3. Festa in piscina

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Il giorno seguente quando Demetri varcò l'ingresso della scuola, notò tutti gli armadietti tappezzati con volantini giallo fosforescente.
< Allora, ci andiamo? > disse una voce familiare alle sue spalle.
< Ehi Sam! Ancora non ho letto, di cosa stiamo parlando?> chiese Demetri cercando di leggere il volantino che la ragazza continuava a sventolargli davanti alla faccia.
Miguel si era avvicinato ai due amici e salutandoli, aveva preso Samantha per la mano, sorridendole dolcemente.
Nonostante anche Miguel facesse parte del Cobra Kai, era rimasto buono e socievole, a differenza di Falco. Demetri non lo aveva ancora visto da quando era entrato nell'atrio e quello era davvero strano, sarà stato perché si trovava in compagnia dei suoi amici? O forse non voleva fare lo stronzo davanti a Miguel perché era più forte di lui?
Demetri si stupì che avesse iniziato a pensare ad Eli così spesso, eppure non riusciva proprio a farne a meno.
< -Yasmine> concluse Sam euforica e Demetri si rese conto di non aver ascoltato neanche una parola.
< Come scusa?> chiese confuso.
< Stasera Yasmine darà una festa a casa sua! Dem oggi non ci sei con la testa, a chi stai pensando?> chiese di rimando con un sorriso malizioso che le illuminò il volto.
Demetri notò che Miguel la guardò con occhi sognanti, e immaginò che qualcuno guardasse lui in quel modo.

< O-ok... per me va bene> balbettò provando un leggero senso di disagio. Si girò e vide che Eli lo stava fissando dall'altra parte del corridoio.
< Ancora non vi parlate?> Domandò Miguel affiancando l'amico.
< Solo per insultarci a vicenda > sospirò il corvino avviandosi verso l'aula di Fisica avanzata.
< Non ti preoccupare, sta passando una fase, prima o poi vi riappacificherete > lo incoraggiò Sam, sorridendogli gentilmente.
I ragazzi si salutarono prima di entrare nelle rispettive aule e così iniziò un'altra interminabile giornata di noia e tormenti.

Demetri arrivato a casa, si fece una doccia veloce e si mise le prime cose che gli capitarono a tiro, dei jeans, una maglietta nera con Pacman disegnato sopra e una camicia cerulea a maniche corte. Non aveva punta voglia di andare a quella festa, lo faceva per far felici i suoi amici e per non passare un'altra serata a casa in solitudine. Ripensò ancora una volta a quando Eli tornava a casa con lui tutti i pomeriggi e si mettevano a giocare al computer fino all'ora di cena, i bei vecchi tempi. Si guardò allo specchio, la camicia era un po' stropicciata ma andava bene così, tanto non aveva intenzione di provarci con nessuna quella sera.
I suoi amici vennero a prenderlo con la macchina di Sam e si diressero a casa di Yasmine. La festa doveva essere iniziata da almeno un'ora perchè c'erano già un sacco di ragazzi ubriachi. La casa di Yasmine era uno spettacolo, una villetta a due piani con una piscina olimpionica sul retro. Sam e Miguel andarono a salutare un gruppo di ragazzi del loro corso di Storia così Demetri si ritrovò da solo. Decise di andare a prendersi da bere, giusto per dare l'impressione di star facendo qualcosa e di non essere uno sfigato completo.
Dopodiché individuò un divanetto abbastanza appartato e si sedette, tirando fuori il telefono dalla tasca e iniziando a scorrere le storie su instagram come se fossero la cosa più interessante del mondo.

< Guarda, guarda, guarda. Un nerd ad una festa > disse Falco sedendosi accanto a lui con un bicchiere. Demetri alzò lo sguardo verso di lui e sprofondò il più possibile nel divano, come se lo avesse aiutato a scomparire.
< Eli... non iniziamo nemmeno > sbuffò il corvino iniziando a scorrere le storie sull'app sempre più velocemente. Tutto il terrore che aveva visto nello sguardo del suo ex amico era stato sostituito dall'odio puro.
< Demetri non è cortese non guardare chi ti sta parlando. E ti ho già detto di chiamarmi Falco > disse aspramente prendendo il telefono dalle sue mani e gettandolo nel bicchiere di birra.
< Ma che cazzo, ELI!> ringhiò Demetri perdendo le staffe e alzandosi in piedi di fronte a lui.
< Hai qualcosa da dirmi NERD?> rispose Falco rabbioso.
< Tu... brutto pezzo di m-> Demetri non riuscì a finire la frase che ricevette un pugno nello stomaco da spezzargli il fiato.
Due ragazzi del Cobra si avvicinarono per spalleggiarlo e fortunatamente per Demetri, Sam e Miguel che avevano assistito a tutta la scena, fecero altrettanto.
Sam gli mise un braccio intorno alle spalle e Miguel squadrò i suoi compagni di squadra dall'alto in basso.
< C'è qualche problema? > chiese in tono di sfida.
< Nessun problema, amico. Il piccolo nerd è solo un po' sbadato > rispose Falco girando i tacchi e allontanandosi con i suoi due scagnozzi.

< Dem va tutto bene? > chiese Samantha preoccupata. Iniziò a massaggiargli la schina con movimenti circolari della mano per cercare di dargli conforto.
Demetri cercò di riprendere fiato e annuì con la testa non riuscendo a proferir parola.
< Miguel devi dire ai Cobra di darsi una calmata. Sei l'unico che possa riuscire a farli ragionare!> implorò la ragazza.
Miguel si passò una mano fra i capelli a disagio e Demetri poteva capirlo. Erano i suoi compagni di allenamento, non poteva andare apertamente contro di loro.
< Io... loro non mi ascolterebbero... > provò a giustificarsi il ragazzo.
< Tranquillo amico, va bene così. Ci sono abituato >.
Sam fulminò il suo ragazzo con lo sguardo e disse a Demetri di andare a prendere una boccata fuori. Il corvino annuì, aveva proprio bisogno di prendere aria.
Sam lo guardò con i suoi profondi occhi color oceano al mattino e gli accarezzò una guancia con tenerezza.
< Dopo proverò a parlare di nuovo con Miguel. Non posso accettare che ti trattino così >.
< Sam davvero non importa, sennò inizieranno a bullizzare anche lui! > tentò di dissuaderla Demetri. L'ultima cosa che avrebbe voluto è che ad un altro dei suoi amici fosse riservato il suo stesso trattamento.
< Allora dobbiamo trovare un modo per far sì che smettano > concluse la ragazza, guardando con odio un altro gruppetto di Cobra che era seduto a bordo piscina.

Demetri sospirò per l'ennesima volta, non avrebbe mai voluto che i suoi amici iniziassero una "guerra" per lui. Non fece in tempo a concludere quel pensiero che si sentì spingere in avanti e un secondo dopo era a boccheggiare sott'acqua, in cerca di risalire in superficie.

Hawk x Demetri // Cobra KaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora