La giornata passò in un lampo. Demetri non era più così sicuro di sé come la sera precedente. Aveva sempre sentito dire che "il sonno porta consiglio" mentre a lui aveva portato solo dubbi e nuove insicurezze.
< Ehi! > Disse una voce familiare alle sue spalle.
Senza rendersene conto era arrivato al chioschetto e Falco subito dopo di lui.
< Ehi... > Lo salutò imbarazzato.
< Tutto bene? > Chiese Eli guardandolo con attenzione.
Probabilmente la sua ansia crescente stava trapelando da tutti i suoi pori quindi decise di essere onesto e di levarsi subito il dente.
< Dopo ieri mattina e il tuo messaggio... Non so più cosa pensare > confessò Demetri passandosi una mano tra i capelli corvini.
Eli accennò un sorriso leggermente compiaciuto e tornò immediatamente serio.
< Non ho fame, camminiamo? > Propose.
Demetri accettò di buon grado e iniziarono a girovagare senza meta.
Arrivarono in un parco con tanti alberi, in alcuni punti erano così fitti da coprire il sole. Demetri guardò tutti quei rami intricati tra di loro e pensò che potesse essere un paragone azzeccatissimo con la sua vita attuale.
Falco lo riportò brutalmente alla realtà sbattendolo con forza contro un albero, lontano dalla strada principale.
Lo baciò con trasporto e si staccò poco dopo, sorridendo maliziosamente.< Così hai pensato che non volessi più vederti? > Chiese divertito. Vedendo la faccia confusa di Demetri continuò < credo proprio che ti punirò per la poca fiducia che hai dimostrato di avere in me... > E senza aspettare alcuna risposta, slacciò la cintura di Demetri e gli abbassò i pantaloni, dando inizio ad un secondo round molto più intenso rispetto ad un paio di giorni prima.
Demetri si appoggiò con la schiena all'albero e iniziò a boccheggiare in cerca di aria.
La lingua di Falco era così abile e capace che se non si fosse trattenuto con tutte le sue forze sarebbe già venuto all'istante.
Ad ogni affondo dell'amante diventava sempre più difficile trattenersi, quando arrivò al limite strinse i capelli di Eli in una morsa e spinse in profondità, provando un piacere inimmaginabile ad espellere tante piccole goccioline del suo essere.
Falco ingoiò tutto quello che lui aveva da offrirgli e appena finito, si pulí la bocca ancora perlata di liquido e lo guardò con occhi di fuoco.
< Adesso tocca a me > disse sorridendo. Lo voltò con una velocità quasi inumana, premendogli la faccia contro la corteccia dura dell'albero e senza aspettare alcun invito, lo penetrò con violenza.Non avendo fatto alcun tipo di preliminare, Demetri urlò di dolore. Falco allora si fermò qualche secondo per permettere alla sua apertura di adattarsi al nuovo invasore dopodiché iniziò a pompare violentemente.
Demetri cercò di trattenere i gemiti, essendo in un parco pubblico dove potevano essere visti da chiunque ma evidentemente a Falco non importava perché iniziò a sbatterlo sempre più violentemente fino a che Demetri non iniziò ad ansimare rumorosamente, cosa che parve appagarlo.
Infatti dopo qualche istante, iniziò a pompare ancora più velocemente prima che un fiotto caldo ricoprì le pareti interne dell'apertura del corvino.
Falco gli diede qualche altra spinta come per liberarsi delle ultime gocce e dopo uscì, soddisfatto e ansimante.
Voltò nuovamente Demetri verso di sé e lo baciò dolcemente.
Era la prima volta che Falco lo baciava in quel modo e Demetri colse l'occasione per esplorare appieno la cavità umida del suo amante. Quando il fuoco della passione iniziò a riaccendersi, Falco interruppe il bacio e appoggiò la fronte alla sua.
< Non... Dubitare... Più... Di... Me... > Disse ansimante.
Demetri scosse la testa colmo di gioia. Abbracciò l'amico e lo strinse forte a sé.
< Dem, se non mi lasci non sono sicuro di potermi trattenere > sussurrò Falco con una nuova erezione pronta all'azione.Demetri si scostò imbarazzato e allo stesso tempo molto soddisfatto di fare quell'effetto alla persona che desiderava con tutta l'anima.
< Scusami > disse Demetri sorridendo mentre si riagganciava la cintura.
< Non fraintendermi, fossimo stati a casa non ti avrei fatto scendere dal letto per nessuna ragione al mondo, ma in questo parco non voglio tentare oltre la fortuna di non essere beccati> si giustificó Eli risistemandosi i vestiti al meglio delle sue possibilità.
Entrambi i ragazzi erano ancora evidentemente accaldati e sudaticci, per cui decisero di passare qualche altro minuto a riprendersi dietro l'albero del peccato.
< Com'è andata alla fine con tua madre? > Chiese Demetri cedendo alla curiosità.
< È stato strano, pensavo mi iniziasse a urlare contro e ad insultare... Invece mi ha detto solamente di cercare di essere prudente e di usare le protezioni> rispose Eli tranquillo.
< Effettivamente non ha tutti i torti... Dovremmo iniziare a usarle > annuì Demetri pensieroso.
Falco allora scoppiò a ridere per la faccia buffa che stava facendo l'amico e poi lo abbracciò dolcemente.
< Sarà fatto > disse stampandogli un fugace bacio sulle labbra.
< Andiamo a prenderci un gelato? Sono in carenza di zuccheri > continuò Falco incamminandosi sul sentiero principale.
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Hawk x Demetri // Cobra Kai
Fanfiction[Completa] Sono passati mesi da quando il suo migliore amico Eli si era unito al Cobra Kai. Demetri lo conosceva sin da quando era piccolo ed erano diventati amici "binari" ma adesso non lo riconosceva più. Eli o meglio, Falco, come si faceva chiama...