If you need somebody

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Skye si svegliò con il tocco delle labbra del ragazzo sulla sua spalla nuda. Sorrise, ancora ad occhi chiusi, godendosi quel contatto. Il lenzuolo viola le copriva il corpo ancora nudo, ed era una sensazione che le piaceva. 

- So che sei sveglia. - la voce di Zayn era roca, cosa che di prima mattina la faceva impazzire. 

- Giorno. - si girò su se stessa, cambiando fianco e stendendosi sul lato destro, trovandosi il viso di Zayn, ancora assonnato a pochi centimetri dal suo. - Che ore sono? - chiese stiracchiandosi, facendo scivolare il lenzuolo, scoprendosi così il seno, su cui lo sguardo di Zayn si posò immediatamente. Passandole un dito sulla frase tatuata sul fianco destro, "Love all, trust few, do wrong to no one" .
- Le nove e mezza. - disse lui continuando ad accarezzarle il tatuaggio. 

- Adoro non avere lezione il giovedì. - ammise lei avvicinandosi a lui, cercando di ricoprirsi con il lenzuolo, cosa che Zayn le impedì. 

- Ah ah quello resta dov'è. - sorrise portando di nuovo le sue labbra sul collo della ragazza. Skye chiuse gli occhi, portando una mano tra i capelli del ragazzo. Godendosi la sensazione che le labbra di lui a contatto con la sua pelle le facevano provare. 

- Tu non avevi lezione stamattina? - chiese sempre ad occhi chiusi. 

- Hai detto bene ... avevo. - sorrise lui, guardandola e baciandola. Un bacio pieno di passione, che fece provare un brivido a Skye. 

- Salti le lezioni eh? Sono una pessima influenza. - rise guardandolo. Dandogli una leggera spinta e facendolo stendere sulla schiena. Zayn la guardò, pronto all'ennesimo round, quando invece la vide alzarsi recuperare una camicia dalla sedia alla scrivania e infilarsi i boxer che lui portava la sera prima. 

- Dio, quanto sei brava a provocare. - disse lui abbandonando la testa contro il cuscino e guardandola uscire dalla stanza, con la camicia sbottonata che a mala pena le copriva il seno. Dopo pochi secondi si alzò, prendendo un paio di boxer puliti, infilandoseli e seguendola in cucina, facendo l'ultimo tratto di corridoio a passo veloce quando la sentì urlare. Quando arrivò in cucina, scoppiò a ridere vendendo
Liam in cucina, completamente vestito che guardava Skye, girata con la schiena verso il ragazzo, impegnata ad agganciarsi il più velocemente possibile i bottoni della camicia. 

- Giorno. - Liam ingoiò il pezzo di pane che aveva in bocca, trattenendo una risata. 

- Giorno. - Zayn entrò in cucina, andando verso la macchinetta del caffè e versandosene una tazza per se e una per Skye, che era appoggiata al bancone della cucina rossa come un pomodoro. 

- Tranquilla non ho visto niente. - la rassicurò Liam. 

- E poi anche se fosse, siamo tutti adulti, non sarebbe la prima volta che Liam vede una donna nuda. - Zayn le porse la tazza di caffè sorridendole. 

- Lo so, cioè non lo metto in dubbio, solo che non pensavo di trovarlo in cucina. - sorrise guardando il ragazzo.
- Deve pur fare colazione, non possiamo lasciarlo morire di fame. - rise Zayn guardandola, era tenera da imbarazzata. 

- Anzi, è meglio che scappi, che sennò faccio tardi, ci vediamo stasera. - sorrise recuperando uno zaino dal divano e avviandosi verso la porta d'ingresso. - Ciao Skye! - 

- Ciao. - gli sorrise, salutandolo con un cenno della mano. Aspettò di sentire la porta chiudersi, per poi voltarsi verso Zayn, coprendosi il viso con le mani. - Dio che cosa umiliante. - 

Zayn appoggiò la tazza sul piano della cucina, e si avvicinò a lei, spostandole le mani dal viso e costringerlo a guardarla. - Non ti preoccupare, non ci darà affatto peso, non è uno di quelli che ti prende in giro su cosa del genere. - sorrise lui. - E comunque ... - cominciò a sganciarle la camicia lentamente. -Questa sta molto meglio aperta. - unì le sue labbra con quelle di lei, sentendone il sapore di caffè. - Anzi sta decisamente meglio sul pavimento ... - gliela fece scivolare dalle spalle e prima che Skye potesse obbiettare la camicia era sul pavimento di mattonelle bianco della cucina. 

- Non qui ... - parlò in un sussurro, cosa più che normale quando Zayn la guardava con quegli occhi bramosi, Skye perdeva l'uso della parola. - Non voglio che se per caso dovesse tornare, ci trovasse a farlo in cucina ... - sorrise, guardando la camicia a terra, e avviandosi a passi lenti lungo il corridoio, voltandosi a metà strada assicurandosi che Zayn la stesse seguendo. Entrò in bagno, aprendo il box doccia, e aprendo l'acqua, si sfilò i boxer del ragazzo molto lentamente, vedendolo mordersi un labbro, e poi fece un passo dentro la doccia, lasciando che l'acqua calda le bagnasse lentamente la schiena, lo sentì entrare a sua volta, pochi secondi dopo di lei, e senza dire niente, la spinse contro il muro freddo, Skye sorrise unendo le sue labbra con quello di lui, mentre l'acqua li bagnava entrambi.


- Oh mio dio. - Ebony si portò una mano al petto per lo spavento. - Ma quando sei tornata? - chiese guardando Skye, stesa a pancia in su sul divano lo sguardo perso verso il soffitto.
- Circa venti minuti fa, credevo non fossi in casa. - spostò lo sguardo dal soffitto
all'amica, accennando un sorriso. 

- Stai per morire? - chiese Ebony sedendosi sulle gambe di Skye, era l'unico modo che conosceva per farsi fare un po' di posto a sedere. Infatti Skye spostò quasi immediatamente le gambe.
- Stavo solo pensando. - riabbandonò la testa contro il cuscino.
- Cosa ti tormenta sentiamo? - accese la tv, cercando qualcosa di interessante da vedere, sapendo già che alle tre e mezza di giovedì pomeriggio non trasmettevano molto.
- Sono in un triangolo, Ebony! -
- E te ne accorgi solo ora? E tipo due settimane che provo a fartelo capire. - la guardò alzando un sopracciglio, sorpresa che l'amica se ne fosse accorta solo in quel momento. 

- Niall, a mala pena mi parla ... - 

- Ecco cosa ti turba veramente! - abbassò il volume della televisione guardando Skye, che si era tirata a sedere e la guardava a sua volta. - L'ho incontrato prima mentre tornavo, e a mala pena mi ha salutata, ha detto che era in ritardo e che doveva scappare a lavoro, ma non è la prima volta ... - 

- Hai fatto qualcosa? - 

- Oltre a frequentare un altro? - chiese sarcasticamente Skye. - No mi pare di no. - 

- Andiamo sai che non è quello che intendevo, voglio dire, oltre a vederti con Zayn ... - 

- Beh settimana scorsa, quando tu ed Harry siete usciti per il vostro primo vero appuntamento, e Louis, Zayn e Liam erano a casa loro, io sono tornata a casa esausta dall'università e mentre stavo per entrare in casa Niall, è apparso e mi ha invitata a cena. - si passò una mano tra i capelli, spostandosi delle ciocche che le erano cadute sugli occhi. - Ed è andato tutto bene, abbiamo cenato parlando del più e del meno, poi ci siamo spostati sul divano, sempre per parlare e quando lui ci ha provato, io mi sono tirata indietro ... - 

- Ti sei tirata indietro? - Ebony era sorpresa. - Non lo hai mai fatto con Niall ... - 

- Lo so, è mi è apparso strano anche a me, ho usato la scusa che ero stanca, ma sai bene che la stanchezza non mi ha mai veramente fermata, ma non so non mi sembrava giusto. - 

- Nei confronti di chi, Niall o Zayn? - chiese cercando di capire Ebony. 

- Entrambi ... - ammise Skye, portandosi le ginocchia al petto. - Il fatto è che le cose con Niall sono nate perché mi sentivo sola e anche lui, era tanto che nessuno dei due frequentava qualcuno e abbiamo visto entrambi un opportunità quella sera, era destinato ad essere una notte e basta ma poi ci siamo ricascati entrambi e per un po' andava bene, essere amici, frequentarsi sapere tutto l'uno dell'altro e quando capitava andare a letto insieme. - si lasciò scappare un sospiro. - Ma adesso non so sembra tutto così sbagliato, sin dall'inizio. - 

- Cosa te l'ha fatto capire? - 

- Ho paura di poterlo perdere, insomma da quando ho conosciuto Zayn non so qualcosa nel modo in cui guardo Niall è cambiato, lo vedo solo come un amico e il fatto che lui sia così freddo ultimamente mi distrugge, non so come comportarmi. - 

- Devo farti una domanda ... - la guardò e vedendola annuire. - A te Zayn piace vero? -
- E' che è un rapporto così strano, insomma non siamo mai veramente usciti, cioè non per un vero e proprio appuntamento romantico, ma qualcosa mi spinge a volerlo vedere, e a passare più tempo possibile con lui, mi fa sentire sicura di me, ho visto che effetto gli faccio e non so resistergli ... -
- Dovresti parlare con Niall, onestamente, e dirgli come stanno le cose. - 

- Ma non so come stanno le cose, non so cosa ci sia fra me e Zayn, non so se per lui sono solo un divertimento passeggero. - 

- Skye non puoi tenere Niall di riserva e tornare da lui se le cose con Zayn non dovessero andare come vuoi tu, non può essere il piano B, non è giusto per lui. - Ebony la guardò improvvisamente seria. - Ascolta, capisco che tu sia confusa e che non sai bene quello che provi, ma devi capirlo o finirai con il fare del male a te stessa e ad altri. - era stranamente seria e Skye la guardò in silenzio. - La storia fra te e Niall, non so non l'ho mai vista come una cosa giusta, e lo sai, all'inizio pensavo che fossi più presa te di lui, ma a quanto pare sembra più preso lui di te, ci siamo usciti ieri sera con lui e ha chiesto dove eri e quando Harry, che ha la capacità di tenersi le cose per se di un procione, gli ha detto che eri da Zayn, ci è rimasto male, gliel'ho letto in viso. - guardò l'amica che la guardava come un cucciolo che era appena stato sgridato. - Quindi per favore, pensaci e fa la cosa giusta per te, per lui e per tutti, ok? - 

Skye si limitò ad annuire, aveva paura che a parlare la sua voce l'avrebbe tradita, si sentiva un groppo in gola, ed era più confusa di prima, si alzò dal divano e senza aggiungere altro andò in camera sua, si buttò a peso morto sul letto e fissando il soffitto si lasciò andare quelle lacrime che aveva provato a trattenere. Cosa doveva fare? Parlare con Zayn per capire come stavano le cose fra loro? Chiudere qualsiasi cosa ci fosse fra lei e Niall, rischiando di rovinare anche la loro amicizia? Si stava odiando per essersi messa in quella situazione. C'era un motivo per cui la gente che aveva vissuto un triangolo amoroso, il più delle volte ne usciva distrutta, e adesso ne capiva perfettamente il motivo.


- Hai fatto veramente la spesa? - chiese Niall entrando in cucina, trovando il coinquilino impegnato a svuotare quelle che sembravano buste del supermercato. 

- Stavolta me ne sono ricordato. - sorrise fiero di se stesso il riccio. 

- Sei a cena a casa? - Niall, cominciò a svuotare una delle buste, estraendone biscotti e cereali, che sistemò nel ripiano accanto al frigorifero.
- Si stasera si, Ebony usciva con Skye, serata fra ragazze. - 

- Sei uscito preso dal lavoro. - Niall guardò l'orologio del forno, che segnava le 18.30. 

- Si sono riuscito a finire l'articolo prima del previsto e mi sono preso il pomeriggio libero. - Harry sorrise, parlava poco del lavoro, Niall non aveva nemmeno ben capito cosa il ragazzo facesse di preciso sapeva solo che lavorava per una delle riviste maschili più importati del momento. - Tu sei a casa stasera? - 

- Si. - 

- Vero Skye è con Ebony quindi ... - 

- Si beh poi ultimamente non è che la veda molto, quindi. - 

- Tutto bene fra di voi? - 

- Non ne sono sicuro ... - si strinse nelle spalle, sistemando una confezione di pane in cassetta al proprio posto. - Ci sentiamo poco ultimamente, e le poche volte che lei mi ha scritto o chiamato non sono stato proprio socievole. - 

- Che ti succede? - Harry lo guardò. - E' per via di quel ragazzo, Zayn vero? -
- Si, cioè no, non lo so. - si buttò a sedere su una delle sedie al tavolo e guardò l'amico. - E' solo che, ero abituato ad averla per me, so che suona maschilista e che non è gusto, ma era come se fosse mia, anche se non c'è mai stato niente di ufficiale fra di noi. - si strinse nelle spalle, passandosi una mano tra i capelli. - Ma negli ultimi mesi, a parte qualche scappatella, poi sono stato solo con lei e lei non ha mai avuto nessun altro e sembrava andarle bene, adesso all'improvviso arriva questo con quell'area misteriosa, coperto di tatuaggi che nel giro di una serata manda a puttane quello che io aveva fatto in mesi ... -
- Niall, il fatto è che tu e Skye non siete mai stati insieme, e per quel che ne so non ne avete nemmeno mai parlato, siete sempre e solo andati a letto insieme per poi tornare ad essere amici la mattina dopo. - si sedette sulla sedia davanti all'amico, e lo guardò prima di continuare. - Lei non sta facendo niente di male, perché voi due siete solo due amici che di tanto in tanto si sono divertiti insieme, ma non siete monogami, non siete nemmeno mai stati una coppia, perdonami l'onestà ... - Niall lo guardò sorridendo, facendogli intendere che non c'era problema. - Dico solo che se tu provi qualcosa di più di semplice amicizia per lei forse dovresti dirglielo, e vedere cosa ti dice lei, o se non ne sei sicuro devi comportarti da uomo e mettere da parte la gelosia per quel tipo dall'area misteriosa e coperto di tatuaggi. - disse citando la descrizione che Niall aveva usato poco prima. - E prima di fare qualsiasi cosa, devi capire bene cosa provi per lei, non puoi fare un passo falso, mettersi in gioco la vostra amicizia, e conoscendoti so che non vuoi perderla, so che ci tieni a lei. -
- E se ci parlassi dicendole che vorrei essere più che un semplice amico e lei mi dicesse che innamorata persa di quell'altro? - 

- Innamorata persa? Stiamo parlando di Skye, non si innamora mai velocemente, e questo tizio lo conosce da nemmeno tre settimane, al massimo potrà avere una piccola cotta, ma non esserne perdutamente innamorata. - 

- Ma se preferisse comunque Zayn? - 

- Devi capire cosa vuoi e poi essere aperto a qualsiasi cosa succeda. - 

- E nel frattempo? - 

- Smettila di ignorarla. - 

- Non la sto ignorando. - 

- Si lo stai facendo. - Harry si alzò guardandolo, e Niall a sua volta capì che l'amico aveva ragione su tutto, a partire dal fatto che la stava ignorando, al fatto che doveva capire bene cosa volesse e cosa provasse prima di fare una stupidaggine. Gli sorrise, sussurrando un Grazie, e dirigendosi verso camera sua per mettersi qualcosa di più comodo.

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