6. Appuntamento

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Il giorno seguente, come fissato, Demetri si presentò dopo le lezioni alla caffetteria vicino al liceo. Sam rimase in zona, pronta ad entrare in azione nel caso si fossero fatti vivi i ragazzi del Cobra Kai.
Dopo una decina di minuti arrivò Yaz, splendida come sempre. I capelli biondo dorato brillavano alla luce del sole, incorniciandole il viso perfetto da cui spiccavano due zaffiri blu puntati su di lui.
< Ehi! > esclamò Demetri vedendola, apparentemente sembrava essere sola.
< Ciao! > rispose la ragazza, salutandolo con un caloroso bacio sulla guancia.
I ragazzi entrarono in caffetteria e ordinarono da bere.
Yasmine iniziò subito a chiacchierare come niente fosse, chiedendogli come stava, cosa gli piaceva fare e in che college avrebbe voluto studiare non appena avesse finito il liceo.
Tutto ciò lo mise molto a suo agio e lentamente iniziò a sciogliersi, non temendo più alcuna imboscata da parte dei bulli.
Chiacchierarono per ore del più e del meno e Demetri si accorse che oltre a essere una bellissima ragazza, era anche davvero molto intelligente per la sua età. Iniziò a capire che la facciata da ragazza alla moda, serviva anche a lei per difendersi dai compagni di scuola, proprio come faceva Falco. Non riuscì a non notare come ogni volta i suoi pensieri finissero al suo ex-amico. Scosse la testa nella speranza di mandarli via.

< Tutto bene? > chiese Yas.
< Sì scusami ero sovrappensiero. Ti riporto a casa, va bene? > domandò Demetri, accennando al sole che stava scomparendo dietro le montagne in lontananza.
< Oddio! Non avevo proprio visto che ore fossero! Comunque grazie, lo apprezzo molto > rispose la bionda facendo un timido sorriso.
Qualsiasi ragazzo sarebbe morto in quel preciso istante, mentre Demetri provò solamente un leggero calore al petto.
Non appena giunsero davanti casa della ragazza, Demetri si fermò a fissare l'immenso edificio con invidia. Nonostante ci fosse già stato un paio di volte, continuava a stupirsi della grandezza di quel posto.
Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dalla figura di Yaz che si frappose fra lui e la villa. La ragazza si avvicinò con audacia e gli diede un tenero bacio a stampo, Demetri allora la trattenne e approfondì il bacio, schiudendole le labbra con la lingua.
Il calore al petto che aveva provato poco prima, tornò a scaldarlo, niente a che vedere con l'incendio di emozioni che aveva provato con Falco, però ugualmente piacevole.
Quando Yasmine si scostò era tutta arrossata in viso, davvero molto carina.
< A-allora ci vediamo domani > balbettò indietreggiando verso casa.
Demetri le sorrise e accennò un sì con la testa, ridacchiando fra sè e sè. Non aveva mai visto Yasmine insicura o tantomeno balbettare e pensare che quell'effetto gliel'avesse provocato lui, gli fece gonfiare il petto come ad un piccione.

Arrivato nel vialetto di casa, vide Falco in mezzo al prato ad esercitarsi con qualche mossa di Karate. Indossava solamente la parte inferiore del Karate Gi, la divisa da allenamento, mostrando il petto muscoloso e perlato di sudore.
Demetri neanche si accorse di essersi imbambolato a guardarlo, seguiva i movimenti del ragazzo veloci e decisi come se non ci fosse nessun'altra cosa al mondo di altrettanto meraviglioso.
Il suono di un messaggio sul suo cellulare lo riportò alla realtà e fece si che anche Falco si accorgesse di lui. Demetri colto in flagrante, si ritrovò a oscillare lievemente sul posto, non sapendo se rimanere e iniziare l'ennesima discussione, oppure andarsene e beccarsi un probabile assalto alle spalle.
< Ti piace quello che vedi, nerd? > sogghignò Falco, avvicinandosi all'ex amico.
< Mi dispiace deluderti ma sono appena tornato, mi è a malapena caduto lo sguardo > mentì Demetri. Non avrebbe mai ammesso la voglia che aveva di Eli, fino a che Eli stesso non avesse ammesso di provare qualcosa per lui.
Falco si avvicinò ancora di qualche passo, ritrovandosi faccia a faccia con Demetri, il quale dovette trattenersi con tutte le sue forze per non saltargli addosso.
< Sì, lo vedo come tu non sia interessato a tutto questo > lo derise Eli indicando il corpo scolpito nel marmo. Demetri notò un nuovo tatuaggio sul pettorale sinistro, una piccola morte con la falce in mano. Sicuramente gli si addiceva.

< E invece è la verità, Yas ti potrà confermare che la mia attenzione adesso è rivolta tutta ad un'altra persona > rispose Demetri. Eli indietreggiò come se avesse appena ricevuto un pugno nel viso, la sua aria strafottente era evaporata, adesso nei suoi occhi si poteva leggere solo odio puro.
< Che c'entra Yasmine ? > chiese aspramente.
< Sono appena tornato da un appuntamento con lei e devo dire che è davvero fantastica > rispose Demetri, ottenendo esattamente la reazione desiderata.
Falco a malapena riuscì a trattenere la rabbia ma invece di bullizzarlo come avrebbe fatto solitamente, si diresse a passo di carica verso casa e si chiuse violentemente la porta alle spalle.
Demetri sperò con tutto il cuore che quella fosse una reazione di gelosia e gli dispiacque di avere utilizzato Yaz per uno scopo tanto riprovevole, ma quando c'era di mezzo Eli non riusciva più a ragionare lucidamente.
Mentre si diresse verso la porta di casa sua, diede un'occhiata al messaggio e vide che la bionda gli aveva scritto che era stata molto bene e che voleva rivederlo al più presto.
Demetri sorrise, era palesemente confuso su quello che provava, ma Yaz era lì in quel momento e lui avrebbe seguito il corso degli eventi, come un legnetto trascinato dalla corrente di un fiume.
Così le rispose che anche per lui era stato lo stesso e non vedeva l'ora di vederla a scuola il giorno seguente. Be' quella probabilmente non era esattamente la verità, ma non era neanche totalmente una bugia, cercò di giustificarsi il corvino.



Hawk x Demetri // Cobra KaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora