Pov. Corie
Sembrava tutto surreale vedendo Sophie parlare con un altro ragazzo. Era già da un po' che immaginavo solo le mie braccia attorno al suo corpicino.
Invece eccola li.
Sentii qualcosa dentro di me che mi disse di girarmi e andarmene da li, ma mi affrettai per nascondermi dietro ad un albero. Mi ricordai quasi un bambino mentre giocava a nascondino. Mi brontolai per quello che stavo facendo, ma quando il ragazzo alto si attaccò alla bocca di Sophie sentii un sussulto dentro di me, gli occhi offuscarsi e lo stomaco stringersi.Probabilmente rabbia. Tirai un pugno al tronco dell'albero, la cui corteccia si sgretolò sotto la mia pelle.
" Ma che cazzo" urlai dentro di me.
Mi girai e scivolai fino alle radici del tronco su cui ero appoggiato. Per un attimo mi sentii perso e preso in giro, poi ricordai il suo sorriso. Mi presi le ginocchia e ci affondai la faccia, un po' per trattenere la rabbia.
" Fanculo " mi dissi.
Mi alzai e feci per raggiungerli, ma quando raggiunsi il marciapiedi, davanti a me c'era solo il ragazzo, di Sophie nemmeno l'ombra.
Mi fermai un attimo a pochi passi di lui e mi presi il tempo per elaborare la situazione. Sophie, bacio, un coglione. Bene.
Mi avvicinai gli presi le spalle e lo strinsi per il colletto della maglia.
«Ascolta, non mettere più le mani su quella ragazza capito? Ti ritroverai me davanti sennò.» gli urlai.
Restò immobile sotto la mia presa, poi sbuffò.
«Lasciami coglione» si staccò dalla mia mano e si risistemò la maglia.
«Coglione sei solo te» gli tirai un pugno e nel vederlo cadere a terra me ne andai.
Non sapevo bene come sentirmi, ma quando spalancai la porta di casa sentii una lacrima rigarmi il viso.
***Pov. Sophie
Spalancai la porta e intravidi Conny corrermi incontro non appena sentì il suono delle chiavi.
«Allora, allora come è andata?» gridò saltellandomi attorno come un cagnolino fa con il suo padrone.
«Male Conny. Mi ha baciata! Cioè, io... Corie... Quel fottutto bacio.. Io..non so» abbassai lo sguardo irritata da quella mia insicurezza. Mai mi era successo, figuriamoci per un ragazzo.
«Tranquilla Sophie. Sono sicura che l'hai allontanato con riluttanza» sorrise avvicinandosi per buttarmi le braccia al collo poco dopo. Nel suo tono sentivo un leggero umorismo. Ma me ne stetti zitta sotto il calore del suo corpo.
«Chiamalo se sei più tranquilla» disse sorridendomi.
Continuavo a fissare distrattamente il pavimento, poi alzai la testa. Era strano. Tutto con Corie era strano e completamente diverso dal normale. La cosa mi mandava in bestia.
«Si, forse hai ragione» sbuffai.
Digitai il numero e mi portai il telefono all'orecchio. Niente risposta. Ripetei il tutto due volte e alla terza buttai il telefono in un angolo del divano.
«Fanculo» mi buttai sui morbidi cuscini e mi ci lasciai sprofondare.
«Sophie magari è occupato..»
Notai che Conny stava cercando una qualsiasi scusa appropriata, senza riuscire a trovarla.
Dove era finito Corie? Io, io volevo solo parlargli.
«Conny, non è occupato. Lo sai anche te» mi alzai e la raggiunsi sulla porta di cucina da dove si era affacciata.
«No, ma non lo sai nemmeno te Sof» disse severa e quasi scocciata.
Mi girai e mi diressi verso la porta.
«Ma dove vai Sophie ?» gridò Conny dalla suo postazione. Non le risposi e continuai a scendere le scale a due a due.
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Kiss me again
Romance" Non ho bisogno di tutto questo. A me interessi solo te." Sophie è una giovane ragazza che a causa del suo passato non riesce ad affezionarsi agli uomini comportandosi con questi nel modo meno opportuno. In un brutto periodo della sua vita conosce...