«Sophie, andiamo è da due ore che ti sto aspettando» Conny strillava davanti alla porta chiusa della mia camera mentre mi aspettava per uscire.
«Scusa, ma se voglio trovare dei ragazzi non posso metterci poco. Devo essere al meglio» Aprii la porta e uscii dalla stanza chiudendo la luce e sistemandomi la gonna.
«Va bene Sophie, ma prima o poi la dovrai smettere di fare così con i ragazzi» sbuffò.Le feci una smorfia e poi scesi le scale. Le volevo davvero tanto bene , ma odiavo quando mi diceva cosa fare. Uscimmo da casa e salimmo nella sua auto, in pochi minuti arrivammo davanti alla discoteca che era già piena.
«Meno male che Mark ci fará entrare dal retro» dissi facendo l'occhiolino a Conny che però non ricambiò il mio sguardo di scherzo.
«Conny si può sapere che hai? Non ti rovinare la serata prima che cominci» La incitai a sorridere ma lei mi squadrò non appena la toccai.
«Mi da solo fastidio il tuo comportamento. L'altro giorno Ricky é venuto da me per chiedermi dove fossi. Non puoi continuare così, sono stanca di dover sempre dire io che non vuoi una cosa seria...» Le leggevo negli occhi la rabbia, le ero grata per quello che faceva per me, ma io le mie intenzioni le sapevo benissimo. Nessuno di "quelli"che avevo trovato mi volevano per quello che ero, cosa potevo fare se non fare quello che, di fatto, facevo?
«Non ho mai detto a nessuno di loro, compreso Ricky, che avrei voluto una relazione seria. Se fraintendono allora sono fatti loro» spiegai alzando gli occhi.
«Fai come vuoi. Ma sappi che io sono stanca» Scese dalla macchina e si avviò verso l'entrata.Mi faceva innervosire quando era arrabbiata.
Mi slacciai la cintura, feci un grosso respiro e le corsi dietro.
«Conny, fermati dai. Non mi vorrai mica far cascare!» Infatti stavo dondolando sopra i miei tacchi vertiginosi mentre cercavo di raggiungerla. Lei si voltò fermandosi non molto lontano da me.
«Finalmente ti sei fermata» Le sorrisi ma notai subito che era ancora arrabbiata. «Conny , ti prometto che parlerò con Ricky e gli dirò io quali sono le mie intenzioni»
Lei fece un grosso respiro come se si fosse rassegnata, poi mi prese la mano ed entrammo nella discoteca.
Quando varcammo la porta fummo invase dall'odore di alcool e dal forte suono della musica che riusciva a farci muovere ogni singola parte del corpo, comprese le mie orecchie che avevano già cominciato a fischiare.
Mi fiondai immediatamente al bar per cercare di ritirare la mia bevuta, poi corsi in pista per raggiungere Conny.
Accanto a lei c'era il suo ragazzo, era una brava ragazza e non mi meravigliavo del fatto che fosse riuscita a trovare qualcuno che la meritasse. Li lasciai ballare ed io mi infilai in un gruppo di ragazzi facendo finta di essere già ubriaca, ma presto lo sarei stata davvero.Iniziai a ballare e a strusciarmi con ognuno di loro cercando di colpirne il più possibile. Amavo le attenzioni che riuscivano a darmi i ragazzi e amavo ancora di più riuscire a prenderli in giro. Dopo circa mezz'ora che ero in mezzo al cerchio che avevano costruito intorno a me, un ragazzo di quelli mi prese e si avvicinò al mio orecchio.
«Ehi bella, vieni con me»
Mi prese la mano e senza dire nulla lo seguii. Ci sedemmo su un divanetto non molto lontano dalla pista illuminato da una luce fioca.
Lo guardai bene, ed era molto carino. Aveva i capelli biondi non molto corti e un sorriso molto malizioso stampato in faccia. «Bene, allora?»
Dissi portandomi leggermente più su la gonna stretta. Lui spostò lo sguardo dai miei occhi alle mie gambe e io sorrisi vedendo che poteva essere una facile preda.
«Non è che... Potremmo stare da soli?»
Dopo aver detto questo alzò finalmente lo sguardo. La serata era appena iniziata e mi meraviglia della mia bravura per aver trovato uno così carino dopo neanche un' ora. Ero quasi tentata di dire di si, quando vidi Conny da lontano che muoveva la testa come per dire "no perfavore" .
Le avevo già dato troppe delusioni e nonostante avessi voglia di divertirmi con lui, dissi di no e mi alzai per raggiungerla mentre il ragazzo rimaneva su quel divanetto immobile.
«Sei contenta? Ho detto di no»
Le sussurrai nell'orecchio quando si allontanò dal suo ragazzo.
« Certo, ma fra meno di 10 minuti avrai detto di sì ad altre quattro persone» Si effettivamente poteva essere vero, ma la voglia di portarmi a letto qualcuno mi era passata.
Così mi limitai a farmi tastare in qua e là mentre altri mille ragazzi mi guardavano. All'una e mezzo uscimmo dalla discoteca e davanti alla nostra auto trovammo Ricky.
Ero " stata" con lui si e no per due settimane e non aveva ancora capito che a me non fregava niente.
«Che cazzo ci fai qua?»
Ero ubriaca e per poco non gli casco addosso. Sentii Conny tenermi il braccio, cercando di non farmi sbattere per terra, mentre parlava con Ricky.
«Ti consiglio di andartene» disse lei indicando la strada con gli occhi.
Lui fece per avvicinarsi a noi, ma Alex, il ragazzo di Conny, si postò davanti a noi a mò di scudo allargando le braccia come se ci abbracciasse.
«Non ti avvicinare» disse con aria aggressiva. Lui amava davvero Conny ed erano carinissimi insieme.
Infondo al mio cuore speravo anche io di trovare qualcuno come lui, ma la voglia di divertirmi e di non impegnarmi era molta di più. Ricky indietreggiò fino a sbattere contro l'auto, poi se ne andò guardandomi in cagnesco. Alex ci fece salire e poi si sedette al posto del guidatore.
Guardò Conny e le chiese se andasse tutto bene, lei sorrise e annuì mentre io mi sdraiavo sui sedili posteriori.
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Kiss me again
Romance" Non ho bisogno di tutto questo. A me interessi solo te." Sophie è una giovane ragazza che a causa del suo passato non riesce ad affezionarsi agli uomini comportandosi con questi nel modo meno opportuno. In un brutto periodo della sua vita conosce...