Capitolo 7

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Kirigan
''Li senti?'' chiedo a Ivan
''Ancora niente battito''
''Stanno arrivando'' dice Alina
"Si" rispondo guardando il cielo.
"Dovrei distruggerla subito."
"Come puoi farcela da sola? E poi, sarebbe un enorme spreco di potere."
"Fa qualcosa."
"No ricordati chi comanda. Il tuo potere ora è mio."
Con il potere di Alina creo una galleria di luce che tiene i Volcra lontani.
"Perché queste mezze misure? Perché scavare solo un tunnel? Hai me. Hai questo. Distruggi la Faglia. Dicevi che potevano farlo."
"E perché dovremmo distruggerla? È l'arma più potente che abbiamo. Un altra dimostrazione. Avete visto cosa può fare l'Evocaluce. Ora vedrete cosa posso fare io con il suo potere."
"Non farò niente di ciò che vuoi."
"Hai fatto la tua parte. Ora io farò la mia."
Espando la Faglia.
"Cos'hai fatto?"
Alina cerca di espandere il tunnel di luce ma la blocco.
"No, non lo farai. Sono traditori che volevano ucciderti. Questa è una vendetta. Oggi ridisegneremo tutte le mappe. Con il potere dell'Evocaluce in mio possesso controllo la Faglia. E i suoi mostri. Posso spostarla verso ogni confine, sommergere qualsiasi porto, distruggere ogni città. Riferite nei vostri Paesi ciò che avete visto. Ditelo a Fjerda. Ditelo nello Shu Han. Non ci saranno altre guerre con Ravka. Tutti i Paesi risponderanno a noi. Adesso chi mai potrebbe apporsi a noi?"
"Io" risponde una voce che ormai conosco ed è un suono davvero fastidioso.
"Mal!" dice Alina contenta di vedere il tracciatore.
Certo che questo ragazzo è veramente tosto a morire.
Ivan lo blocca con il suo potere di spaccacuore.
"Non ucciderlo. Potrebbe esserci utile" rispondo guardando i due ragazzi.
"Alina" dice Mal.
"Concentrati focalizza l'attenzione sulla luce che ci tiene al sicuro o il tuo amico morirà."
"Generale Kirigan così il mondo se la prenderà con lei e i Grisha. La vedranno come un eretico non come un salvatore."
Sorrido ironicamente.
Ivan li fa svenire o morire.
"Che peccato. Dovrò rifare il mio discorso."
Vedo Zoya che tenta di portare la velasabbia indietro.
"Zoya? Zoya!"
Ad un tratto mi sento trafitto al petto da qualcosa di appuntito. Mi ha lanciato un cartello Mal sul serio stupido schiocco.
"Questo non basterà di certo! Restate nell'ombra."
Ordino ai Volcra e raggiungo Alina dopo aver dato un pugno a Mal.
"Ora ci siamo solo io e te. Non ci serve comunque nessun altro."
Allungo una mano ad Alina per aiutarla ad alzarsi lei me la prende e dice
"Forse io servivo a te ma tu non mi sei mai servito."
Con il cortello con il quale ero stato colpito mi toglie la scheggia del cervo che c'era nella mia mano.
"Le prime parole che mi ha detto sono state cosa sei? Ecco cosa sono." dice aumentando la luce che ci protegge.
"Come fai a evocare tanto potere? Ho ucciso io il Cervo."
"Prima non lo capivo ma ora si. Non puoi evocare ciò che non ti è stato donato. Il Cervo ha scelto me" e fa scomparire il collare di Morozova dentro di sè.
"Tu hai scelto di tradire la nostra gente. Stavo provando a salvarci."
Vengo spinto giù dalla nave da Mal e cade anche lui.
"Ci hai tradito prima tu."
Ci prendiamo a pugni. Provo a usare il mio potere ma non funziona per via della ferita alla mano. Mal mi spara quattro colpi di pistola che paro abilmente con la Kefta.
"Sono sopravvissuto per secoli. Pensi davvero di uccidermi tu?"
"Non devo ucciderti, Oscuro. Ti ucciderà il tuo passato" dice lui poi i Volcra si fiondano su di me.
Quando finalmente riesco ad uscire dalla Faglia sono con delle cicatrici sul volto e un po' malandato. Dietro di me la mia nuova creazione di aver usato nuovamente il merzost. Mostri d'ombra.

"Seguire" dico camminando verso un posto dove possa riprendermi e i mostri mi seguono

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"Seguire" dico camminando verso un posto dove possa riprendermi e i mostri mi seguono.

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