«Io pensavo che avremmo parlato del rapporto con mio padre...» provo a dire, ma Valery è irremovibile.
«Ascoltami Matt, stai provando ad instaurare un rapporto che vada al di là della semplice amicizia con questa ragazza. Hai deciso di confessarle tutta la verità su di te perché hai capito che la ami. Questa è senz'altro una cosa ammirevole, ma se lei non ti volesse più dopo aver sentito la tua storia?»

Perché Valery mi fa questa domanda? Cosa c'entra rispetto al vero argomento di cui dovremmo occuparci adesso? Inizio a sentirmi confuso...
Un cameriere si avvicina al nostro tavolo per le ordinazioni, io ne approfitto per concedermi qualche secondo prima di dover rispondere alla domanda. Mi sento ancora colto alla sprovvista per il fatto che non stiamo parlando dei miei genitori, ma di Megan... e poi ho come la sensazione che Valery voglia fare strane insinuazioni su di lei.

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