18. Promessa rispettata

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Non appena i ragazzi arrivarono a casa di Demetri, si fiondarono sotto la doccia e Falco, mantenne la parola data quel pomeriggio.
Iniziò a baciare e carezzare dapprima la schiena di Demetri, quindi prese a
scendere con la lingua fino alle natiche, le stuzzicò dando dei leggeri morsetti che sortirono l'effetto desiderato.
Dopodiché, Falco restando accovacciato, fece voltare Demetri ed iniziò a leccarlo e succhiarlo con estrema passione.
Demetri sussultò per il piacere ma allo stesso tempo lo faceva impazzire il fatto che per provocarlo fosse così delicato.
Iniziò a stuzzicargli i testicoli, facendo degli intricati giochi di lingua e alternando, prendendo il suo membro
completamente in bocca. Demetri, si costrinse a fermarlo un paio di volte per non finire subito.
I minuti passarono, con l'acqua che scorreva calda sui loro corpi febbrili per la passione, e Falco, lentamente risalì riempiendolo di baci fino ai capezzoli.
Qui si soffermò su uno, succhiandolo e mordendolo delicatamente mentre stuzzicava l'altro con le dita.
Non resistendo più, Demetri gli alzò il viso verso il suo e lo baciò
appassionatamente, mentre cambiava posizione.
Ora era il corvino alle sue spalle, spingendolo contro le mattonelle levigate della doccia. Demetri aveva un'erezione dura all’inverosimile e non riuscì più a contenersi.

Chiuse improvvisamente l’acqua e lo trascinò in camera, sul letto. Lì lo ammirò per qualche secondo, con le goccioline che gli imperlavano il petto, dopodiché si posizionó sopra di lui per provare la famigerata posizione del 69.
Entrambi eccitatissimi, non ci misero molto a farsi travolgere dalla passione, uno nella bocca dell’altro contemporaneamente ed ingoiando l'essenza del partner.
Falco però, non ancora sazio di Demetri, lo girò a pancia sotto e prese a leccargli l'apertura. Ormai, la sua sapiente lingua, lo faceva rilassare così tanto, che era pronto per farlo entrare dopo pochi minuti. Quando Falco si ritenne soddisfatto e appagato dal sapore di Demetri, si umettò la cappella e lo penetrò.
Demetri si lasciò sfuggire un forte gemito, più per la rapidità con cui lo
fece che per il dolore. Falco allora, stette qualche secondo fermo, lasciandogli il
tempo per accoglierlo come si deve, dopodiché prese a pompare con foga crescente ma allo stesso tempo dolcemente, come se volesse godersi ogni secondo. E mentre lo faceva, iniziò a mordicchiargli il lobo dell’orecchio.
Entrambi iniziarono a respirare sempre più affannosamente e quando Demetri stava per raggiungere nuovamente il culmine, Falco si sfilò da dentro lasciandolo interdetto.
Lo girò facendolo mettere a pancia sopra, si portò le sue gambe sopra alle spalle e lo penetrò nuovamente, riempiendolo quasi fino all'intestino.

Demetri gemette nuovamente per il piacere, provocando in Falco una nuova scarica di adrenalina e passione che lo fece iniziare a pompare con più forza di prima. Ad ogni spinta del ragazzo Demetri gemeva sempre di più, fino a che entrambi non raggiunsero nuovamente insieme il culmine del piacere. Entrambi stremati si distesero a pancia sopra, Falco gli passò un braccio intorno alle spalle e gli fece adagiare il viso sul suo petto muscolosi.
Demetri adeguò i suoi respiri a quelli dell'amante e si godette quei minuti di dolcezza dopo l'atto, facendo dei piccoli cerchi vicino all'areola provocando la pelle d'oca a Falco che rabbrividì.
< Promessa rispettata > sogghignò ad occhi chiusi stringendolo ancora di più a sé.
< Egregiamente direi > concordò Demetri sbadigliando un attimo dopo.
Falco allora per evitare la brutta situazione dell'altra mattina, scostò contro voglia il braccio di Demetri e si alzò alla ricerca dei vestiti che per la foga, erano sparsi per tutta la camera.
< Vai già via? > Chiese il corvino deluso.
< Voglio evitare un'altra scenata come quella di mia mamma se possibile > si giustificó Falco dandogli un tenero bacio sulla fronte.

Demetri ci pensò qualche secondo, dopodiché annuì concorde.
< Sì, probabilmente hai ragione. Già che siamo in punizione, beccarmi a letto con qualcuno la farebbe uscire di testa > continuò pensieroso.
< Ci sentiamo dopo e ci vediamo domani > lo salutò Falco, prendendogli il viso tra le mani e tempestandolo di baci.
< Non vedo l'ora> rispose il corvino accompagnandolo alla porta.
Dopo averlo visto scomparire dietro la porta di casa, sospirò pesantemente afflosciandosi a terra con la schiena appoggiata al muro.
Era stata un'esperienza incredibile e più tempo passava insieme a Eli, più si rendeva conto che si stava affezionando a lui molto più del previsto.
Non aveva mai provato un'emozione del genere per nessun altro e, se non fosse stato la persona razionale che era, avrebbe sicuramente iniziato a pensare di star iniziando a innamorarsi di lui.
Quando quella parola prese forma nella sua mente, il suo cuore perse un battito.
Stava iniziando a provare qualcosa di romantico nei confronti di Eli?
Non aveva ancora mai provato ad analizzare i suoi sentimenti in quel periodo, eppure quello che provava tutte le volte che lo vedeva, che si scrivevano o che solamente pensava a lui, era chiaro come il sole.
Deglutì sonoramente.

< Ehi Dem tutto bene? Che ci fai seduto per terra? > Esclamò sua madre rientrando da lavoro.
Demetri la guardò confuso, ancora una volta, Eli era riuscito a stravolgergli la vita.

Hawk x Demetri // Cobra KaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora