❝Oh,mia cara Margaret,
quando la primavera finirà e tu andrai via da questa città, quando ormai Mr. Colin avrà i suoi bei frutti, le rondini torneranno e zia Daisy mi lascerà uscire dopo il tramonto, tu mi amerai ancora?❞
❝Eri un fiore solitario nel...
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𝓟𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗫𝗫𝗜𝗩: «𝗗𝗼𝗹𝗰𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗲.» . . .
«Anche io ti devo dire una cosa,ma non qui. Su,cambiati. Ti guardo»dissi,i palmi delle mani appoggiate sul materasso. Maddalena sorrise e afferrò i lembi della sua camicia da notte.
Ancora seduta sulle mie gambe,la tolse,lasciandola cadere sul pavimento. Si sporse in avanti e prese le mie mani,avvicinandole al suo petto coperto da una cannottiera in lino. Sorrisi,togliendole anche quella.
«Non mi stancherò mai di questa visuale»dissi,baciando la sua clavicola. Maddy sorrise e posizionò le mie mani sul suo seno,e circondò il mio collo con le braccia,sistemandosi meglio.
Sorrisi,massaggiando piano il suo seno. Chiuse gli occhi. Mi avvicinai e presi in bocca il suo capezzolo. Adoravo il modo in cui si muoveva lentamente sulle mie gambe,come per reagire alle mie attenzioni. Mi guardò dritta negli occhi,facendo scivolare il labbro inferiore sotto ai denti.
«Potresti smetterla di muoverti in questo modo?»lei sorrise. Si sporse verso di me,avvicinandosi al mio orecchio.
«Dovremmo sbrigarci»disse,alzandosi dalle mie gambe per poi rivestirsi.
«E mi lasci così?»dissi,rimasta di stucco. Lei ridacchiò,girata di spalle di fronte all'armadio.
«Che c'è? Tu mi hai detto di smetterla»disse,con fare innocente.
«Argh,sei fantastica..»sospirai,sorridendo. Mi alzai dal letto,circondano i suoi fianchi con le braccia,il mento sopra la sua spalla. Maddy sorrise,accarezzando il mio braccio.
«Puoi consigliarmi cosa mettere?»annuii,mettendomi di fianco a lei. Osservai un pò i suoi vestiti,che erano per lo più blu o celeste. Alla fine scelsi un vestito azzurro cielo,con una fila di piccole perle sul colletto.
«È una tra i più belli che ho»sorrise.
«Staresti bene anche con un sacco addosso»dissi,lasciandole un bacio sulla fronte. Lei sorrise dolcemente e prese un corsetto,chiedendomi di allacciarlo.
Dopo poco era pronta. Uscimmo per andare sulla collinetta,e controllai più volte il mio orologio da taschino.
Stemmo sedute a guardare l'alba per una buona mezz'ora,poi dovetti lasciarla per andare a scuola.
«Ti amo!»le dissi,salutandola. Lei sorrise e annuì,sventolando la mano.
Arrivai a scuola in ritardo di mezz'ora. Un classico.
«Signorina Brooke! Ancora in ritardo?»disse la Signorina Smith,come da copione.
«Mi scusi Madame,ho avuto delle cose da fare»dissi,sedendomi al mio posto.
«Ha avuto delle cose da fare? La scuola è più importante!»
«Ah,si? Sa,non potevo certo lasciar morire una persona che si era affogata»calò il silenzio. La Signorina Smith sembrò pentita.
«Ah,capisco. Se era per quello,allora..bene,iniziamo la lezione!»
Mi accasciai sul banco,chiudendo gli occhi. Non ero proprio nell'umore di sentire la voce della Signorina,persa com'ero nel pensare a Maddy.
Ripensai a quello che le avevo detto:
"Partirò per la Francia dopo la primavera."
Ripensai alla sua espressione triste,e a quello che mi disse:
"Promettimi solo una cosa" "Ovvero?" "Non ti scordar di me." "Mai e poi mai. Te lo prometto."
Dimenticarmi di Maddy? Al solo pensiero mi viene da piangere. Come potrei dimenticare la mia prima amica,il mio primo amore,la mia prima volta?
Un pensiero ronzava nella mia testa. Lo avevo sempre accantonato,spingendolo in un angolo della mia mente,nella speranza di dimenticarmene. Volevo avere dei figli con Maddalena. Avevo scelto i nomi. Sapevo bene che non era possibile,ero sempre stata una ragazza complicata.
L'estate era alle porte,ormai. E io ero decisa più che mai di incidere me stessa nella sua memoria,così che potessi vivere per sempre dentro di lei.
