𝓟𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗜𝗜𝗜: «𝗠𝗮𝗱𝗱𝗮𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗔𝗱𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗯𝗲𝗹𝗹.»
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.Maddalena Ada Campbell. Diciotto anni. Capelli neri, occhi verdi smeraldo. Personalità: dolce, seria, tranquilla e pericolosamente colta.
Mi ero fatta una mezza idea della mia nuova amica. Era molto intelligente,forse la persona più intelligente che avessi mai conosciuto,e stava ore e ore attaccata ai libri.
Io,al contrario,ero un'anima libera: la mia camera da letto era piena di dipinti fatti da me,e le mie mani erano costantemente sporche di tempera e colori.
Lei suonava il pianoforte. Io il flauto e la chitarra.
Lei amava i colori freddi: violetto,blu,azzurro,nero,grigio,turchese,le piacevano tutti. A me,invece,piacevano quelli caldi.
Lei era molto ordinata e precisa. Io non riuscivo neanche a mettere in ordine i miei pensieri,e la mia camera era così disordinata e piena di cose che ricordava un mercatino.
Insomma,una l'opposto dell'altra. Gli opposti si attraggono,si dice. Non ci avevo mai creduto fino al giorno in cui avevo conosciuto Maddalena.
Almeno una cosa ce l'avevamo in comune: entrambe eravamo rimaste orfane di entrambi i genitori. Lei viveva con sua zia,che aveva detto si chiamasse Daisy.
Ci eravamo ritrovate a chiacchierare del più e del meno,sedute sulla panchina,fino a mezzoggiorno. Solo in quel momento mi resi conto che dovevo portare il pane a Edith. Saltai in aria,afferrando il cesto e il mio cappello.
«Che succede?»
«Devo assolutamente andare da Edith,o mi ridurrà in cibo per cani. Ci vediamo dopo,ok?»dissi frettolosamente,facendola ridacchiare. Sorrisi,salutandola. Lei,stupita dal gesto che avevo appena fatto,ricambiò sorridendo.
Iniziai a camminare al contrario,con l'ombrello dietro la schiena,solo per poterla guardare ridere alle mie stupidaggini. Arrivata alla fine della strada,sventolai il braccio in aria,sorrisi e girai l'angolo.
Edith era seduta sulla sedia a dondolo del salone,mentre cuciva a maglia della lana variopinta.
«Edith,sono a casa!»dissi,togliendo cappello e cappotto.
«Perchè ci hai messo così tanto? Non dirmi che hai seriamente ammazzato le galline del signor Brown» si alzò dalla sedia venendomi incontro.
«Una cosa simile»indicai la penna dietro il mio orecchio sorridendo.
«Oh,Santo Cielo.. Margaret! Ma cosa combini?!»Lei cercò di togliere la penna dal mio orecchio,ma io fui più veloce e la presi in mano.
«Ehy,Edith. Non rovinare il mio capolavoro. Ci ho messo tanto tempo e impegno a guadagnarmi questa penna»scimmiottai,schivando le mani di mia nonna che cercavano di afferrare la penna.
«E va bene,mi arrendo. Quindi,perchè hai fatto così tardi?»
«Mi sono fatta un'amica»Edith mi guardò stralunata,come se avesse appena visto un asino volare.
«Margaret? Davvero hai fatto amicizia,ragazza mia?»parlò come si parla agli scemi,scandendo bene le parole.
«Perchè improvvisamente mi chiami 'ragazza mia'?»
«Oh,Meg. Quanto sono felice.»Mi abbracciò,lasciando dei baci sulla mia spalla. Io sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
«Come si chiama?»mi chiese dopo.
«Maddalena Ada Campbell.»scandii bene le parole,curandomi dal pronunciarle in modo corretto,con sguardo sognante. Per me,quel nome era sacro. Il nome della mia prima amica.
«A giudicare dal tuo sguardo,credo che ti piaccia,o sbaglio?»disse Edith,sorridendo.
«Si. E' bellissima,poi. Aish,che invidia»dissi,il mento sulla mano.
«Wow,Meg. Non è che ti piace in quel senso?Non ti ho mai visto così persa in qualcuno prima d'ora. Ricordi quel Jeff? Ecco,nemmeno con lui.»disse. Io avvampai e sgranai gli occhi.
«Ma che dici,Edith?! Oggi hai mangiato qualcosa di strano per colazione? Sei proprio fuori di testa!»esclamai,facendomi rossa.
«Sono io ad essere fuori di testa o tu ad essere troppo persa in una ragazza che conosci da poche ore?»mi spiattellò in faccia quella frase. Se l'è studiata. ,pensai.
A quel tempo,non mi importava dell'opinione della gente. E mia nonna mi appoggiava in tutto. Avrei potuto anche mettermi con una ragazza,mia nonna la avrebbe trattata come una figlia. Ecco un lato che amavo di mia nonna.
Per la mentalità di quei tempi,Edith spiccava su tutti. Era brillante,e aveva una mente aperta su ogni tipo di cosa.
"Perchè sposarsi con un uomo,se quell'uomo non è la persona che ami?" ,diceva sempre,e poi mi raccontava della sua storia con una donna.
Edith era una donna fantastica. E io sapevo di essere fortunata a essere sua nipote.
🌼𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎🌼
𝙴𝚍𝚒𝚝𝚑,𝚜𝚎𝚒 𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 ♡'・ᴗ・'♡
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰
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𝒪𝗵 𝗺𝘆 𝗱𝗲𝗮𝗿 𝗠𝗮𝗿𝗴𝗮𝗿𝗲𝘁 | ᵍⁱʳˡᵍⁱʳˡ
Romance❝Oh,mia cara Margaret, quando la primavera finirà e tu andrai via da questa città, quando ormai Mr. Colin avrà i suoi bei frutti, le rondini torneranno e zia Daisy mi lascerà uscire dopo il tramonto, tu mi amerai ancora?❞ ❝Eri un fiore solitario nel...