Capitolo ventiduesimo

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𝓟𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗫𝗫𝗜𝗜: «𝗭𝗮𝗻𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗮𝘀𝘀𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮

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𝓟𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗫𝗫𝗜𝗜: «𝗭𝗮𝗻𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗮𝘀𝘀𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮.»
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L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era alla polvere che c'era sotto il letto di Maddalena,mentre quest'ultima discuteva con sua zia.

«Cosa hai fatto al collo?»la voce di Daisy arrivò dritta dritta alle mie orecchie,e i miei occhi si spalancarono. Ricordo di aver pensato: "Sono finita".

«Questo,emh..una zanzara è entrata in camera e mi ha morso»disse Maddy. Quasi riuscivo a vedere la sua espressione di terrore,e dovetti trattenermi dallo scoppiare a ridere.

«In più punti?»

«Tante zanzare! Certo,tantissime!»potevo immaginare i suoi pensieri in questo momento: mi stava maledicendo mentalmente per la mia voglia affamata.

«Mmh,va bene. Vado sotto,non pensare nemmeno di uscire dalla tua stanza»sentii il rumore della porta chiudersi e uscii da sotto il letto ridacchiando.

«Zanzare? Ma seriamente,Signorina Campbell?»dissi,ridacchiando. Lei mi rivolse uno sguardo infuocato,che non fece altro che farmi ridacchiare di più.

«Non pensare mai più di entrare in camera mia senza avvisarmi prima!»esclamò,paonazza.

«Ah,si? A me non sembra che ti dispiaccia,chissà perchè..»lei mi lasciò un buffetto sulla spalla,e io scoppiai a ridere «E va bene,io vado»

«Devi proprio andare via?» che lunatica ,pensai.

«Si,purtroppo. Ma ci vediamo domani,okay?»Lei annuì. Sorrisi,avviandomi verso la finestra. «Ah,e dimenticavo..»dissi,ormai seduta sul cornicione della finestra. «Ti amo.»lei spalancò gli occhi.

«Anche io.»sorrise,sporgendosi per baciarmi. Quando ci staccammo,le lanciai un bacio volante e presi la corda,iniziando a scendere lungo il muro. Arrivata sotto,la salutai e mi incamminai verso casa.

Rincasai dopo poco,il cielo aveva iniziato a prendere i colori del tramonto.

«Sono a casa!»dissi,appendendo il cappotto all'attaccapanni. Edith era seduta sulla sedia a dondolo,e leggeva un libro. C'era una brutta aura nella stanza,come di pesantezza. Ti prego,fá che non sia una ramanzina ,pensai.

«Siediti,Margaret»disse. Feci come detto,alquanto stranita. Cosa avevo combinato ora?

Mi stupii non poco quando scoprii che non si trattava di una delle mie solite marachelle.

«Partiremo per la Francia dopo la primavera»quella frase mi arrivò dritta in faccia,spiattellandosi sulla mia espressione confusa. "Partiremo"?

«Cosa? Perchè? È successo qualcosa?»non potevo credere a quello che avevo appena sentito. Partire per andare in Francia? E dovrei lasciare Maddy?

«Ho dei conti in sospeso con una persona che abita a Parigi,e costui minaccia di strapparci via questa casa se non contrattiamo con lui»la situazione era più complicata di quel che pensassi.

«Per quanto dovremo stare?»

«Due o tre anni»i miei occhi si spalancarono. Tre anni? Sarei dovuta restare lontana da Maddalena per tre anni? Ormai,solo quello mi importava. Non importava in quale scuola sarei dovuta andare,in quale casa avrei dovuto vivere. Importava solo Maddalena.

«Sai a cosa sto pensando,Edith. E sai bene che non mi piace quando hai segreti. Da quanto sapevi di questo imminente viaggio?»

«Da circa una settimana. Non ho potuto fare altrimenti. E mi dispiace,davvero.»abbassai la testa. In quel momento avevo solo voglia di mettermi a urlare e spaccare tutto dalla rabbia.

Tre anni in Francia. Tre anni lontana dalla mia Maddalena. Non sapevo quanto sarei potuta resistere senza vedere il suo sorriso.

Avevo tempo fino a fine primavera. Non avrei perso l'occasione di farla innamorare così tanto da aspettarmi per tre anni,non la avrei persa per nessuna ragione.















































🌼𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎🌼
𝙸𝚘🤝𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚛𝚎 𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝'𝚘𝚛𝚊
𝙼𝚒 𝚜𝚎𝚖𝚋𝚛𝚊 𝚍𝚊 𝚞𝚗'𝚎𝚝𝚎𝚛𝚗𝚒𝚝𝚊̀ 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚘(⊃。•́‿•̀。)⊃
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰







𝒪𝗵 𝗺𝘆 𝗱𝗲𝗮𝗿 𝗠𝗮𝗿𝗴𝗮𝗿𝗲𝘁 | ᵍⁱʳˡᵍⁱʳˡDove le storie prendono vita. Scoprilo ora