𝓟𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗩𝗜𝗜𝗜: «𝗚𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮𝗱𝗿𝗮.»
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.Sobbalzai nel cuore della notte. Non era uno dei miei soliti incubi,questa volta. Mi misi seduta e aprii bene le orecchie per sentire cosa mi avesse svegliato.
Sentii un altro botto e vidi una pietra infrangersi sulla finestra. Emisi un urletto dallo spavento,maledicendomi subito dopo.
Col cuore a mille,presi un piccolo coltellino- un regalo di Edith quando aveva compiuto sei anni -che tenevo sempre sotto al cuscino per ogni evenienza.
Mi alzai dal letto impugnando il coltello,camminando adagio adagio fino alla finestra,che spalancai facendo entrare nella stanza una folata di vento che mi penetrò fino alle ossa.
Guardai sotto e quello che vidi non era un brigante che voleva cercare di rapinarmi,ma l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere: Maddalena.
«E tu che ci fai qui?»chiesi incredula.
«Non riesco a dormire,non è che potresti farmi salire?»mi disse,alzando la voce per farsi sentire.
«Certo,aspetta qui»scomparii alla sua vista,dirigendomi verso l'armadio. Presi dei vecchi lenzuoli scoloriti dal tempo e li assemblai tra loro con delle forcine,le più resistenti che avevo. Et voilà,ecco pronta la mia corda. Tornai da Maddy,portandomi dietro quella matassa di coperte aggrovigliate.
«Attenta,arriva!»dissi,sdrotolando la 'corda' lungo la lunghezza del muro. Lei aspettò che scendesse,poi la afferrò e impacciatamente iniziò la scalata,mentre io le dicevo dove mettere i piedi per non cadere.
Dopo un pò,arrivò a destinazione,sbuffando dalla fatica. Presi la corda,invitandola a sedersi sul letto.
«Come la prenderà,tua zia?»chiesi,raggiungendola.
«Non lo so,a dire la verità. Cercherò di non farmi scoprire. Alle sei in punto è già in piedi,quindi dovrò andarmene verso quell'ora»disse,stringendosi nella veste. Con la luce della luna,scorsi il colore della veste da notte: rosa pesca,che le stava benissimo.
«E va bene,allora mettiamoci subito a dormire!»in realtà,non avevo per niente sonno,ma mi misi lo stesso sotto le coperte,alzandole per far entrare anche Maddy,che si rannicchiò tutta,apparendo ancora più adorabile. Chiusi gli occhi,fingendo di dormire.
«Meg,stai dormendo?»sussurrò dopo poco.
«No,non mi addormento così facilmente. Cosa c'è?»chiesi,senza aprire gli occhi. Sentii che si avvicinava di più,fin quando le nostre gambe si toccarono.
«Sono abituata a dormire con un pupazzo. So che sembra infantile,ma senza quello non riesco proprio a dormire»a sentire quelle parole,sorrisi in grande,aprendo gli occhi.
«Non ho nessun pupazzo,ma puoi stringere me,se vuoi»lei sorrise visibilmente sollevata,con gli occhi scintillanti.
«Grazie»disse. Afferrò la mia mano,avvicinandola al suo viso. Io accarezzai le sue guancie,arrossendo fino a ottenere il colorito di un pomodoro.
«Buonanotte»sussurrai,vedendo i suoi occhi chiudersi.
«Buonanotte»disse a sua volta. Sulle sue labbra alieggiava un sorriso così dolce che bastava uno sguardo per farti venire il mal di cuore.
Quella notte non dormii. Non sentivo il bisogno di dormire,quindi stetti tutto il tempo a guardare il suo viso. Scorsi anche dei particolari: aveva un piccolo neo poco sopra le labbra,e le sue ciglia erano lunghissime,come le setole di un pennello.
Sapevo che il giorno dopo avrei avuto due occhiaie che facevano invidia a quelle di uno zombie,ma non mi importava. Volevo solo che il tempo si fermasse,e che quella notte durasse per sempre.
Volevo continuare a guardarla fin quando il mio cervello mi avrebbe detto: "Non ti innamorare,Margaret."
🌼𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎🌼
𝙿𝚘𝚟:𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚊𝚒 𝚗𝚒𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚊 𝚍𝚒𝚛𝚎 𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚟𝚒 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚊𝚛𝚎 𝚊 600 𝚙𝚊𝚛𝚘𝚕𝚎
𝙿𝚘𝚟:𝚗𝚘𝚗 𝚎̀ 𝚞𝚗 𝚙𝚘𝚟. ᕕ( ᐛ )ᕗ
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰
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𝒪𝗵 𝗺𝘆 𝗱𝗲𝗮𝗿 𝗠𝗮𝗿𝗴𝗮𝗿𝗲𝘁 | ᵍⁱʳˡᵍⁱʳˡ
Romance❝Oh,mia cara Margaret, quando la primavera finirà e tu andrai via da questa città, quando ormai Mr. Colin avrà i suoi bei frutti, le rondini torneranno e zia Daisy mi lascerà uscire dopo il tramonto, tu mi amerai ancora?❞ ❝Eri un fiore solitario nel...