Capitolo 35• Ultimo Capitolo.

484 49 19
                                    

Caro diario,
Ho paura.
Sono in cucina seduta sulla sedia e dopo averci pensato sù molto, ho deciso di scriverti.
Sono 3 ore che sto seduta qui a fissarti e non scrivere niente.
Per la prima volta non so' cosa scrivere, non so' come sto.
Riccardo è partito 1 giorno fa esattamente, e io ho davvero troppa paura.
Paura che si dimentichi di me, che trovi qualcuna che sia alla sua altezza.
Perché a dirla tutta io non ero per niente alla sua altezza, per esserlo avrei dovuto indossare dei tacchi come minimo, ma invece ero e sono ancora qui con le mie Vans nere basse.
Troverà sicuramente una ragazza di quelle belle bionde con gli occhi azzurri e dei cocomeri al posto delle tette.

Lo so', sono cambiata davvero molto.
Non riesco nemmeno io a credere quanto sia cambiata nel corso di tutto questo tempo.

Ho attraversato un periodo chiamiamolo 'buio' che sono riuscita a superare grazie a quella zucca vuota del mio fidanzato.

Del mio fidanzato.
Amo scriverlo e ripeterlo in mente.
Potrei riempire anche tutta la pagina con queste tre parole.

Chissà cosa starà facendo ora, magari dorme o molto probabilmente mangia.

Rido anche solo a pensarci, è un mangione.

È un po' triste il fatto che ora per ridere 'con lui' posso solo pensarlo, la mia risata molte volte era causata dalla sua.

La sua risata è davvero unica, la frase più bella nella mia canzone preferita, il mare d'inverno, l'acqua nel deserto.

E tutte queste cose meravigliose non saranno mai all'altezza del suo sorriso.

Quel sorriso è così bello che potrei fissarlo per ore ed ore senza mai stancarmi.

E quelle labbra, oh dio.
Quelle splendide e carnose labbra decorate con quel piercing nero.

Sono il più bel spettacolo al mondo.

Quelle labbra che ho consumato a furia di baciarle con foga e desiderio.

Le labbra angeliche del demone, due cose differenti unite in un solo spettacolo.

Sento ancora quel piccolo anello nero solleticarmi il labbro inferiore, sento ancora la presenza delle sue labbra poggiate sulle mie.

Sento tutto questo eppure lui non c'è, aveva promesso che ci sarebbe sempre stato..

Dovrei fare qualcosa io forse, dovrei e molto probabilmente potrei anche.

Caro diario, forse ho un idea per riaverlo.
•••

Segnai un punto alla fine della frase per poi alzarmi velocemente e cercare in tutta la stanza la mia valigia.

"-Dove l'ho messa!"
Controllai in salone ma niente, cercai dentro l'armadio e perfino in cucina.

Mi buttai sul letto cercando di non pensare e non versare lacrime.

Ma quando mi buttai sul letto, qualcosa scricchiolò.

Guardai sotto con speranza ed eccola lì quella valigetta.

La salì sul letto spolverandola per poi aprirla.

Lì c'erano i miei risparmi e quello che guadagnavo ultimamente nei locali, i soldi dei compleanni e anche la mia paghetta che avevo conservato fin da piccola.

Chiamai Daniela, la direttrice dello studio.

Realmente quell'offerta era stata proposta anche a me, ma non potevo dire a Riccardo che non avevo i soldi per pagare perché probabilmente si sarebbe offerto a pagare lui anche per me.

Quei soldi contenuti nella valigetta erano tutti quelli che mi rimanevano, e sì, stavo per spenderli tutti solo per andare da lui.

"-Daniela... scusa ma ho cambiato idea, è ancora disponibile l'offerta per New York?"

THE END.

•Spazio Autrice•
È un capitolo abbastanza noioso, i know.
Maaa ci ho pensato sù e farò il Sequel😌
A Luglio inizierò a pubblicarlo molto probabilmente, perché per tutto il mese di giugno non mi sarà possibile.
Vi amo, grazie per tutto❤️

(Ho finito in questo modo non perché sono pazza, ma perché semplicemente si collegherà al Sequel.)

Ps. Queste abitudini di aggiornare di notte non se ne andranno mai 🙊❤️

Dear Diary//Riccardo RidolfiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora